calendario delle principali mostre

ITALIA

Agrigento. Ottocento Siciliano.

Fino al 20 maggio. Complesso della Basilica dell’Immacolata. Aperta martedì, mercoledì, giovedì e domenica 10-13 e 16-20; venerdì e sabato 10-13 e 16-22. Chiusa il lunedì.

La mostra, attraverso ottanta dipinti di pittori siciliani o attivi in Sicilia nell’Ottocento e nel primo Novecento, in larga parte inediti, individua i generi maggiormente rappresentativi, i protagonisti e i comprimari della cultura figurativa siciliana del periodo.

Albissola Marina. Aligi Sassu. L’opera ceramica.

Fino al 13 maggio. Museo Civico d’Arte Contemporanea di Albissola Marina e Museo della Ceramica “M. Trucco” di Albissola Superiore. Aperta da martedì a domenica 10-12 e 16.30-19.30. Chiusa il lunedì.

La rassegna dedicata all’opera di Aligi Sassu (Milano 1912 - Pollença 2000), compie un’indagine sull’intera produzione ceramica dell’artista, dal 1939, con i primi Cavalli marini in terracotta smaltata policroma, ai più recenti lavori del 2000. In mostra numerosi esemplari inediti, tra cui un corpus di bozzetti e disegni preparatori.

Ancona. Immaginazione aurea. Artisti-Orafi e Orafi-Artisti in Italia nel secondo Novecento.

Fino al 29 luglio. Mole Vanvitelliana. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 17-20. Chiusa il lunedì. Tel. 071 2225019.

In mostra monili in oro giallo, rosso e bianco, in uno straordinario percorso attraverso le diverse tendenze sorte nel panorama dell’oreficeria italiana nel xx secolo. La rassegna documenta il lavoro di un centinaio di pittori, scultori, designer e orafi artisti che si sono cimentati nell’oreficeria contemporanea.

Arezzo. Cimabue ad Arezzo: il Crocifisso restaurato.

Fino al 6 gennaio 2002. Basilica di San Domenico. Aperta da lunedì a venerdì 9-19 ; domenica e festivi 9-11 e 12.30-19. Tel. 0575 900404.

Dopo un lungo restauro, il crocifisso di Cimabue, capolavoro della pittura italiana del Duecento, è visibile al pubblico nella Basilica di San Domenico ad Arezzo. L’opera rivela il distacco del maestro di Giotto dalla tradizione bizantina non solo per la tecnica, ma anche per una visione più “umana” della tragedia del Calvario. Al Cristo bizantino trionfante anche sulla croce, Cimabue ha sostituito il Cristo sofferente, che si abbandona nella morte al Padre.

Arezzo. Verso Cimabue. Crocifissi e croci dipinte nella Diocesi di Arezzo.

Fino al 6 gennaio 2002. Loggia di San Donato. Aperta tutti i giorni 9-19.

In mostra, in occasione del restauro del crocifisso del 1272 di Cimabue nella Basilica di San Domenico, crocifissi e croci dipinte nella Diocesi di Arezzo.

Arezzo. Dino Caponi. Un espressionista romantico.

Fino al 20 maggio. Sede espositiva di S. Ignazio (Galleria Comunale d’Arte Contemporanea). Aperta da martedì a sabato 10-13 ; domenica e festivi 10-20. Chiusa il lunedì. Tel. 0575 323521 - 0575 351944.

L’antologica, dedicata al pittore scomparso lo scorso agosto Dino Caponi, presenta trentacinque quadri che ripercorrono la vicenda artistica dell’allievo prediletto di Ottone Rosai e figura di spicco della “generazione del Venti” insieme ad intellettuali e poeti, come Romano Bilenchi, Mario Luzi, Alfonso Gatto e Giuseppe Ungaretti. I lavori vanno dai temi legati all’infanzia, dell’immediato dopoguerra, alla fase più recente decisamente espressionistica.

Ariccia. Baciccio un anno dopo.

Fino al 27 maggio. Palazzo Chigi, Piazza di Corte. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

La mostra dedicata all’opera del pittore genovese Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio (1639 - 1709), presenta il restauro de La morte di San Francesco Saverio, la pala della chiesa di Sant’Agostino ad Ascoli Piceno, e alcuni quadri inediti riscoperti nel Palazzo Reale e nel Palazzo Rosso di Genova di tono apertamente berniniano.

Ascoli Piceno. Albrecht Dürer. Incisioni d’autore.

Fino al 10 giugno. Palazzo dei Capitani del Popolo. Aperta tutti i giorni 9-13 e 15-19.

L’esposizione presenta una selezione delle più importanti xilografie e incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maggiori esponenti del Rinascimento tedesco. Le opere in mostra, a partire dal 1494, illustrano la varietà tematica, stilistica e la versatilità tecnica di Dürer, dai soggetti sacri, ai temi mitologici, dalla natura ai capolavori a soggetto profano.

Avezzano. Il tesoro del lago. La collezione Torlonia e il Fucino.

Fino al 30 ottobre. Villa Torlonia, Magazzini del Grano. Aperta da lunedì a venerdì 16-21; sabato e domenica 10-22. Aperta nel mese di agosto: da lunedì a venerdì 16-24 ; sabato e domenica 10-24. Tel. 0863 501270.

In mostra circa 500 reperti originali, esposti in un percorso multimediale, che raccontano le vicende dell’antico popolo dei Marsi e i tentativi di irreggimentare il Fucino. L’esposizione ospita inoltre: monete, armi, mosaici,  utensili, “Rilievi Torlonia”, lastre scolpite, antiche macchine idrauliche, e numerose testimonianze della quotidianità della vita delle popolazioni locali.

Bassano del Grappa. Cinquecento Veneto. Dipinti dall’Ermitage.

Fino al 19 agosto. Museo Civico. Aperta tutti i giorni 9-19. Tel. 0424 522235.

L’esposizione ospita quaranta capolavori, per la maggior parte mai esposti in Italia, provenienti dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. In mostra le opere di maestri del Cinquecento che resero famosa la pittura veneta, quali: Giorgione, Tiziano, Lorenzo Lotto, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Tintoretto, Jacopo dal Ponte detto il Bassano e tutta la famiglia dei Dal Ponte.

Bassano del Grappa. Ansel Adams. Mostra Fotografica.

Fino al 13 maggio. Palazzo Roberti. Aperta da martedì a sabato 9-12.30 e 15-19.30 ; domenica 15.30-19.30. Chiusa il lunedì. Tel. 0424 522537.

In mostra ventidue immagini di grande formato scattate dal fotografo americano Ansel Adams, tra il 1921 e il 1967, da lui stesso stampate nella sua camera oscura a Carmel in California.

Bergamo. L’altra Venezia. Il Rinascimento negli anni di Lorenzo Lotto(1510 - 1530)

Fino all’8 luglio. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea dell’Accademia Carrara e Museo Bernareggi. Aperta da martedì a domenica 10-21 ; giovedì 10-22. Chiusa il lunedì.

La rassegna dedicata alla grande pittura Rinascimentale, presenta capolavori di Lorenzo Lotto, Andrea Previtali, Giovanni Cariani, Palma del Vecchio, provenienti dalle sedi di origine, da musei nazionali ed internazionali nonché da collezioni private. Una sezione della mostra, che espone opere di Lotto, Previtali e Cariani dedicate a particolari aspetti della pittura devozionale, è allestita presso il Museo Bernareggi.

Bergamo. Una mostra bellissima.

Fino al 3 giugno. Palazzo della Ragione. Aperta martedì, mercoledì, giovedì, domenica 10-19 ; venerdì e sabato 10-22.30. Chiusa il lunedì.

L’esposizione ospita i lavori di Alberto Garutti, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto ed Ettore Spalletti: artisti diversi fra loro per generazione e approccio all’arte, che indagano il concetto di bellezza con opere in grado di dialogare fra loro. In mostra “Quadri Specchianti” di diverse epoche, di varie dimensioni con immagini serigrafate, di Michelangelo Pistoletto.

Bergamo. Eldorado. Daniele Puppi - Vedova Mazzei.

Fino al 27 maggio. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Aperta da martedì a sabato 10-13 e 15-19 ; domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

La rassegna dedicata all’opera di giovani artisti, propone i lavori, tra cui video, foto, dipinti e installazioni, di Daniele Puppi e Vedova Mazzei. Opere che rivelano un mondo mediatico e tecnologico ricco di immagini ma privo di senso, dai toni surreali e inquietanti.

Bologna. Aemilia Ars 1898-1903. Arts&Crafts a Bologna.

Fino 6 maggio. Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo del Comune. Aperta da martedì a sabato 9-18.30 ; domenica e festivi 10-18.30. Chiusa il lunedì. Tel. 051 203040.

La mostra dedicata all’attività dell’Aemilia Arts, società protettrice di arti e industrie decorative nella regione emiliana, fondata nel 1898, presenta circa 200 oggetti, tra cui opere grafiche, disegni e fotografie storiche. Un campionario di pizzi e merletti, mobili ed ebanisterie, oggetti in ferro battuto, gioielli, dipinti, libri e modelli incisori dei secoli xvi-xvii provenienti da collezioni pubbliche e dai patrimoni ecclesiastici privati.

Bologna. Augusto Perez.

Fino al 20 maggio. Galleria d’Arte Moderna. Aperta da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.

La mostra retrospettiva è dedicata all’opera dello scultore Augusto Perez (Messina 1929 - Napoli 2000), recentemente scomparso. L’artista, affascinato da diversi stili, crea attraverso le sue sculture una sintesi dell’arte della Grecia ellenistica e arcaica, con quella del Rinascimento, con il Barocco, con il tardo Ottocento, il Liberty ed il simbolismo, con la pittura metafisica e con la plastica futurista.

Bologna. Paola De Pietri e Elger Esser.

Fino al 20 maggio. Villa delle Rose. Aperta da martedì a domenica 15-19. Chiusa il lunedì.

La mostra propone nuove sperimentazioni dell’arte contemporanea attraverso la ricerca fotografica dell’artista tedesco Elger Esser e le opere documentaristiche sul tema del paesaggio di Paola De Pietri.

Bolzano. Poetiche del Quotidiano ii.

Fino al 20 maggio. Galleria Civica. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 16-19. Chiusa il lunedì.

L’esposizione, attraverso l’opera di sette artisti contemporanei, affronta il tema del quotidiano e l’interpretazione in chiave ironica della realtà di tutti i giorni. Tra le opere in mostra le foto di Loris Cecchini e Lois Renner, le sculture in lana della tedesca Elisabeth Enseberger, le installazioni di Hadrian Pigott, oggetti tratti dal quotidiano di Perino e Vele e i collage di Jackson Nkumanda.

Brescia. Christo e Jeanne-Claude. Progetti recenti, progetti futuri.

Fino al 20 maggio. Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, Palazzo Bonoris. Aperta da martedì a giovedì e domenica 10-19 ; venerdì e sabato 10-21. Chiusa il lunedì. Tel. 030 46499.

L’esposizione presenta una cinquantina di opere, tra cui collage, video, disegni originali, plastici e gigantografie, legate a progetti realizzati, dagli anni Sessanta ad oggi, da Cristo Javacheff e Jeanne Claude de Guillebon.

Cagliari. Ritorno dal Presente. Le Mutanti.

Fino al 6 maggio. Cittadella dei Musei Sala mostre temporanee. Aperta tutti i giorni 10-13 e 17-19.30. Tel. 070 402835.

La mostra ospita i lavori realizzati dal gruppo di ricerca artistica Le Mutanti costituito da sette artiste sarde. Le opere interpretano il mutamento sociale, economico e linguistico avvenuto negli ultimi decenni, le tecniche utilizzate spaziano dalla fotografia alla ceramica, dalla installazione alla scultura.

Carmignano. Bill Viola / Pontormo. The Greeting / L’incontro.

Fino al 17 giugno. Parrocchia di San Michele, piazza San Francesco e Michele (Prato). Aperta: - Pontormo, Visitazione - tutti i giorni 8-19. Aperta: - Bill Viola, The Greeting - tutti i giorni 15-19.

La mostra propone un confronto tra il dipinto di Jacopo Carucci da Pontormo Visitazione, opera emblematica del primo manierismo fiorentino, e la video installazione sonora The Greeting dell’artista americano Bill Viola (1951), ispirata alla tela cinquecentesca.

