Agrigento. Ottocento Siciliano.
Fino al 20 maggio. Complesso della Basilica dell’Immacolata.
Aperta martedì, mercoledì, giovedì e domenica 10-13 e 16-20;
venerdì e sabato 10-13 e 16-22. Chiusa il lunedì.
La mostra, attraverso ottanta dipinti di pittori
siciliani o attivi in Sicilia nell’Ottocento e nel primo Novecento,
in larga parte inediti, individua i generi maggiormente rappresentativi,
i protagonisti e i comprimari della cultura figurativa siciliana
del periodo.
Albissola Marina.
Aligi Sassu. L’opera ceramica.
La rassegna dedicata all’opera di Aligi Sassu (Milano
1912 - Pollença 2000), compie un’indagine sull’intera produzione
ceramica dell’artista, dal 1939, con i primi Cavalli marini
in terracotta smaltata policroma, ai più recenti lavori del
2000. In mostra numerosi esemplari inediti, tra cui un corpus
di bozzetti e disegni preparatori.
Ancona. Immaginazione aurea. Artisti-Orafi
e Orafi-Artisti in Italia nel secondo Novecento.
Fino al 29 luglio. Mole Vanvitelliana. Aperta da
martedì a domenica 10-13 e 17-20. Chiusa il lunedì. Tel. 071
2225019.
In mostra monili in oro giallo, rosso e bianco,
in uno straordinario percorso attraverso le diverse tendenze
sorte nel panorama dell’oreficeria italiana nel xx
secolo. La rassegna documenta il lavoro di un centinaio di pittori,
scultori, designer e orafi artisti che si sono cimentati nell’oreficeria
contemporanea.
Arezzo. Cimabue ad Arezzo: il
Crocifisso restaurato.
Fino al 6 gennaio 2002. Basilica di San Domenico.
Aperta da lunedì a venerdì 9-19 ; domenica e festivi 9-11 e
12.30-19. Tel. 0575 900404.
Dopo un lungo restauro, il crocifisso di Cimabue,
capolavoro della pittura italiana del Duecento, è visibile al
pubblico nella Basilica di San Domenico ad Arezzo. L’opera rivela
il distacco del maestro di Giotto dalla tradizione bizantina
non solo per la tecnica, ma anche per una visione più “umana”
della tragedia del Calvario. Al Cristo bizantino trionfante
anche sulla croce, Cimabue ha sostituito il Cristo sofferente,
che si abbandona nella morte al Padre.
Arezzo. Verso Cimabue. Crocifissi
e croci dipinte nella Diocesi di Arezzo.
Fino al 6 gennaio 2002. Loggia di San Donato. Aperta
tutti i giorni 9-19.
In mostra, in occasione del restauro del crocifisso
del 1272 di Cimabue nella Basilica di San Domenico, crocifissi
e croci dipinte nella Diocesi di Arezzo.
Arezzo. Dino Caponi. Un espressionista
romantico.
Fino al 20 maggio. Sede espositiva di S. Ignazio
(Galleria Comunale d’Arte Contemporanea). Aperta da martedì
a sabato 10-13 ; domenica e festivi 10-20. Chiusa il lunedì.
Tel. 0575 323521 - 0575 351944.
Ariccia. Baciccio un anno dopo.
Fino al 27 maggio. Palazzo Chigi, Piazza di Corte.
Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.
La mostra dedicata all’opera del pittore genovese
Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio (1639 - 1709), presenta
il restauro de La morte di San Francesco Saverio, la
pala della chiesa di Sant’Agostino ad Ascoli Piceno, e alcuni
quadri inediti riscoperti nel Palazzo Reale e nel Palazzo Rosso
di Genova di tono apertamente berniniano.
Ascoli Piceno. Albrecht Dürer. Incisioni
d’autore.
Fino al 10 giugno. Palazzo dei Capitani del Popolo.
Aperta tutti i giorni 9-13 e 15-19.
L’esposizione presenta una selezione delle più importanti
xilografie e incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maggiori
esponenti del Rinascimento tedesco. Le opere in mostra, a partire
dal 1494, illustrano la varietà tematica, stilistica e la versatilità
tecnica di Dürer, dai soggetti sacri, ai temi mitologici, dalla
natura ai capolavori a soggetto profano.
Avezzano. Il tesoro del lago. La
collezione Torlonia e il Fucino.
Fino al 30 ottobre. Villa Torlonia, Magazzini del
Grano. Aperta da lunedì a venerdì 16-21; sabato e domenica 10-22.
Aperta nel mese di agosto: da lunedì a venerdì 16-24 ; sabato
e domenica 10-24. Tel. 0863 501270.
In mostra circa 500 reperti originali, esposti in un percorso
multimediale, che raccontano le vicende dell’antico popolo dei
Marsi e i tentativi di irreggimentare il Fucino. L’esposizione
ospita inoltre: monete, armi, mosaici, utensili, “Rilievi Torlonia”,
lastre scolpite, antiche macchine idrauliche, e numerose testimonianze
della quotidianità della vita delle popolazioni locali.