Caserta. Il Tempo Reale. Gli orologi della Reggia in restauro.

Fino al 31 ottobre. Reggia di Caserta. Aperta da martedì a domenica 9-20. Chiusa il lunedì.

La mostra ospita negli appartamenti reali della Reggia di Caserta, ventisette orologi, raccolti dai sovrani borbonici nel corso del Settecento e dell’Ottocento, che saranno restaurati durante l’esposizione. Nella collezione figurano rari meccanismi settecenteschi inseriti in raffinate creazioni artistiche concepite per lo scenario fastoso delle corti europee.

Catania. Renato Guttuso, gli anni della formazione (1925-1940).

Fino al 27 maggio. Galleria d’Arte Moderna de “Le Ciminiere”. Aperta dal martedì al venerdì 9.15-13 e 15.30-19.30 ; sabato e domenica 9.15-13 e 15.30-21.30. Chiusa il lunedì.

La mostra ricostruisce attraverso cento opere di Renato Guttuso e di suoi contemporanei, i diversi momenti e aspetti della ricerca pittorica dell’artista, dagli anni Venti, caratterizzati dalla breve esperienza Futurista e dall’Espressionismo realista, fino all’esordio degli anni Quaranta.

Cento. Guercino: racconti di paese. Il paesaggio e la scena popolare nei luoghi e nell’epoca di Giovanni Francesco Barbieri.

Fino al 27 maggio. Pinacoteca Civica. Aperta da martedì a domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30. Chiusa il lunedì. Tel. 051903509 e 051 6843390.

L’esposizione nasce dal ritrovamento, nei depositi dei Musei Vaticani, dell’inedito dipinto Fiera di villaggio del Guercino, opera giovanile del pittore, raffigurante una affollata fiera di villaggio. La mostra, oltre ad affrontare parallelamente due specifiche tematiche trattate dal Guercino: il paesaggio e la scena popolare, indaga sui pittori che hanno influenzato la sua vocazione narrativa e sui seguaci che da lui hanno tratto spunto.

Cernobbio. Dino Buzzati. Parole e colori.

Fino al 1 luglio. Villa Comunale. Aperta da martedì a venerdì 15-19 ; domenica 10-19. Chiusa il sabato. Tel. 031 301037.

L’esposizione presenta le opere, in prevalenza dipinti, realizzate dallo scrittore bellunese Dino Buzzati (1906 - 1972), tra le figure di maggior rilievo della letteratura italiana del Novecento.

Cirié. Franco Fontana. Fotografie 1960-2000.

Fino al 3 giugno. Villa Remmert. Aperta (dal 25 marzo al 29 aprile) mercoledì, giovedì e venerdì 16-19 ; sabato e domenica 11-19. Chiusa il lunedì e il martedì. Aperta (dal 2 maggio al 3 giugno) mercoledì e giovedì 16-19 ; venerdì 18-21.30; sabato 11-21.30; domenica 11-19. Chiusa il lunedì e il martedì. Tel. 011 5629911.

La mostra fotografica, dedicata all’opera di Franco Fontana, comprende cento scatti tra cui un nucleo di circa trenta immagini inedite, che offrono un volto parzialmente nuovo dell’artista. Le sue immagini alberi, nuvole e persone, appaiono come ritratti di fantasmi all’interno di scenografie geometriche e intensamente colorate.

Città di Castello. Michelangelo Pistoletto. Codice inverso.

Fino al 9 giugno. Palazzo Comunale, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Oratorio degli Angeli, Pozzo della Rotonda, Palazzo Podestà. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 14.30-18.30. Chiusa il lunedì.

La rassegna si presenta come un percorso dentro il tessuto storico urbano della città, e offre una reinterpretazione di alcuni siti monumentali attraverso l’esposizione di opere realizzate dall’artista Michelangelo Pistoletto dagli anni Sessanta a oggi. In mostra installazioni, sculture, impianti sonori e quadri specchianti.

Como. Streghe, diavoli, sibille. Incisioni, disegni e libri dal xv al xx secolo.

Fino al 24 giugno. Museo Civico Paolo Giovio. Aperta da martedì a sabato 9.30-12.30 e 14-17; domenica 10-13. Chiusa il lunedì. Tel. 031 271343.

La mostra raccoglie 324 stampe originali, create da artisti italiani e francesi, inglesi e spagnoli, olandesi, tedeschi, svizzeri e austriaci, che affrontano il tema della stregoneria sotto il profilo storico, antropologico e politico, dalla prima metà del Quattrocento fino ai giorni nostri. Tra gli autori: Albrecht Dürer con Il martirio di Santa Caterina d’Alessandria, xilografia del 1496, e Francisco Goya con due acqueforti della serie Los Caprichos eseguite tra il 1881 e il 1886.

Ferrara. Da Canaletto a Constable. Vedute di città e di campagna dallo Yale Center for British Art.

Fino al 20 maggio. Palazzo dei Diamanti. Aperta tutti i giorni 9-19. Tel. 0532 209988.

La mostra, dedicata alla pittura di paesaggio inglese dagli inizi del Settecento ai primi decenni dell’Ottocento, presenta cinquantuno tele dei più significativi esponenti di questo genere pittorico: da Canaletto, Scott, Turner a Constable. La rassegna è incentrata sull’impatto della rivoluzione industriale sulla pittura di paesaggio inglese, dove a visioni naturali e scene pastorali si contrappongono le vedute cittadine di Londra, metropoli industriale simbolo di progresso e modernizzazione del paese.

Firenze. Frederick Stibbert: gentiluomo, collezionista e sognatore.

Fino al 31 dicembre. Museo Stibbert. Aperta da lunedì a mercoledì e venerdì 10-14 ; sabato e domenica 10-18. Chiusa il giovedì. Tel. 055 486049.

La mostra ricostruisce l’eclettica personalità del collezionista anglo-fiorentino Frederick Stibbert (1838-1906), attraverso le opere d’arte e d’alto artigianato che raccolse nell’arco della sua vita: dai pezzi provenienti dalla Cina, dal Giappone, dall’India, dalle culture islamiche, a quelli dell’Italia medievale e rinascimentale. Tra gli oggetti in mostra: armi, abiti pregiati, scimitarre, armature, tessuti orientali e disegni prodotti da varie epoche e civiltà.

Firenze. Ornamenti del corpo. Africa, Asia, Oceania e Americhe.

Fino al 1 maggio. Palazzo Strozzi. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel. 055 2645155.

In mostra capolavori della gioielleria provenienti dai quattro continenti extraeuropei: Africa, Asia, Oceania e Americhe, raccolti da Colette e Jean Pierre Ghysels, nel corso di numerosi viaggi. L’esposizione oltre a presentare splendidi monili e oggetti da ornamento, rappresenta l’infinita ricchezza e le culture dei popoli più diversi, la loro capacità creativa, il senso estetico e il valore del bello.

Firenze. L’arte del gioiello e il gioiello d’artista dal ‘900 ad oggi.

Fino al 10 giugno. Palazzo Pitti. Aperta da martedì a domenica 8.30-18.30. Chiusa il lunedì.

La mostra propone un percorso nella storia dell’arte del gioiello del Novecento attraverso 280 pezzi provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Dall’Art Nouveau, all’Arts and Crafts, fino all’Art Decò. Esposte anche le creazioni di artisti come Pablo Picasso, Jean Arp, Salvador Dalì, Joan Mirò, Alberto Giacometti, Alberto Burri e Gio Pomodoro.

Firenze. Scienziati a Corte.

Fino al 18 giugno. Galleria degli Uffizi. Aperta da martedì a domenica 8.15-18.50. Chiusa il lunedì. Tel. 055 2654321.

L’esposizione ricostruisce le suggestive vicende dell’Accademia del Cimento (1657 - 1667), la prima accademia sperimentale europea, nella quale furono compiute esperienze di pneumatica, di meteorologia, sulla fisica dei cambiamenti di stato e osservazioni astronomiche. In mostra: quadri, disegni, vetri scientifici, strumenti, libri e gli splendidi manoscritti dell’Accademia.

Firenze. Teatro e Spettacolo nella Firenze dei Medici.

Fino al 9 settembre. Palazzo Medici Riccardi. Aperta da giovedì a martedì 9-19. Chiusa il mercoledì. Tel. 055 2760340.

La mostra presenta tredici modelli che ricostruiscono, sulla base di antiche testimonianze, otto diversi luoghi teatrali che accolsero alcune fra le più celebri manifestazioni spettacolari fatte allestire dalla famiglia dei Medici fra il Quattrocento e il Seicento.

Firenze. Disegni del Rinascimento in Val Padana.

Fino al 30 giugno. Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Aperta da martedì a domenica 8.30-18.30. Chiusa il lunedì. Tel. 055 23885.

La mostra è dedicata al nucleo grafico dell’area geografica della Val Padana conservato agli Uffizi. La rassegna mette in luce oltre a importanti novità attributive come alcuni fogli del Correggio e del Romanino, capolavori mai esposti come Il martirio di San Sebastiano del Bramantino.

 

Frascati. Obiettivo Beatles.

Fino al 6 maggio. Scuderie Aldobrandini. Aperta da martedì a venerdì 10-18 ; sabato e domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 06 9417195.

La mostra fotografica dedicata agli esordi del gruppo pop, che ha segnato in modo indelebile la seconda metà del Novecento, presenta gli scatti di Gino Begotti del 1963, insieme a un’esposizione di memorabilia.

Genova. Viaggio in Italia. Un corteo magico dal ‘500 al ‘900.

Fino al 29 luglio. Palazzo Ducale. Aperta da martedì a domenica 9-21. Chiusa il lunedì. Tel. 010 5574000.

La mostra si presenta come un percorso a ritroso nel tempo attraverso cinque secoli di arte, storia e cultura in Italia. In esposizione oltre 600 opere, tra cui manoscritti, rari volumi, dipinti e sculture. Grandi capolavori firmati, tra gli altri, da: Bronzino, Contorno, Raffaello, Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, Reni, Rubens, Van Dyck, Carracci, Tintoretto, Veronese, Canova, Corot, Goya e Turner.

 

Livorno. Le iconostasi di Livorno.

Fino al 24 giugno. Chiesa della Ss. Annunziata. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 16-19. Chiusa il lunedì. Tel. 0586 820500.

In mostra la raccolta completa del patrimonio iconografico appartenuto alla comunità greca di Livorno, testimonianza del suo apporto artistico e religioso alla storia della città. L’elemento di maggior valore e originalità è rappresentato dalla ricostruzione delle iconostasi: strutture portanti in legno che riproducono la collocazione originaria delle opere nelle chiese.

Lucca. Öyvind Fahlström.

Fino al 15 maggio. Complesso Monumentale di San Micheletto. Aperta da domenica a lunedì 10.30-19.30; sabato 10.30-13 e 15-22. Tel. 0583 467205.

L’esposizione propone una vasta antologia di opere pittoriche, disegni, installazioni, filmati originali e registrazioni, dell’artista Öyvind Fahlström, nato a San Paolo del Brasile nel 1928 e morto a Stoccolma nel 1976. In mostra cento opere originali, provenienti dal Centre Pompidou di Parigi, da musei e collezionisti tedeschi, svedesi, statunitensi e italiani, e cinque grandi installazioni, realizzate tra gli anni Sessanta e Settanta, legate a tematiche politico sociali.

Lucca. Luigi De Servi: ritratto d’artista.

Fino al 5 maggio. Palazzo Ducale. Aperta tutti i giorni 10-13 e 16-19. Tel. 0583 4171.

La mostra espone circa novanta opere e ricostruisce cronologicamente il percorso del ritrattista Luigi De Servi (Lucca 1863 - 1945) a partire dalla presentazione del suo atelier con arredi e strumenti di lavoro.

Maccagno. Salvatore Fiume. Carte 1935-1937.

Fino al 1 maggio. Museo Civico Parisi Valle. Aperta mercoledì, sabato e festivi 10-12 e 15-18. Chiusa lunedì, martedì, giovedì, venerdì.

La mostra presenta la prima produzione ancora sconosciuta del maestro siciliano Salvatore Fiume, con un gruppo di disegni inediti, soprattutto inchiostri, e venti acqueforti.

Mantova. Perino Del Vaga: tra Raffaello e Michelangelo.

Fino al 10 giugno. Fruttiere di Palazzo Te. Aperta da martedì a domenica 9-18 ; lunedì 13-18. Tel. 0376 323266.

La rassegna celebra il quinto anniversario della nascita di uno dei più famosi e originali allievi di Raffaello, Perino Del Vaga (Firenze 1501 - Roma 1547). Il percorso espositivo presenta 180 opere, tra cui dipinti su tavola e tela, disegni (schizzi a penna, studi a matita nera, sanguigna, disegni preparatori acquerellati, cartoni) affiancati da affreschi staccati, arazzi, cristalli incisi e argenti.

Mantova. Antonio Ligabue nel centenario della nascita.

Fino al 6 maggio. Casa del Mantegna. Aperta da martedì a domenica 10-12 e 15-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0376 360506.

La retrospettiva, dedicata all’artista lombardo Antonio Ligabue (1899 - 1965), presenta settantadue opere, tra dipinti, sculture e disegni, provenienti da tutta Europa.

Milano. Oro. Il mistero dei Sarmati e degli Sciti.

Fino al 29 luglio. Palazzo Reale. Aperta da lunedì a mercoledì 9-20 ; da giovedì a domenica 9-23.

La mostra presenta lo straordinario tesoro dei popoli delle steppe del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. In esposizione circa 200 oggetti in oro provenienti dagli scavi effettuati fra il 1986 ed il 1990 presso il sito archeologico di Filippovka, nella Russia Meridionale, e cento reperti d’arte nomade.

Milano. Il genio e le passioni. Leonardo e il Cenacolo: i precedenti, i disegni, i riflessi di un capolavoro.

Fino al 17 giugno. Palazzo Reale. Aperta da martedì a domenica 9.30-20, giovedì fino alle 23. Chiusa il lunedì. Tel. 800 112211.

La rassegna evidenzia la frattura che nasce dalla novità iconografica del Cenacolo di Leonardo rispetto alla precedente tradizione, e le influenze sui grandi maestri posteriori. In mostra capolavori della pittura e della scultura italiana ed europea: dal Cimabue, a Giorgione, a Tiziano, Bramantino, Caravaggio, Rubens, Rembrandt, fino a William Blake ed Andy Warhol.

Milano. Emilio Tadini. Opere 1959 – 2000.

Fino al 9 settembre. Palazzo Reale. Aperta da martedì a domenica 9.30-18.30 ; giovedì fino alle 22.30. Chiusa il lunedì. Tel. 02 875672.

La mostra illustra, attraverso settanta opere di grandi dimensioni, il percorso del pittore milanese Emilio Tadini (Milano, 1927) dagli anni Cinquanta e Sessanta ad oggi: dai piccoli quadri d’impronta kleeiana alla Vita di Voltaire, dalle Città italiane a Oltremare, fino alle recentissime Fiabe.

Milano. Specchio d’Europa. L’età dei Visconti e degli Sforza.

Fino al 3 giugno. Spazio Oberdan. Aperta tutti i giorni 10-19.30 ; giovedì fino alle 22.

La mostra dedicata alle dinastie dei Visconti e degli Sforza, traccia il percorso storico e culturale delle due grandi famiglie milanesi e il contesto in cui svilupparono la loro potenza.

Milano. Gigiotti Zanini. 1893 - 1962. Il Teatro del Paesaggio.

Fino al 31 maggio. Palazzo delle Stelline, corso Magenta. Aperta tutti i giorni 10-19.

La mostra dedicata al pittore e architetto Gigiotti Zanini, comprende 40 opere che documentano la ricerca pittorica dell’artista, dal giovanile entusiasmo alla stagione futurista, fino al periodo metafisico e del realismo magico.

Milano. Bramante e la sua cerchia.

Fino al 26 maggio. Galleria del gruppo Credito Valtellinese. Aperta tutti i giorni 10-19.

La mostra esamina la complessa figura del Bramante, presentato in tutti i suoi ruoli: architetto, pittore e disegnatore, attraverso una serie di itinerari legati ai suoi capolavori.

Milano. Made in Italy?

Fino al 13 maggio. Palazzo della Triennale, viale Alemagna 6. Aperta tutti i giorni 10-20. Tel. 02-2822738 e 800-342522.

Opere di artisti, designer e stilisti celebrano nella mostra multidisciplinare mezzo secolo di moda italiana e i quarant’anni del Salone del Mobile.

Milano. Prime terrecotte dal cuore dell’Europa.

Fino al 1 luglio. Museo Civico Archeologico. Aperta da martedì a domenica 9-17.30. Chiusa il lunedì. Tel. 02 86450011.

La mostra, in collaborazione con il Museo Nazionale di Praga, propone una straordinaria sequenza di ceramiche decorate e dipinte dei cacciatori e dei primi agricoltori di Boemia e Moravia (27000-4000 a.C.), che pongono in evidenza l’alto livello della rappresentazione artistica raggiunto nelle età più remote dell’umanità.

Milano. The overexcited body. Lo sport e l’arte nella società contemporanea.

Fino al 13 maggio. Palazzo dell’Arengario. Aperta da martedì a domenica 9.30-18.30; giovedì fino alle 22.30. Chiusa il lunedì. Tel. 02 542757.

La mostra collettiva esplora le nuove corrispondenze tra lo sport e l’arte, come la fotografia, l’architettura, il design e il cinema, in due percorsi intrecciati tra di loro: uno costituito da opere d’arte e fotografie; l’altro da una documentazione - materiale fotografico, video, installazioni sonore e testi scritti - di fatti di cronaca sportiva. Tra gli autori: Keith Haring, Andreas Gursky e Armin Linke.

Milano. Enrico Castellani.

Fino al 14 giugno. Fondazione Prada. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 02 54670515.

La mostra, realizzata in collaborazione con l’artista, presenta una settantina di opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Il progetto espositivo offre un taglio specifico e approfondito dell’opera di Castellani (Castelmassa 1930), dove elementi quali spazio, luce e tempo assumono un ruolo primario.

Milano. Roby Schirer. Milano a zona.

Fino al 13 maggio. Società Umanitaria, via Daverio 7. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel. 02 5796831.

In mostra settanta scatti in bianco e nero del fotografo Roby Schirer, che raccontano la vita di tutti i giorni, fra feste in piazza, questioni ambientali, strutture architettoniche e vita in comune, nelle periferie milanesi.

Milano. I Cargnel, tre generazioni a confronto.

Fino all’11 maggio. Spazio Guicciardini. Aperta da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 14.30-18.30. Chiusa sabato e domenica.

La mostra, dedicata alla famiglia dei Cargnel, opera una ricognizione sul racconto pittorico di tradizione che dal capostipite Vittore Antonio (1872-1931) si tramanda al figlio Luciano, detto Lucio (1903-1998) e al nipote Antonio (1946), ultima per discendenza, della trilogia artistica.

Modena. Minor White. Una retrospettiva.

Fino al 20 maggio. Galleria Civica, Palazzo Santa Margherita. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 15-18. Chiusa il lunedì. Tel. 059 206911.

La retrospettiva dedicata a Minor White (Minneapolis 1908 - Boston 1976), presenta tre sequenze originali e 73 fotografie realizzate dall’autore americano, che ha fatto della fotografia e dell’immagine il filtro e lo strumento per dar corpo ai sentimenti, identificando nelle forme secche ed essenziali della natura le proprie tensioni emotive.

Modena. Giuseppe Campori collezionista. 100 disegni dalla Raccolta della Biblioteca Poletti.

Fino al 15 luglio. Galleria Civica, Palazzo Santa Margherita. Aperta da martedì a venerdì 19-22; sabato 17-20. Chiusa domenica e lunedì. Tel. 059 206911.

L’esposizione incentrata sulla figura di Giuseppe Campori (1821 - 1887), esponente di spicco della nobiltà modenese e appassionato collezionista d’arte, propone una selezione di 100 fogli dal xvi al xix secolo, per lo più inediti, di 33 artisti di diverso ambito geografico e cronologico, offrendo preziosi tasselli per la storia del collezionismo di grafica ottocentesco.

 

Napoli. Il Real Albergo dei Poveri: il presente e la memoria.

Fino al 30 aprile. Real Albergo dei Poveri, piazza Calo III. Aperto dal lunedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13; 15-19; ingresso gratuito. Tel. 081 5513711; 081 552291. E-mail: iborbone@tin.it

http://www.iborbone.com/main.htm

Nel gigantesco e abbandonato capolavoro architettonico di Ferdinando Fuga, iniziato nel 1751 per volere di Carlo di Borbone, si tiene una mostra che ripercorre la storia di questo edificio, grande malato del patrimonio artistico partenopeo. In alcune sale, rese disponibili grazie a un essenziale restauro conservativo, sono accolte le tre sezioni della mostra: una sulla storia dell’Albergo; l’altra sulle attività che in esso si svolgevano; l’ultima sugli interventi di restauro. La mostra fa parte del ricco programma espositivo allestito in occasione della rassegna sui Borbone: “Viaggio nella memoria 1734-1861”.

Napoli. Luca Giordano 1634 – 1705.

Fino al 4 giugno. Castel Sant’Elmo e Museo Capodimonte. Castel Sant’Elmo: aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Museo Capodimonte: aperta da martedì a domenica 8.30-19.30. Chiusa il lunedì.

La mostra che ha luogo in due sedi, a Castel Sant’Elmo e Museo Capodimonte, documenta attraverso una selezione di 120 dipinti e 60 disegni, provenienti da raccolte private e dai maggiori musei europei e americani, le diverse fasi della lunga attività dell’artista e gli aspetti più rilevanti della sua vasta produzione sacra e profana.

Napoli. Peter Willburger. La natura dell’incisione 1980-1998.

Fino al 1 giugno. Palazzo Reale, Appartamento Storico. Aperta da giovedì a martedì 9-20. Chiusa il mercoledì.

La rassegna, a tre anni dalla scomparsa di Peter Willburger, presenta un’ampia ricognizione sugli anni più intensi e maturi della singolare ricerca dell’artista sul linguaggio dell’incisione. In mostra le Scale, le Coste e la serie Fuga und quod libet realizzata alla Calcografia Nazionale di Roma per il Castello di Ambras a Innsbruck.

 

Napoli. Carlo Alfano. Sulla soglia.

Fino al 31 maggio. Castel dell’Ovo. Aperta da lunedì a sabato 10-17 ; domenica e festivi 10-13.30.

La rassegna dedicata alla figura del pittore scomparso nel 1990, presenta circa sessanta opere tra le più significative di Carlo Alfano, che ricostruiscono le tappe principali del percorso dell’artista, dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, provenienti in gran pare dalla sua personale collezione. In mostra

anche una raccolta di oggetti, studi e opere grafiche.

Osimo. I Kouroi Milani - Ritorno ad Osimo.

Fino al 30 giugno. Palazzo Campana. Aperta da lunedì a venerdì 17.30-19.30 ; sabato e domenica 10-12.30 e 17.30-19.30. Tel. 800 228800.

La mostra consiste nell’eccezionale ritorno temporaneo a Osimo, delle due statue greche di epoca arcaica, in marmo, attribuite, all’ambiente attico provinciale, con datazione intorno al 530 a.C. Le due statue, di straordinaria forza e bellezza, sono le uniche nel patrimonio artistico dell’Italia continentale.

 

Padova. Mengs. La scoperta del Neoclassico.

Fino all’11 giugno. Palazzo Zabarella. Aperta da martedì a venerdì 10-19 ; sabato e domenica 10-21. Chiusa il lunedì. Tel. 049 8756063.

La retrospettiva dedicata al pittore boemo Anton Raphael Mengs (Aussig 1728 - Roma 1779), presenta accanto ai celebri ritratti dei Grandi del secolo, opere di soggetto religioso, che illustrano la capacità innovativa e rivoluzionaria dell’arte di Mengs. In esposizione una serie di incisioni originali e più di 120 opere del Maestro, compresi molti dei suoi capolavori assoluti, provenienti da 60 musei e collezioni di 18 Paesi.

Padova. Donatello e il suo tempo. Il bronzetto a Padova nel Quattrocento e nel Cinquecento.