Bassano del
Grappa. Cinquecento
Veneto. Dipinti dall’Ermitage.
Fino al 19 agosto. Museo Civico. Aperta tutti i
giorni 9-19. Tel. 0424 522235.
L’esposizione ospita quaranta capolavori, per la
maggior parte mai esposti in Italia, provenienti dal Museo dell’Ermitage
di San Pietroburgo. In mostra le opere di maestri del Cinquecento
che resero famosa la pittura veneta, quali: Giorgione, Tiziano,
Lorenzo Lotto, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Tintoretto,
Jacopo dal Ponte detto il Bassano e tutta la famiglia dei Dal
Ponte.
Bassano del
Grappa. Ansel
Adams. Mostra Fotografica.
Fino al 13 maggio. Palazzo Roberti. Aperta da martedì
a sabato 9-12.30 e 15-19.30 ; domenica 15.30-19.30. Chiusa il
lunedì. Tel. 0424 522537.
In mostra ventidue immagini di grande formato scattate
dal fotografo americano Ansel Adams, tra il 1921 e il 1967,
da lui stesso stampate nella sua camera oscura a Carmel in California.
Bergamo. L’altra Venezia. Il Rinascimento
negli anni di Lorenzo Lotto(1510 - 1530)
Fino all’8 luglio. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
dell’Accademia Carrara e Museo Bernareggi. Aperta da martedì
a domenica 10-21 ; giovedì 10-22. Chiusa il lunedì.
La rassegna dedicata alla grande pittura Rinascimentale,
presenta capolavori di Lorenzo Lotto, Andrea Previtali, Giovanni
Cariani, Palma del Vecchio, provenienti dalle sedi di origine,
da musei nazionali ed internazionali nonché da collezioni private.
Una sezione della mostra, che espone opere di Lotto, Previtali
e Cariani dedicate a particolari aspetti della pittura devozionale,
è allestita presso il Museo Bernareggi.
Bergamo. Una mostra bellissima.
Fino al 3 giugno. Palazzo della Ragione. Aperta
martedì, mercoledì, giovedì, domenica 10-19 ; venerdì e sabato
10-22.30. Chiusa il lunedì.
L’esposizione ospita i lavori di Alberto Garutti,
Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto ed Ettore Spalletti:
artisti diversi fra loro per generazione e approccio all’arte,
che indagano il concetto di bellezza con opere in grado di dialogare
fra loro. In mostra “Quadri Specchianti” di diverse epoche,
di varie dimensioni con immagini serigrafate, di Michelangelo
Pistoletto.
Bergamo. Eldorado. Daniele Puppi
- Vedova Mazzei.
Fino al 27 maggio. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
Aperta da martedì a sabato 10-13 e 15-19 ; domenica 10-19. Chiusa
il lunedì.
La rassegna dedicata all’opera di giovani artisti,
propone i lavori, tra cui video, foto, dipinti e installazioni,
di Daniele Puppi e Vedova Mazzei. Opere che rivelano un mondo
mediatico e tecnologico ricco di immagini ma privo di senso,
dai toni surreali e inquietanti.
Bologna. Aemilia Ars 1898-1903.
Arts&Crafts a Bologna.
Fino 6 maggio. Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo
del Comune. Aperta da martedì a sabato 9-18.30 ; domenica e
festivi 10-18.30. Chiusa il lunedì. Tel. 051 203040.
La mostra dedicata all’attività dell’Aemilia Arts,
società protettrice di arti e industrie decorative nella regione
emiliana, fondata nel 1898, presenta circa 200 oggetti, tra
cui opere grafiche, disegni e fotografie storiche. Un campionario
di pizzi e merletti, mobili ed ebanisterie, oggetti in ferro
battuto, gioielli, dipinti, libri e modelli incisori dei secoli
xvi-xvii provenienti
da collezioni pubbliche e dai patrimoni ecclesiastici privati.
Bologna. Augusto Perez.
Fino al 20 maggio. Galleria d’Arte Moderna. Aperta
da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.
La mostra retrospettiva è dedicata all’opera dello
scultore Augusto Perez (Messina 1929 - Napoli 2000), recentemente
scomparso. L’artista, affascinato da diversi stili, crea attraverso
le sue sculture una sintesi dell’arte della Grecia ellenistica
e arcaica, con quella del Rinascimento, con il Barocco, con
il tardo Ottocento, il Liberty ed il simbolismo, con la pittura
metafisica e con la plastica futurista.
Bologna. Paola De Pietri e Elger
Esser.
Fino al 20 maggio. Villa delle Rose. Aperta da martedì
a domenica 15-19. Chiusa il lunedì.