Fino al 29 luglio. Palazzo della Ragione. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì.

Tel. 049 8205006.

La rassegna dedicata allo sviluppo del bronzetto rinascimentale, ricostruisce l’attività padovana del maestro fiorentino Donatello, che a Padova realizzò tra il 1444 e il 1453, l’Altare e il Crocefisso per la Basilica del Santo e il monumento di Gattamelata e istituì una fiorente scuola locale di bronzisti tra cui si ricordano Bartolmeo Bellano e Andrea Briosco. In mostra un centinaio di bronzi provenienti da collezioni, musei e chiese, del Veneto, di Firenze, Modena, Roma, Vienna, Parigi, New York e Amsterdam.

Padova. La natura, l’uomo e le arti.

Fino al 21 settembre. Palazzo del Bo. Aperta da martedì a domenica 9.30-12.30. Chiusa il lunedì. Tel. 0498273043.

La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, illustra il legame tra collezionismo scientifico e sviluppi della scienza a Padova tra il Cinquecento e il Settecento.

Padova. Arte Altrove. Stefano Morassutti Vitale.

Fino al 20 maggio. Galleria Civica d’Arte Contemporanea. Aperta da martedì a domenica 9.30-12.30 e 15.30-19. Chiusa il lunedì.

La mostra ricostruisce i percorsi artistici di Stefano Morassutti Vitale, tra i migliori illustratori sulla scena americana degli anni Novanta. La sua opera tra ispirazione dalla natura, dalle diverse tradizioni e culture popolari, dal mondo magico del mito e della favola.

 

Palermo. Sulle orme di Caravaggio.

Fino al 20 maggio. Palazzo Ziino. Aperta da martedì a domenica 9.30-19. Chiusa il lunedì.

Tel. 091 6117564.

La mostra indaga il profondo influsso lasciato da Caravaggio sui pittori siciliani, durante il breve soggiorno in Sicilia dall’ottobre del 1608 all’ottobre del 1609. La rassegna ricostruisce i legami tra l’isola e la capitale dello Stato Pontificio, dove molti artisti caravaggeschi siciliani si trasferirono, tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, tra cui Lorenzo Siciliano, Mario Minniti, Tommaso Laureti e Alonzo Rodriguez.

Pergine Valsugana. Pino Castagna. Concrete utopie.

Fino al 5 novembre. Castello di Pergine Valsugana (Trento). Sempre visibile. Tel. 0461 531158.

La mostra, che comprende una quarantina di lavori tra sculture in ferro, legni pregiati, acciai vari, ceramiche e disegni, è una delle più vaste tra quelle dedicate finora al maestro che vive e lavora a Costermano, affacciato sul lago di Garda, dove produce opere gigantesche destinate a piazze, parchi ed edifici pubblici. Esempi di queste strutture sono collocati lungo la salita che porta al castello e dentro le mura dell’edificio.

 

Perugia. Maria Alinda Bonacci Brunamonti. Fiori di campo amici miei.

Fino al 20 maggio. Palazzo della Penna. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 15-19. Chiusa il lunedì.

La rassegna illustra un aspetto poco noto della vita della poetessa perugina Maria Alinda Bonacci Brunamonti (1841-1903): la sua attività di riproduzione dal vero di soggetti botanici. In mostra 174 pagine di acquerelli realizzate tra il 1886 ed il 1893 che compongono i due volumi dell’album Flora umbra.

 

Prato. I tessuti della Fede.

Fino al 31 luglio. Museo del tessuto di Prato. Aperta lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10.30-18.30 ; sabato 10.30-14.30. Chiusa martedì e domenica. Tel. 0574 611503.

La mostra presenta circa quaranta bordi figurati, una particolare tipologia di tessuti realizzati dalle botteghe toscane tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento, destinati ad arricchire la decorazione di parametri sacri, come piviali, dalmatiche, tonacelle e paliotti d’altare.

Ravenna. Dare un volto all’Innominato. Misteri, scoperte, curiosità dell’arte.

Fino al 27 maggio. Pinacoteca Comunale - Museo d’Arte della Città. Aperta martedì, giovedì e venerdì 9-13.30 e 15-18 ; mercoledì e sabato 9-13.30; domenica 15-18. Chiusa il lunedì.

L’esposizione ospita trenta opere antiche e moderne, di artisti per la maggior parte locali e inediti, raggruppate secondo sette tipologie: paesaggio, natura morta, ritratti, copie da, artisti ravennati, la Madonna della Ghiara, i Longhi. Accanto ad ogni raggruppamento un pannello didascalico didattico illustra il percorso della mostra e gli aspetti curiosi e misteriosi della complessa attività di restauro.

Ravenna. Deomene. L’immagine dell’orante fra Oriente e Occidente.

Fino al 24 giugno. Museo Nazionale Complesso Benedettino di San Vitale. Aperta da martedì a domenica 9-18.30. Chiusa il lunedì.

La mostra ospita circa centoquaranta oggetti realizzati in bronzo, marmo, legno, avorio, oro e argento, vetro e pietre preziose, compresi in un arco di tempo tra l’epoca egizia e l’età tardo bizantina.

Ravenna. Biblioteca Classense: immagini e parole di un millennio.

Fino al 3 giugno 2001. Biblioteca Classense, via Baccarini 34. Aperta martedì e giovedì 15-20; venerdì, sabato e domenica 10-22. Chiusa lunedì e mercoledì.

L’itinerario espositivo, dislocato nei monumentali spazi della biblioteca, attraverso pergamene, codici, xilografie, disegni, erbari, strumenti scientifici, prime edizioni, autografi, è costruito per narrare bibliograficamente lo scorrere di un Millennio.

Rende. Caro Novecento. Aspetti dell’arte italiana dagli anni Trenta ai Cinquanta nelle Collezioni e negli Archivi.

Fino al 15 maggio. Centro d’Arte e Cultura “Achille Capizzano”, Palazzo Vitari. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 16-20. Chiusa il lunedì. Tel. 0984 444113.

Il percorso espositivo propone una quarantina di opere di autori storici del Novecento, che ripercorrono il passaggio temporale dagli anni Trenta agli anni Cinquanta. Nel clima generale di ritorno all’ordine, a favore di un’arte non trasgressiva, non intellettualistica e comprensibile a tutti. Tra gli autori: Corrado Cagli, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Giacomo Manzù.

Reggio Emilia. Marianne Werefkin (1860 - 1938). Il Fervore della visione.

Fino al 10 giugno. Palazzo Magnani. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

Tel. 0522 459406.

L’antologica presenta ottanta dipinti, trenta disegni e cinquanta taccuini di Marianne Werefkin (Tula 1860 - Svizzera 1938). L’artista che rappresentò un ponte tra la cultura russa e quella tedesca nel panorama europeo a cavallo tra il xix ed il xx secolo.

Rimini. Il potere, le arti, la guerra. Lo splendore dei Malatesta.

Fino al 15 giugno. Castel Sismondo, piazza Malatesta. Aperta dal martedì alla domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel. 0541 29192.

La mostra allestita a Castel Sismondo, simbolo della signoria dei Malatesta, che proprio in questa occasione riapre al pubblico dopo lunghi lavori di restauro, ospita armature, cimieri, barde da cavallo, armi da difesa e da torneo, ricostruzioni di strumenti di assedio, che testimoniano il potere militare e la vocazione belligerante della dinastia. Accanto alle armi, antichi manoscritti, suppellettili, arredi, maioliche, monete e medaglie contribuiscono ad illustrare lo stato dell’arte nella Rimini del Quattrocento.

Rivoli. Armando Testa.

Fino al 13 maggio. Museo d’Arte Contemporanea, Castello di Rivoli. Aperta da martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica 10-19, 1° e 3° sabato del mese 10-22. Chiusa il lunedì. Tel. 0119565220.

La retrospettiva dedicata al caposcuola della moderna pubblicità italiana, Armando Testa, ospita 250 fra le sue più importanti creazioni, dagli esordi alle ultime opere. In mostra i primi manifesti pubblicitari e i relativi bozzetti degli anni Quaranta e Cinquanta, le creazioni in serigrafia, i manifesti degli anni Sessanta e Settanta, i filmati dei primi “Caroselli” televisivi con i suoi personaggi animati più famosi, e una serie di marchi e lavori grafici realizzati negli anni Ottanta e Novanta.

Rivoli. Stefano Arienti. Mostra per i bambini.

Fino al 10 giugno. Museo d’Arte Contemporanea, Castello di Rivoli. Aperta da martedì a venerdì 10-17 ; sabato e domenica 10-19, 1° e 3° sabato del mese 10-22. Chiusa il lunedì. Tel. 0119565220.

L’esposizione ispirata al racconto del 1969 dello scrittore americano Samuel Delany, Il tempo considerato come una spirale di pietre semipreziose, propone una raccolta di disegni di grande formato, eseguiti ricalcando con un pennarello acrilico su carta da lucido i motivi decorativi di carattere tradizionale tratti da stoffe raccolte nei mercati di varie parti del mondo. In mostra un grande tappeto sul quale sono disposte palline multicolore a disposizione del pubblico.

 Roma. David Tremlett. Passa dentro.

Fino al 30 giugno. Spazio per l’arte contemporanea Tor Bella Monaca. Aperta da mercoledì a venerdì 15-19; sabato, domenica e lunedì 11-19. Chiusa martedì. Tel. 06 4745903 (Palazzo delle Esposizioni).

David Tremlett, uno dei protagonisti della scena artistica internazionale, figlio della Land Art, espone, nella mostra romana, i suoi colorati ed essenziali lavori a parete: geometrici e caldi, profondi ed effimeri al tempo stesso. Nei suoi wall drawings l’artista inglese dà vita a geometrie cristalline e a strutture primarie colorate, realizzate spalmando il pastello con la mano sulla superficie.

Roma. Il volto di Cristo.

Fino al 14 maggio. Palazzo delle Esposizioni. Aperta da mercoledì a domenica 10-21. Chiusa il martedì.

Tel. 06 4745903.

La mostra, attraverso 100 opere, ricostruisce con un’ampia documentazione di testi preziosi e di immagini, l’origine e lo sviluppo della rappresentazione del volto di Cristo. Dalle antiche icone orientali provenienti da Mosca, Varsavia e Praga, alle immagini acheropite medievali su tessuti e altri materiali, fino alle opere del Mantengna, di El Greco, Guido Reni, Beato Angelico, Dürer e Jan Van Eych.

Roma. Novecento. Arte e storia in Italia.

Fino al 6 maggio. Scuderie Papali al Quirinale e Mercati di Traiano. Aperta alle Scuderie del Quirinale da lunedì a giovedì 10-19; venerdì e sabato 10-23. Aperta ai Mercati di Traiano da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 06 39967500.

La rassegna compie, attraverso duecentocinquanta opere, una panoramica dell’arte italiana del Novecento, alla quale si collega una sintesi storica del secolo realizzata con suggestive soluzioni audiovisive. Il percorso che parte dal post-impressionismo, attraverso l’astrattismo e l’espressionismo, giunge alle sperimentazioni multimediali e interattive degli ultimi anni.

Roma. Caravaggio e i Giustiniani. Toccar con mano una collezione del Seicento.

Fino al 15 maggio. Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani. Aperta da domenica a mercoledì 9.30-21; da giovedì a sabato 9.30-23. Tel. 03295257100 - 0670306078/79/80.

L’esposizione raccoglie il nucleo fondamentale della preziosa collezione Giustiniani, con circa settanta opere dei grandi protagonisti della pittura del xvi e xvii secolo, fra le quali emerge un gruppo di tele del Caravaggio, tra cui L’incredulità di San Tommaso. In mostra opere di Lorenzo Lotto, Paolo Veronese, Luca Cambiaso, Gherardo Delle Notti, Dirk van Baburen, Bartolomeo Manfredi, Cecco del Caravaggio, Valentin de Boulogne, Annibale e Ludovico Carracci, Nicolas Poussin e Claude Lorrain.

Roma. René Magritte. La Storia Centrale.

Fino all’8 luglio. Complesso del Vittoriano. Aperta da lunedì a giovedì 9.30-19.30 ; venerdì e sabato 9.30-23; domenica 9.30-20.30. Tel. 06 6780664.

La mostra antologica dedicata al grande maestro surrealista René Magritte (Lessins, 1898 - Bruxelles, 1967), ospita oltre sessanta opere, molte delle quali mai esposte in Italia, provenienti dai musei di Bruxelles, Vienna e Copenaghen, oltre che da collezioni americane. L’esposizione focalizza l’attenzione sulle suggestioni e le influenze esercitate dall’opera di De Chirico sull’intera produzione dell’artista belga.

Roma. Paola Levi Montalcini. Metamorfosi.

Fino al 1 maggio. Complesso Monumentale del San Michele. Aperta da martedì a sabato 15-19. Chiusa il lunedì e la domenica. Tel. 06 58432332.

L’esposizione dedicata alla pittrice Paola Levi Montalcini, recentemente scomparsa, comprende un centinaio di opere: dalle esperienze pittoriche realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta, alle strutture cinetico luminose degli anni Sessanta, fino alle “Morsure su lastra di rame” degli anni Settanta e alle sculture in alluminio degli anni Ottanta e Novanta.

Roma. Gabriele D’Annunzio. L’uomo, l’eroe, il poeta.

Fino al 1 luglio. Museo del Corso. Aperta da martedì a domenica 10-20. Chiusa il lunedì.

La mostra ricostruisce la vita del poeta attraverso molti capolavori e oggetti provenienti dal Vittoriale di Gardone, la sua residenza monumento donata agli italiani. Dalla ricostruzione della Polena della Nave Puglia, alle bandiere, alle uniformi, ai manoscritti, alle fotografie, fino all’aereo Sva usato durante il volo di pace su Vienna.

Roma. Chiaroscuro.

Fino al 23 luglio. Casa di Goethe. Aperta da mercoledì a lunedì 10-18.

L’esposizione presenta settanta fogli di xilografie italiane del Rinascimento e del Barocco provenienti dalle Kunstammlungen zu Weimar. Cuore della mostra sono le xilografie a chiaro scuro di Ugo da Carpi (1480 - 1530), il primo in Italia a utilizzare questa tecnica in grado di ottenere un effetto simile a quello di un disegno a colori a penna o pennello sfumato.

Roma. Giovanni Anselmo.

Fino al 28 maggio. Accademia di Francia, Villa Medici. Aperta da mercoledì a lunedì 10.30-19.30. Chiusa il martedì.

L’esposizione rientra nel programma dedicato all’arte contemporanea, con un particolare riferimento alla città di Roma. L’opera di Giovanni Anselmo porta l’attenzione dello spettatore su concetti quali l’infinito e l’invisibile, attraverso l’immagine, il segno, e l’accostamento di materiali diversi.

Roma. Il Liberty in Italia.

Fino al 17 giugno. Chiostro del Bramante. Aperta da martedì a venerdì 10-19 ; sabato 10-24. Chiusa il lunedì. Tel. 06 68809098.

La mostra offre una visione completa sul Liberty in Italia, dal 1902, anno della sua comparsa ufficiale all’Esposizione universale di Torino, fino al 1920. La rassegna raccoglie 350 opere tra le più significative di artisti come Segantini, Previati, Boldini, De Nittis, Bugatti, Pellizza da Volpedo, Cambellotti, Casorati, Boccioni, Balla, Arturo Martini, e tanti altri.

Roma. La Tigre e il Fiore di Loto.

Fino al 10 giugno. Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “Luigi Pigorini”. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel. 06 3614094.

La mostra, dedicata al legame tra esperienza spirituale e produzione artistica in Tibet, presenta 108 tappeti del xvii e xix secolo e opere d’arte sacra tibetana. Tra i pezzi esposti figurano un kapala del xviii secolo: un recipiente sacro utilizzato per le liturgie tantriche ricavato da un cranio umano.

Roma. Velázquez. Il suo terzo viaggio in Italia.

Fino Dal al 30 giugno. Palazzo Ruspoli. Aperta da domenica a lunedì 9.30-20; sabato 9.30-21.

Tel. 06 6874704.

La rassegna dedicata all’opera di DiegoVelázquez (1599-1660), illustra l’evoluzione e i mutamenti della tecnica e dello stile del grande pittore spagnolo. In mostra circa trenta pezzi, provenienti da musei spagnoli, italiani, russi e americani e da prestigiose collezioni private, riuniti con l’aiuto di Juan Carlos di Spagna. Tra i capolavori esposti: Autoritratto da Valencia, La cucitrice dalla National Gallery of Art di Washington, Marte e Villa Medici del Prado.

Roma. Eroi e Regine. Piceni Popolo d’Europa.

Fino al 1 luglio. Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

La mostra presenta una serie di eccezionali reperti venuti alla luce nelle campagne di scavo, ancora in corso, nel territorio marchigiano e abruzzese. In mostra il contenuto della tomba della Regina di Numana: due carri, uno da battaglia e uno da trasporto, il corpo della regina coperto da gioielli, collane e ornamenti in pasta di vetro e ambra, un letto con decorazioni in avorio, e centinaia di oggetti bronzei e vasi etruschi, greci e piceni, destinati al banchetto funebre.

Roma. Rodin e l’Italia.

Fino al 9 luglio. Accademia di Francia. Aperta da mercoledì a lunedì 10.30-19.30. Chiusa il martedì.

L’esposizione dedicata ad Auguste Rodin (1840-1017) permette di osservare tutta l’opera dello scultore alla luce delle fonti italiane della sua ispirazione: dall’Antichità al xvii secolo. Attraverso bronzi, marmi, disegni e fotografie antiche provenienti dalla collezione Rodin, la mostra ripercorre le tappe principali della carriera dell’artista.

Roma. Le Tribù dell’Arte.

Fino al 24 giugno. Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, Spazi espositivi ex fabbrica Peroni. Aperta da martedì a domenica 9-19 ; festivi 9-14. Chiusa il lunedì. Tel. 06 67107900.

La mostra rappresenta un panorama di opere storiche e attuali, eventi e performance, frutto della produzione artistica e della ricerca di gruppi di artisti riuniti in vere e proprie “tribù dell’arte”, quali: Lettrismo, Situazionismo, Gutai, Fluxus ed Events, Happening e Capi Tribù senza Tribù.

Roma. Vasco Pratolini. Mostra documentaria.

Fino al 2 maggio. Casa delle Letterature. Aperta da lunedì a venerdì 9-19; sabato 9-13. Chiusa la domenica.

In mostra manoscritti, prime edizioni in lingua italiana e straniera delle opere, inoltre lettere, cartoline, riviste, locandine originali di film, immagini fotografiche, provenienti dall’archivio privato della famiglia di Vasco Pratolini, figura fondamentale nella letteratura e nella cultura del Novecento.

Roma. James Nachtwey: l’occhio testimone.

Fino al 25 giugno. Palazzo delle Esposizioni. Aperta da mercoledì a lunedì 10-21. Chiusa il martedì. Tel. 06 489411.

L’esposizione presenta 139 fotografie tra bianco e nero e colore realizzate dal fotogiornalista James Nachtwey. Una collezione di immagini dal 1981 ai nostri giorni che compongono una sconvolgente documentazione sulla guerra. La mostra si divide in 11 sezioni: Fatti di guerra, Romania, Sud Africa, Cecenia, Carestie in Africa, Delitto e Castigo in America, Balcani, Indonesia, Afganistan, Ruanda, Europa dell’Est.

Roma. Aldo Bandinelli. L’opera grafica.

Fino al 19 maggio. Accademia Nazionale di San Luca. Aperta da lunedì a sabato 10-19. Chiusa la domenica. Tel. 06 6790324.

La mostra presenta un centinaio di opere grafiche del pittore, disegnatore e illustratore Aldo Bandinelli, artista legato alle vicende del Novecento italiano negli anni Trenta. In particolare lavori a penna, china e tempera, non destinati alla pubblicazione, ma appunti, spesso veri e propri abbozzi di quadri futuri. Dagli anni Venti, caratterizzati dal gusto art decò sinuoso e delicato, ai rapidi e fulminei schizzi degli anni Trenta realizzati con la tecnica della china tipica dell’arte giapponese.

Roma. Da Zero all’infinito. Variazioni sul tema della mostra di Londra.

Fino al 24 giugno. Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Aperta da martedì a domenica 8.30-19.30. Chiusa il lunedì. Tel. 06 322981.

La mostra presenta una serie di opere delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna incentrate sul tema dell’azzeramento dell’arte: dagli achrome di Manzoni, le grandi superfici bianche di Castellani, i quadri scultura di Lo Savio agli specchi di Pistoletto, fino alle opere povero concettuali di Paolini, Zorio e Fabro.

Roma. Italian Studio Program 2000-2002.

Fino all’11 giugno. Palazzo delle Esposizioni, Spazio S8Zero. Aperta da mercoledì a lunedì 10-21. Chiusa il martedì. Tel. 06 489411.

La mostra presenta le opere dei quindici artisti finalisti nelle ultime due edizioni del concorso per la borsa di studio al P.S.1 Contemporary Art Center di New York. Gli artisti, rappresentanti del panorama artistico emergente italiano, sono stati selezionati tra 425 candidature.

Roma. Accordi di luce. Oriente d’Occidente.

Fino al 1 luglio. Museo Nazionale d’Arte Orientale. Aperta lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 8.30-14 ; martedì, giovedì, domenica e festivi 8.30-19.30. Chiusa il 1° e il 3° lunedì del mese. Tel. 06 4874415.

La rassegna accosta alle opere di artisti italiani, tra cui Luigi Ontani, Roberto Pietrosanti, Jacopo Benci, Enrico Frattaroli, Carlo Bernardini, Fabrizio Crisafulli e Silvia Stucky, i lavori di un gruppo di autori tailandesi che dal 1981 hanno creato un sodalizio artistico sotto il nome di White Group. La mostra congiunge i linguaggi del’immaginario occidentale con le espressività artistiche orientali fra tradizione e modernità.

Siena. Le repubbliche dell’arte: la Germania del dopo unificazione.

Fino al 13 maggio. Palazzo delle Papesse. Aperta tutti i giorni 12-19.

La Germania con la sua contraddittoria ma vivace identità artistica, ricostruita da trenta artisti tedeschi e non, accomunati da una commistione di esperienze personali, di memorie, di storie raccontate, di passato e di presente. Dalla ricostruzione di un interno domestico della ex Ddr di Anny e Sibel Öztürk, alle Flädlesuppe di Rirkrit Tiravanija, alle fotografie fredde e strazianti delle architetture di Berlino Est di Gabriele Basilico e Jeanne Faust, fino ai collages di musica, arte e tv di Johannes Wohnseifer.

Siena. Atlantide. Letizia Cariello, Petra Peter.

Fino al 23 settembre. Palazzo delle Papesse. Aperta tutti i giorni 12-19. Tel. 0577 22071.

In mostra i due progetti espositivi di Letizia Cariello e Petra Peter, che esplorano la dimensione psicologica e fisica dell’universo femminile. L’opera di Letizia Cariello prende spunto dalla figura di Santa Caterina da Siena, mentre il lavoro di Petra Peter si ispira al quotidiano. Entrambe sviluppano un confronto critico tra la produzione artistica contemporanea e la specificità culturale e territoriale della città di Siena.

Siena. Colori della musica. Dipinti, strumenti e concerti tra ‘500 e ‘600.

Fino al 17 giugno. Santa Maria della Scala, piazza Duomo. Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.

L’esposizione attraverso capolavori del Guercino, Domenichino e Reni, affiancati da strumenti d’epoca e musiche originali e dal vivo, affronta i grandi cambiamenti avvenuti nella pittura e nella musica tra il xvi e il xvii secolo. In mostra un nucleo di dipinti di area veneta, lombarda ed emiliana, una serie di dipinti dedicati all’immagine di Santa Cecilia, protettrice dell’arte musicale, e opere di proprietà dell’Accademia Chigiana.

Torino. Arte povera in collezione.

Fino al 26 agosto. Castello di Rivoli. Aperta da martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 011 9565220.

L’esposizione, attraverso una quarantina di opere, documenta il percorso creativo dell’Arte Povera dalla fine degli anni Sessanta ad oggi. Le opere legate alla storia della città, sono state realizzate da 11 artisti, tra cui: Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Paolini, Penone, Pistoletto e Zorio, a cui si aggiungono quelle risalenti ai primi anni dell’Arte Povera, appartenuti alla gallerista Margherita Stein.

 

Torino. Infanzie. Il bambino nell’arte tra ‘800 e ‘900.

Fino al 1 luglio. Palazzo Cavour. Aperta da martedì a domenica 10-19.30 ; giovedì fino alle 22. Chiusa il lunedì. Tel. 011 530690.

La mostra illustra attraverso una settantina di dipinti e sculture, libri e immagini grafiche, la valenza artistica e simbolica che le figure infantili hanno assunto nell’arte naturalistica, verista, nel Simbolismo, nel Novecento italiano e nelle espressioni della Scuola Romana.

Torino. Da Renoir a Picasso. Un secolo d’arte dal Petit Palais di Ginevra

Fino al 10 giugno. Palazzo Bricherasio. Aperta da martedì a domenica 10-19; giovedì fino alle 22. Chiusa il lunedì.

La rassegna presenta una selezione della Collezione di Oscar Ghez. In mostra, accanto ai capolavori impressionisti, il gruppo dei Pittori di Montparnasse, tra cui Moise Kislign, e alcune opere del periodo parigino di De Pisis, Rosai, Severini, De Chirico, Picasso, oltre a Dufy, Derain e Van Dongen.

Torino. Un sistema periodico, da Amedeo Avogadro a Primo Levi

Fino al 13 maggio. Palazzo degli Archivi di Corte. Aperta da mercoledì a lunedì 10-18 ; martedì 10-22.30. Tel. 011 4330923.

La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, ripercorre la storia della chimica in Italia, analizzando le insolite contaminazioni tra letteratura e scienza, di cui sono testimoni lo scienziato Amedeo Avogadro e il chimico scrittore Primo Levi.

Torino. Jacques Henri Lartigue. La scelta della felicità.

Fino al 17 giugno. Museo della Fotografia storica e contemporanea. Aperta da martedì a venerdì 15-19; sabato e domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

La rassegna dedicata al grande maestro francese Jacques Henri Lartigue (Courbevoie1894 - Nizza 1986) illustra, attraverso 170 fotografie, stampe moderne da negativi originali, il gusto di un epoca, quella del Novecento che ha visto la nascita di invenzioni che hanno cambiato il mondo e la sua visione.

Torino. Cornelia Parker.

Fino al 17 giugno. Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel. 011 5629911.

La mostra propone una serie di disegni inediti e varie installazioni realizzate da Cornelia Parker appositamente per le sale del museo. L’artista esplora la dimensione metafisica degli oggetti, rappresentandoli in uno stato di transizione fisica o chimica: oggetti ossidati, pezzi di calcare precipitati dalle scogliere di Dover sospesi da fili di metallo, bruciature ottenute con ferro estratto da meteoriti e oggetti reliquia identificati da sottotitoli.

Trento. Rudolf Stingel.

Fino al 1 luglio. Palazzo delle Albere. Aperta da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.

In mostra i lavori realizzati attraverso l’uso di materiali tecnologici, dall’artista, nato a Merano nel 1956, Rudolf Stingel. Le installazioni, concepite come luoghi di proiezione e meditazione, mettono in relazione pittura e scultura, congiungendo elementi bidimensionali con elementi tridimensionali.

Trento. Boldini, Zandomeneghi e De Nittis. Mondanità e costume nella Parigi fine ‘800.

Fino al 29 luglio. Palazzo delle Albere. Aperta da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.

La mostra presenta le opere dei tre pittori italiani legate ai paesaggi, alle atmosfere mondane e cosmopolite della Parigi di fine Novecento.

Trieste. Siberia. Gli uomini dei fiumi ghiacciati.

Fino al 29 luglio. Scuderie Castello Diramare. Aperta tutti i giorni 9-19. Tel. 800 723300.

La mostra ricostruisce la cultura artistica e i modi di vivere degli Sciti siberiani e degli antichi popoli dell’Asia Centrale, attraverso 350 reperti rinvenuti nelle steppe, vicino al letto dei fiumi e negli altipiani della Siberia Meridionale, nell’intervallo che va dalla fine del xvii secolo ai nostri giorni.

Trieste. Odissee dell’arte.

Fino al 28 maggio. Museo Civico Rivoltella. Aperta da mercoledì a lunedì 10-13 e 15-19. Chiusa il martedì. Tel. 040 311361.

La mostra presenta il lavoro recente di alcuni protagonisti dell’attuale panorama dell’arte contemporanea internazionale, tra cui Nam June Paik e Jannis Kounellis. Gli artisti esplorano la natura, il mito, la tecnologia e il quotidiano, mediante metafore ed allegorie primarie, con referenze agli elementi dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco.

Trieste. N@utilus.

Fino al 17 giugno. Science Centre Immaginario Scientifico. Aperta venerdì 9-19 ; sabato e domenica 10-20 ; da lunedì a giovedì su prenotazione per scuole e gruppi. Tel. 040 224424.

La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, ripercorre il lungo percorso che ha trasformato Trieste, da antica periferia dell’Impero Austro Ungarico e poi drammatico confine della cortina di ferro, a “cittadella della scienza”, con enti, istituti e accademie di valenza mondiale.

Varese. Pietro Antonio Magatti (1691-1767).

Fino al 13 maggio. Castello di Masnago. Aperta da martedì a sabato 10.30-18.30 ; domenica 10.30-12.30 e 14.30-18.30. Chiusa il lunedì.

La mostra dedicata al pittore varesino, Pietro Antonio Magatti (1691-1767), illustra il percorso artistico di uno dei maggiori protagonisti del Settecento lombardo, capace di coniugare la tradizione pittorica del Seicento lombardo con l’apertura verso le antinaturalistiche ricercatezze formali del rococò internazionale.

Velletri. La Collezione Borgia: curiosità e tesori da ogni parte del mondo.

Fino al 3 giugno. Museo Civico, Palazzo Comunale. Aperta da martedì a domenica 9-14 e 15-19.30. Chiusa il lunedì. Tel. 06 692050205.

La mostra espone la straordinaria raccolta di tesori provenienti da tutto il mondo appartenuta al cardinale Stefano Borgia (xviii secolo). La collezione, dispersa ai primi dell’Ottocento, è stata ricomposta per la prima volta con 400 pezzi, trecento dei quali inediti: tra cui, antichità egizie, greche, volsche, etrusche, romane, arabe, indiane, dipinti medievali, curiosità geografiche, testimonianze del Nuovo Mondo, oggetti dell’Oceania e delle Americhe inviati al Borgia dalle missioni cattoliche.

Venezia. Gli etruschi.

Fino al 1 luglio. Palazzo Grassi. Aperta tutti i giorni 9-19. Tel. 199 139139.

I segreti del potere degli etruschi vengono svelati attraverso l’esposizione di 700 pezzi, provenienti da un’ottantina tra musei pubblici e collezioni private, di 13 paesi con in testa l’Italia. I reperti sono disposti nelle 36 sale del settecentesco edificio veneziano, secondo tre sezioni fondamentali: la formazione, l’apogeo e la crisi di un popolo. Simbolo della mostra e figura che documenta la fase finale della parabola degli etruschi, è la statua dell’Arringatore, che, con i suoi 180 centimetri e passa d’altezza, è la scultura più alta dell’esposizione.

Venezia. Bernardo Bellotto 1722-1780.

Fino al 27 giugno. Museo Correr. Aperta tutti i giorni 9-19. Tel. 041 2747618.

La mostra illustra attraverso cento opere l’intera produzione pittorica del celebre nipote di Canaletto, Bernardo Bellotto. Dalle prime prove veneziane, al periodo italiano, al soggiorno a Dresda, alle opere realizzate a Vienna, Monaco e Varsavia. Una pittura che anticipa il realismo ottocentesco, gli umori romantici tedeschi e perfino la grottesca lucidità di Goya.

Venezia. Canaletto prima maniera.

Fino al 10 giugno. Fondazione Giorgio Cini. Aperta tutti i giorni 10-18.

La mostra dedicata al grande vedutista veneziano Antonio Canal detto il Canaletto (1687-1768), presenta cinquanta dipinti e trenta disegni, databili tra il 1719 e il 1730, alcuni per la prima volta esposti e attribuiti all’artista, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali.

 

Venezia. Architetti neoclassici italiani e ticinesi fra Neva e Moscova.

Fino al 20 maggio. Fondazione Giorgio Cini. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 14-18. Chiusa il lunedì. Tel. 041 5205558.

L’esposizione presenta una selezione di disegni e di documenti provenienti dagli archivi familiari, conservati nel Canton Ticino, degli architetti Adamini e Gilardi, attivi a San Pietroburgo e a Mosca tra la fine del xviii secolo e la metà del xix secolo. In mostra disegni di architetti come Bartolomeo Rastrelli, Giacomo Quarenghi e Thomas de Thomon.

Venezia. Rembrandt maestro di / inspiring Goya.

Fino al 24 novembre. Ateneo San Basso, piazza San Marco. Aperta tutti i giorni 10-22.

La mostra ripercorre la carriera artistica del maestro olandese (Leida 1606 - Amsterdam 1669), attraverso settanta opere grafiche. A questi lavori sono affiancate trenta acqueforti di Francisco Goya che testimoniano l’eredità lasciata da Rembrandt nel mondo artistico.

Verona. Collezioni restituite ai musei di Verona.

Fino al 30 settembre. Sala Boggian del Museo di Castelvecchio. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel. 045 8005817.

In esposizione terrecotte figurate raffiguranti animali, busti, frutti e fiori raccolti da Jacopo Verità e Carlo Alessandri nel xviii e xix secolo, lucerne romane dall’età repubblicana alla tarda antichità, lastre di bronzo, vetri romani, alcuni frammenti scultorei medievali dall’epoca longobarda a quella romanica, affreschi, bronzetti rinascimentali, armi bianche dei secoli xvi e xvii, e una collezione di oggetti africani.

Vicenza. Novecento nascosto.

Fino all’8 luglio. Basilica Palladiana. Aperta da martedì a domenica 10.30-13 e 15-18.30. Chiusa il lunedì. Tel. 0444 222101.

La mostra mette a fuoco il periodo 1900-1950, con una particolare attenzione agli anni tra le due guerre, presentando artisti che, dopo le avanguardie e parallelamente al “ritorno all’ordine”, svolsero una ricerca autonoma. La rassegna traccia un percorso che dalla Toscana giunge alle Tre Venezie attraversando l’Emilia, con artisti come: Flavio Bertelli, Angelo Pavan, Alfredo Protti, Giovanni Romagnoli, Nino Bertocchi e Renzo Grazzini.

Vicenza. Andrea Palladio. Atlante delle Architetture.

Fino al 30 settembre 2001. Palazzo Barbaran da Porto. Aperta da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0444 323014 - 041 5235606.

In mostra immagini, modelli lignei e documenti delle sessantasei realizzazioni palladiane in Veneto e in Friuli. Circa duecentocinquanta fotografie in grande formato di Pino Guidolotti, che ritraggono ville, chiese, palazzi, ponti e porte monumentali progettate dal grande architetto Andrea Palladio oltre quattrocentocinquanta anni fa.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Città di San Marino. Joseph Beuys. Difesa della Natura.

Fino al 30 settembre. Logge dei Balestrieri. Aperta tutti i giorni 10.20-12.30 e 13.30-18.30.

L’esposizione si articola attraverso opere uniche, installazioni, grafiche, multipli, video e fotografie realizzate dal maestro tedesco in Italia negli ultimi quindici anni della sua vita. Joseph Beuys affronta le tematiche legate a problemi ambientali, economici, politici, sociali e culturali, in difesa dei valori umani e della creatività.

AUSTRIA

Vienna. Snowdon. Photographs. A retrospective.

Fino al 27 maggio. KunstHausWien. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel. 0043 1 7120491.

La retrospettiva del fotografo inglese Antony Charles Robert Armstrong Jones, ospita un’ampia collezione di ritratti dedicati ai personaggi del mondo della cultura, tra cui ballerini, artisti, attori e scrittori.

Vienna. Die Musik in der Malerei.

Fino al 1 luglio. Kunsthistorisches Museum, Palais Harrach. Aperta tutti i giorni 10-18. Tel. 525 24 416.

L’esposizione presenta cento opere tra dipinti, disegni, stampe e libri illustrati, che raccontano la musica tra il Cinque e il Seicento. In mostra anche una raffinata selezione di strumenti antichi.

DANIMARCA

Copenhagen. Skrigets ekko.

Fino al 5 giugno. Arken Museum of Modern Art. Aperta martedì, e da giovedì a domenica 10-17 ; mercoledì 10-21. Chiusa il lunedì.

L’esposizione ospita circa venticinque dipinti del maestro norvegese Edvard Munch (1863-1944) legato alla pittura simbolista, e all’espressionismo tedesco, tra cui il celebre Urlo del 1893. In mostra anche numerosi lavori di artisti contemporanei che ne hanno subito l’influenza.

Copenhagen. I lyset af Holland. Mestervaerker fra hollanddsk og dansk guldalder.

Fino al 6 maggio. Statene Museum for Kunst. Aperta da martedì a domenica 10-17 ; mercoledì fino alle 20. Chiusa il lunedì.

La mostra illustra l’influenza dei maestri dell’arte olandese del xvii secolo, sui grandi artisti danesi del Novecento.

FRANCIA

Lione. Le très singulier Vallotton.

Fino al 20 maggio. Musée des Beaux Arts. Aperta da mercoledì a domenica 10.30-12 e 14-18. Chiusa il lunedì e il martedì. Tel. 0033 4 72101740.

La mostra ospita circa cento dipinti e altrettanti disegni e stampe dell’artista  svizzero Félix Vallotton, del gruppo dei Nabis. Le opere provengono da collezioni pubbliche e private.

Parigi. Les Annés Pop.

Fino al 18 giugno. Centre Pompidou. Aperta da mercoledì al lunedì 11-21. Chiusa il martedì.Tel. 00 331 44781233.

La mostra propone una visione comparata del movimento della Pop Art, dal 1956 al 1968, dalle arti visive al design, dalla moda al cinema, con i suoi analoghi europei, come: il Nouveau Réalisme con Arman, Hains e Villeglé; Fluxus con George Brecht, Vostell e Dietmann; gli Independents londinesi come Peter Blake e la “cellula” tedesca con Polke e Richter.

Parigi. Picasso érotique.

Fino al 20 maggio. Galerie nationale du Jeu de Paume. Aperta martedì 12-21.30 ; da mercoledì a venerdì 12-19; sabato e domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 00 331 42606969.

La mostra con oltre trecento opere selezionate racconta la sensualità, l’ironia, l’erotismo come gioia dei sensi e fremito dell’immaginazione, del genio andaluso. La rassegna parte dalle prime esperienze di Picasso a Barcellona, fino agli ultimi anni di attività, quando ultraottantenne continua a produrre opere di seducente freschezza e vigorosa energia.

Parigi. Paul Signac

Fino al 28 maggio. Galeries Nationales du Grand Palais. Aperta da giovedì a lunedì 10-20; mercoledì 10-22. Chiusa il martedì.

In mostra acquerelli, opere su carta e circa sessanta dipinti realizzati dal pittore francese Paul Signac (1863-1935).

Parigi. Pierrick Sorin, 261 Bd Raspail, Paris xiv.

Fino al 27 maggio. Fondation Cartier. Aperta da martedì a domenica 12-20. Chiusa il lunedì. Tel. 0142 185651.

L’artista francese Pierrick Sorin, rievoca attraverso una cinquantina di installazioni e trenta cortometraggi gli spazi privati del suo appartamento, all’interno della Fondation Cartier. Un percorso composto da multipli digitali che recitano ossessivi la stessa scena, video installazioni e filmati, caratterizzati dalla ripetizione meccanica di gesti e parole.

Parigi. Paysages d’Italie. Les peintres du plein air 1780-1830.

Fino al 9 luglio. Galeries Nationales del Grand Palais. Aperta da giovedì a lunedì 10-20 ; mercoledì 10-22. Chiusa il martedì.

La rassegna documenta, attraverso 190 opere, l’immagine dell’Italia, dei suoi monumenti, del suo paesaggio e l’enorme suggestione che essa seppe esercitare sugli artisti europei fra Sette e Ottocento. In mostra oli su tela e carta, acquerelli e disegni di pittori francesi, come Corot, inglesi, tra cui Jones, svizzeri, danesi, belgi, russi e tedeschi.

Parigi. Denise René, l’intrépide

Fino al 4 giugno 2001. Centre Pompidou. Aperta da mercoledì al lunedì 11-21. Chiusa il martedì. Tel. 00 331 44781233.

La retrospettiva è dedicata alla maggiore sostenitrice francese dell’Astrattismo puro: Denise René. La mostra mette ordine, attraverso 120 opere, nelle varie “voci” del vocabolario astrattista praticato dalla gallerista. Dal Costruttivismo con Mondrian, Kandinshij e Arp, al movimento illusorio e percettivo indotto dalla Optical-art, con Pol Bury, Jesus Rafael Soto e Yacov Agam.

Parigi. L’Art italien à l’épreuve de la modernité, 1880-1910.

Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì, mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21. Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.

Dai Macchiaioli di Firenze, che nel 1855 diedero un nuovo impulso alla pittura italiana, al Futurismo, esplosione dell’avanguardie nel 1909: disegni, dipinti, fotografie e sculture illustrano l’arte italiana dal 1880 al 1910.

Parigi. Gabriele D’Annunzio (1863-1938).

Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì, mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21. Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.

La mostra ricostruisce la vita del poeta Gabriele D’Annunzio attraverso capolavori e oggetti provenienti dalle sue collezioni: pitture, sculture, preziosi manoscritti e decorazioni.

Parigi. Carlo Bugatti (1856-1940).

Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì, mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21. Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.

L’esposizione ripercorre la carriera del decoratore, architetto e disegnatore Carlo Bugatti (1856-1940), mostrando le diversità e l’originalità di tutta la sua produzione.

Parigi. L’Étrange et le Merveilleux en terre d’Islam.

Fino al 23 luglio. Musée du Louvre. Aperta tutti i giorni 9-18 ; mercoledì fino alle 21.45.

L’esposizione presenta duecento capolavori provenienti dal Vicino Oriente, dall’India e dalla Cina, legati al culto religioso dell’Islam: manoscritti, oggetti di ceramica, d’avorio e bronzo, tappeti e tessuti, raffiguranti mostri marini, creature polimorfe, angeli e demoni, motivi decorativi vegetali e animali.

Parigi. Medea Furiosa.

Fino al 30 luglio. Musée National Eugène Delacroix. Aperta dal mercoledì al lunedì 9.30-12 e 13.30-17. Chiusa il martedì. Tel. 01 44 41 86 50.

Il museo parigino riunisce per la prima volta nell’atelier del pittore la tela che rappresenta Medea in procinto di uccidere i figli di Giasone, insieme a due repliche del quadro realizzate nel 1862, e una sessantina di lavori preparatori, disegni e dipinti, lettere e documenti relativi al capolavoro di Delacroix ispirato al mito di Medea.

Toulouse. Nicolas Tournier (1590-1639), un pittore caravaggesco.

Fino al 30 giugno. Musée des Augustins. Aperta lunedì e da giovedì a domenica 10-18; mercoledì 10-21. Chiusa il martedì. Tel. 05 61 222182.

L’esposizione presenta una quarantina di dipinti di Nicolas Tournier (1590-1639), riuniti grazie ai prestiti provenienti da collezioni e da musei europei. La mostra offre una campionatura della manfrediana methodus: un tipo di pittura, adottata da artisti fiamminghi e francesi, che isolava determinati schemi caravaggeschi semplificandoli in scene di genere.

GERMANIA

Amburgo. Picasso, Beckmann, Nolde und die Moderne.

Fino al 17 giugno. Hamburger Kunsthalle. Aperta martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18; giovedì 10-21. Chiusa il lunedì.

L’esposizione ospita dipinti, sculture e opere di grafica di impressionisti francesi come Manet, Monet e Cézanne, e dei tedeschi Liebermann e Corinth, oltre a Chagall, Picasso, Beckmann e Nolde.

Hannover. Der Lärm der Strasse. Italienischer Futurismus 1909-1918.

Fino al 24 giugno. Sprengel Museum. Aperta martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18; giovedì 10-20. Chiusa il lunedì.

In mostra duecentocinquanta opere tra dipinti, sculture e disegni, oltre a documenti e pubblicazioni, relative alla corrente futurista, con particolare attenzione a Marinetti, Balla, Boccioni e Carrà.

Tubinga. Henri Rousseau. Il frontaliero della Modernità.

Fino al 17 giugno. Kunsthalle. Aperta martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-20; giovedì 10-22.

Chiusa il lunedì.

La prima grande mostra che la Germania dedica a Henri Rousseau, a quarant’anni dalla retrospettiva parigina del 1961, ne evidenzia, con oltre settanta opere, le fantasticherie vegetali, l’incanto fiabesco, la staticità arcaica, il gusto narrativo fuori dal tempo e la modernità nascosta dietro una voluta goffaggine.

Wolfsburg. Zaha Hadid Lounge Wolfsburg.

Fino al 15 luglio. Kunstmuseum Wolfsburg. Aperta martedì 11-20; da mercoledì a domenica 11-18. Chiusa il lunedì. Tel. 49 5361 26690.

L’esposizione ospita una selezione di disegni, modelli e animazioni, in contrasto con i canoni tradizionali, realizzati dall’architetto iracheno Zaha Hadid.

GRAN BRETAGNA

Londra. Treasures of Catherine the Great.

Fino al 23 settembre. Somerset House. Aperta da lunedì a sabato 10-18; domenica 12-18. Somerset House.

La mostra ospita circa 500 pezzi provenienti dalle collezioni di Caterina la Grande (1729-1796): gioielli dalla bellezza sfolgorante, medaglie e monete antiche, dipinti, acquerelli, suppellettili pregiatissime, formano una parata di oggetti di arte dall’Europa occidentale, russa e cinese con l’obiettivo di ricreare la personalità di una donna appassionata, intelligente, colta, grande collezionista e mecenate.

Londra. Brassai: the Soul of Paris.

Fino al 13 maggio. Hayward Gallery. Aperta tutti i giorni 10-18 ; martedì e mercoledì fino alle 20.

La retrospettiva dedicata al fotografo Brassai, espone circa 200 scatti in bianco e nero tra cui: studi di nudo, immagini notturne di Parigi, collaborazioni con Salvador Dalì per la pubblicazione surrealista Minotaure, e una serie di fotografie di graffiti raccolti sui muri delle strade parigine. In mostra anche disegni e piccole sculture realizzate dall’artista.

Londra. Goya: drawings from his private albums.

Fino al 13 maggio. Hayward Gallery. Aperta tutti i giorni 10-18; martedì e mercoledì fino alle 20.

La mostra, dedicata a Francisco Goya y Lucientes (1746-1828), raccoglie una serie di illustrazioni e disegni provenienti dal suo album privato. In mostra i ritratti e le composizioni ispirate al popolo madrileno: immagini raffiguranti giorni di festa, ritratti di bambini e anziani, ma anche scene di follia, fanatismo, stregoneria, che illustrano la brutalità dell’uomo e della guerra.

Londra. Murillo: Scenes of Childhood

Fino al 13 maggio. Dulwich Picture Gallery. Aperta da martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica 11-17. Chiusa il lunedì.

La rassegna, dedicata al pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murrillo (1617-1682), propone una serie di dipinti, dai toni delicati e dai temi sentimentali, raffiguranti bambini di strada. Le opere, tra cui La ragazza dei fiori della Dulwich Gallery, provengono dal museo del Louvre, dalla National Gallery of Art di Washington e dal Prado di Madrid.

Londra. Horst: portraits.

Fino al 3 giugno. National Portrait Gallery. Aperta tutti i giorni 10-18; giovedì e venerdì fino alle 21.

L’esposizione ospita circa centocinquanta ritratti realizzati in bianco e nero e a colori dal grande fotografo contemporaneo (1906-1999) a personaggi celebri come: Coco Chanel, Salvador Dalì, Marlene Dietrich, Katherine Hepburn, Steve McQueen e molti altri.

Londra. La Divina Commedia del Botticelli.

Fino al 10 giugno. Royal Academy. Aperta dal sabato al giovedì 10-18; venerdì 10-22.

In mostra il poema dantesco illustrato dal pittore fiorentino verso la fine del Quattrocento. L’esposizione ospita 92 disegni su pergamena raffiguranti novanta dei cento canti della Divina Commedia, insieme a una miniatura del “Cratere dell’Inferno” e una raffigurazione di Lucifero.

Londra. Cleopatra of Egypt: from History to Myth.

Fino al 26 agosto. The Bristish Museum. Aperta da lunedì a mercoledì, venerdì 9-21; giovedì e sabato 9-23 ; domenica 9-18.

In mostra statue e sculture, busti e gioielli, monete e mosaici d’arte egizia e romana, inscrizioni, bronzi, ceramiche e monete. Importanti prestiti dai maggiori musei del mondo per una grande mostra che raccia una storia illustrata sul mito della regina d’Alessandria, e sul fascino esercitato da Cleopatra nel corso dei secoli.

Londra. Inventing new Britain: the Victorian vision

Fino al 29 luglio. The Victoria and Albert Museum. Aperta lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica 10-17.45; mercoledì e venerdì 10-22.

La mostra, in occasione dei cento anni della scomparsa della regina Vittoria, illustra la storia della Gran Bretagna durante i suoi anni di regno, dal 1837 al 1901.

Londra. Stanley Spencer.

Fino al 24 giugno. Tate Britain. Aperta tutti i giorni 10-17.40.

La retrospettiva raccoglie, tra dipinti e disegni, oltre 100 opere di Stanley Spencer, una delle personalità più eccentriche dell’arte inglese del xx secolo. L’artista trasposta, con un effetto di provocatorio umorismo, la rappresentazione biblica nella cornice familiare e quotidiana del villaggio di Cookham, dove il pittore nacque e trascorse la sua vita.

OLANDA

Aja. Francis Bacon.

Fino al 13 maggio. Gemeentemuseum. Aperta da martedì a domenica 11-17. Chiusa il lunedì.

L’esposizione presenta più di quaranta opere del dublinese Francis Bacon (1909-1992). In mostra dieci monumentali trittici, disegni, fotografie e documenti provenienti dal suo studio.

SPAGNA

Barcellona. Victor Burgin.

Fino al 17 giugno. Fundació Antoni Tàpies. Aperta da martedì a domenica 10-20. Chiusa il lunedì. Tel. 934 870 315.

La retrospettiva dedicata all’artista Victor Burgin, presenta immagini e fotografie provenienti dal mondo della comunicazione e della pubblicità, dove percezione memoria e fantasia si intrecciano nella narrazione del presente. In mostra scatti degli anni Settanta, recenti video installazioni come Venice del 1993 e Love Stories del 1996, e l’ultimo lavoro dal titolo Elective Affinities del 2000.

Barcellona. Albert Gleizes, el Cubisme en Majestat.

Fino al 5 agosto. Museu Picasso, Montcada. Aperta da martedì a sabato 10-20 ; domenica 10-15. Chiusa il lunedì. Tel. 00 3493 3196310.

La rassegna presenta una panoramica completa sull’attività di Albert Gleizes (París 1881-Avinyó 1953) dagli inizi di stampo ancora impressionista all’esperienza cubista, fino ad arrivare alla pittura monumentale e decorativa dei primi anni Cinquanta. Cinque grandi sezioni riuniscono ottanta dipinti e una settantina di lavori su carta, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private del mondo.

Bilbao. Giorgio Armani.

Fino al 2 settembre. Museo Guggenheim di Arte Moderna e Contemporanea. Aperta da martedì a domenica 10-20. Chiusa il lunedì.

La rassegna attraverso l’esposizione di una serie di modelli, ricostruisce la carriera del celebre disegnatore di moda Giorgio Armani, che ha influenzato con le sue creazioni parte del costume del xx secolo.

Madrid. Rinascimento Mediterraneo.

Fino al 6 maggio. Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.

La mostra sull’arte in Europa dalla fine del Trecento all’anno 1500, illustra attraverso cento opere di grandi maestri, la vasta circolazione di opere, artisti e idee nel bacino del Mediterraneo. In esposizione opere magnifiche di maestri europei quali Roger van der Weiden, Petrus Christus, Antonello da Messina, Hans Witz, Jan van Eyck e Francesco Laurana.

Madrid. Alonso Cano.

Fino al 24 giugno. Museo del Prado. Aperta da martedì a sabato 9-19; domenica 9-14. Chiusa il lunedì. Tel. 091 330 29 00.

L’esposizione è composta da 104 disegni e da un dipinto, di Alonso Cano, pittore irrequieto e protagonista del barocco spagnolo. Tra i capolavori in mostra, la splendida Discesa di Cristo al Limbo del Los Angeles County Musem of Art, della quale viene esposto anche il bozzetto preparatorio dell’Accademia di San Fernando di Madrid.

STATI UNITI

Boston. Edvard Munch: Psyche, Spirit and Expression.

Fino al 21 maggio. McMullen Museum of Art. Aperta da lunedì a venerdì 11-16; sabato e domenica 11-18.

La rassegna dedicata al maestro Edvard Munch (1863-1944) presenta 83 opere, tra incisioni, dipinti e litografie, provenienti da collezioni private, musei statunitensi e norvegesi. In mostra, il magnifico Autoritratto all’inferno (1903) del Munch Museum di Oslo, il gelido Ritratto di donna con la camicia verde (1905) del Museo nazionale di Norvegia, i vangoghiani oli come la Mietitura del 1923 e la Notte stellata, del 1923-24. Tra le litografie, Ansia del 1896 e Eva Mudocci del 1903, oltre alla xilografia Incontro nello spazio (1899).

Houston. William Merritt Chase: Modern American landscapes, 1886-1890.

Fino al 3 settembre. Museum of Fine Arts. Aperta martedì e mercoledì 10-19; giovedì e venerdì 10-21; domenica 12.15-19. Chiusa il lunedì.

L’esposizione ospita una trentina di opere del grande paesaggista americano William Merritt Chase (1849-1916) realizzate fra il 1886 e il 1890.

Dallas. Henry Moore.

Fino al 27 maggio. Dallas Museum of Art. Aperta tutti i giorni 11-17. Tel. 214 922 1200.

La retrospettiva, dedicata all’artista Henry Moore, presenta 199 lavori realizzati nell’arco di sessant’anni. In mostra, tra l’altro, 104 sculture, compresi bronzi di grande e media scala, oltre a studi per sculture, ritratti e disegni.

New York. Postman: The Portraits of Joseph Roulin.

Fino al 15 maggio. Museum of Modern Art. Aperta lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica 10.30-17.45; venerdì 10.30-20.15. Chiusa il mercoledì.

La rassegna presenta cinque differenti ritratti realizzati da Vincent van Gogh durante il soggiorno ad Arles, tra il 1888 e il 1889, ad una delle figure più importanti della sua vita, quella di Joseph Roulin, postino della città e suo grande amico.

New York. Vermeer and the Delft School.

Fino al 27 maggio. The Metropolitan Museum of Art. Aperta da martedì a giovedì 9.30-17.15; venerdì e sabato 9.30-20.45. Chiusa il lunedì.

La mostra propone ottantacinque dipinti, di cui quindici di Vermeer, che illustrano i soggetti, i ritratti, le nature morte e le scene di interni, realizzate dalla Scuola di Delft.

New York. William Blake.

Fino al 24 giugno. The Metropolitan Museum of Art. Aperta da martedì a giovedì 9.30-17.15; venerdì e sabato 9.30-20.45. Chiusa il lunedì. Tel. 212-535-7710.

Circa 400 opere tra dipinti, disegni, incisioni e libri, ricostruiscono la vicenda artistica dell’inglese William Blake (1757-1827). Il percorso si snoda dall’interesse di Blake verso l’arte medievale alle opere per i suoi stessi testi, come la tavola per una delle più celebri poesie in lingua inglese, The Tyger da Songs of Experience del 1794. In mostra anche i libri profetici di Blake nel contesto della Rivoluzione francese e degli ideali radicali alla fine del Settecento. Tra i capolavori: Angel of Revelation.

pita circa cinquanta opere, dai primi progetti a stampa fino alle ultime sperimentazioni.

SVEZIA

Stoccolma. August Strindberg. Målaren och fotografen.

Fino al 13 maggio. Nationalmuseum, Södra Blasieholmshamnen. Aperta martedì 11-20; da mercoledì a domenica 11-17. Chiusa il lunedì. Tel. 00468 51954300.

La retrospettiva dedicata al grande drammaturgo e pittore August Strindberg espone circa metà dei 120 dipinti realizzati dall’artista a Dalarö, un’isola dell’arcipelago vicino a Stoccolma. La drammatica, solitaria, selvaggia bellezza della natura svedese ritratta nelle sue marine, è esposta insieme a fotografie, e a un gruppo di grandi ritratti dell’artista, opera di amici tra i quali Munch e Krohg.

SVIZZERA

Bellinzona. Figurazioni ideali. Ciurlionis, Martini, Trachsel.

Fino al 24 giugno. Galleria Civica d’Arte Villa dei Cedri. Aperta da martedì a sabato 10-12 e 14-18 ; domenica e festivi 10-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0041 91 8218518/20.

La mostra considera i principali aspetti della cultura figurativa simbolista in Europa fra Otto e Novecento. La rassegna verte sulle corrispondenze tra il lituano Mikalojus Konstantinas Ciurlionis (1875-1911) compositore, musicista e pittore, l’italiano Alberto Martini (1876 - 1954) illustratore e pittore, e lo svizzero Albert Trachsel (1863 -1929) architetto e pittore.

Locarno. Arp e le avanguardie.

Fino al 12 agosto. Pinacoteca Casa Rusca. Aperta da martedì a domenica 10-17. Chiusa il lunedì. Tel. 0041 917563185.

La rassegna ricostruisce il percorso delle avanguardie europee verso l’astrattismo. Cuore della mostra sono i lavori del pittore e scultore tedesco Hans Arp (Strasburgo 1887 - Basilea 1966): sculture, rilievi e découpage realizzati tra il 1938 e il 1966. L’esposizione ospita anche opere di esponenti del Bauhaus, del dadaismo, del surrealismo e del concretiamo svizzero.

Losanna. Jawlensky in Svizzera.

Fino al 13 maggio. Fondation de l’Hermitage. Aperta tutti i giorni 10-18. Tel. 0041 213 125013.

La mostra testimonia gli anni trascorsi in Svizzera dal pittore russo, dal 1914 al 1921. Un periodo importantissimo per Jawlensky, che estende la sua ricerca dall’espressionismo a un nuovo tipo di astrattismo.

Lugano. Marc Chagall.

Fino al 1 luglio. Museo d’Arte Moderna. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel. 41 91 8007206.

La grande antologica dedicata al maestro russo Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint Paul de Vence 1985) presenta ottanta dipinti su tela, dai primi anni russi (1908-1910) fino all’ultima produzione francese (1960-1980), una quarantina di acquerelli, guazzi e disegni e alcuni esempi della produzione scultorea chagalliana.

Lugano. L’ex voto dipinto nel Ticino: ipotesi di conservazione.

Fino al 6 maggio. Museo Cantonale d’Arte. Aperta da mercoledì a domenica 10-17; martedì 14-17. Chiusa il lunedì.

L’esposizione presenta una selezione di cinquanta ex voto, realizzati da artisti attivi dal xvii al xix secolo, restaurati e accompagnati da una documentazione fotografica che illustra le diverse fasi del processo di recupero.

Martigny. Icone russe, i Santi.

Fino al 17 giugno. Fondazione Pierre Gianadda. Aperta tutti i giorni 10-18. Tel. 0041 27 7223978.

In mostra circa cinquanta opere, provenienti dalla Galleria nazionale Tretiakov di Mosca, eseguite tra il xiv e il xx secolo, raffiguranti le immagini dei santi della chiesa di Oriente. Le opere dipinte a Pskov, Novgorod, Yaroslav, Tber e Mosca, ricostruiscono attraverso le immagini dei santi e le rappresentazioni di fatti reali, la storia leggendaria della Russia.

 


 

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