La mostra propone nuove sperimentazioni dell’arte
contemporanea attraverso la ricerca fotografica dell’artista
tedesco Elger Esser e le opere documentaristiche sul tema del
paesaggio di Paola De Pietri.
Bolzano. Poetiche del Quotidiano
ii.
Fino al 20 maggio. Galleria Civica. Aperta da martedì
a domenica 10-13 e 16-19. Chiusa il lunedì.
L’esposizione, attraverso l’opera di sette artisti
contemporanei, affronta il tema del quotidiano e l’interpretazione
in chiave ironica della realtà di tutti i giorni. Tra le opere
in mostra le foto di Loris Cecchini e Lois Renner, le sculture
in lana della tedesca Elisabeth Enseberger, le installazioni
di Hadrian Pigott, oggetti tratti dal quotidiano di Perino e
Vele e i collage di Jackson Nkumanda.
Brescia. Christo e Jeanne-Claude.
Progetti recenti, progetti futuri.
L’esposizione presenta una cinquantina di opere,
tra cui collage, video, disegni originali, plastici e gigantografie,
legate a progetti realizzati, dagli anni Sessanta ad oggi, da
Cristo Javacheff e Jeanne Claude de Guillebon.
Cagliari. Ritorno dal Presente. Le
Mutanti.
Fino al 6 maggio. Cittadella dei Musei Sala mostre
temporanee. Aperta tutti i giorni 10-13 e 17-19.30. Tel. 070
402835.
La mostra ospita i lavori realizzati dal gruppo
di ricerca artistica Le Mutanti costituito da sette artiste
sarde. Le opere interpretano il mutamento sociale, economico
e linguistico avvenuto negli ultimi decenni, le tecniche utilizzate
spaziano dalla fotografia alla ceramica, dalla installazione
alla scultura.
Carmignano. Bill Viola / Pontormo.
The Greeting / L’incontro.
Fino al 17 giugno. Parrocchia di San Michele, piazza
San Francesco e Michele (Prato). Aperta: - Pontormo, Visitazione
- tutti i giorni 8-19. Aperta: - Bill Viola, The Greeting -
tutti i giorni 15-19.
La mostra propone un confronto tra il dipinto di
Jacopo Carucci da Pontormo Visitazione, opera emblematica
del primo manierismo fiorentino, e la video installazione sonora
The Greeting dell’artista americano Bill Viola (1951),
ispirata alla tela cinquecentesca.
Caserta. Il Tempo Reale. Gli orologi della Reggia
in restauro.
Fino al 31 ottobre. Reggia di Caserta. Aperta da
martedì a domenica 9-20. Chiusa il lunedì.
La mostra ospita negli appartamenti reali della
Reggia di Caserta, ventisette orologi, raccolti dai sovrani
borbonici nel corso del Settecento e dell’Ottocento, che saranno
restaurati durante l’esposizione. Nella collezione figurano
rari meccanismi settecenteschi inseriti in raffinate creazioni
artistiche concepite per lo scenario fastoso delle corti europee.
Catania. Renato Guttuso, gli anni
della formazione (1925-1940).
Fino al 27 maggio. Galleria d’Arte Moderna de “Le
Ciminiere”. Aperta dal martedì al venerdì 9.15-13 e 15.30-19.30
; sabato e domenica 9.15-13 e 15.30-21.30. Chiusa il lunedì.
La mostra ricostruisce attraverso cento opere di
Renato Guttuso e di suoi contemporanei, i diversi momenti e
aspetti della ricerca pittorica dell’artista, dagli anni Venti,
caratterizzati dalla breve esperienza Futurista e dall’Espressionismo
realista, fino all’esordio degli anni Quaranta.
Cento. Guercino: racconti di paese. Il paesaggio
e la scena popolare nei luoghi e nell’epoca di Giovanni Francesco
Barbieri.
Fino al 27 maggio. Pinacoteca Civica. Aperta da
martedì a domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30. Chiusa il lunedì.
Tel. 051903509 e 051 6843390.
L’esposizione nasce dal ritrovamento, nei depositi
dei Musei Vaticani, dell’inedito dipinto Fiera di villaggio
del Guercino, opera giovanile del pittore, raffigurante
una affollata fiera di villaggio. La mostra, oltre ad affrontare
parallelamente due specifiche tematiche trattate dal Guercino:
il paesaggio e la scena popolare, indaga sui pittori che hanno
influenzato la sua vocazione narrativa e sui seguaci che da
lui hanno tratto spunto.
Cernobbio. Dino Buzzati. Parole e
colori.
Fino al 1 luglio. Villa Comunale. Aperta da martedì
a venerdì 15-19 ; domenica 10-19. Chiusa il sabato. Tel. 031
301037.
L’esposizione presenta le opere, in prevalenza dipinti,
realizzate dallo scrittore bellunese Dino Buzzati (1906 - 1972),
tra le figure di maggior rilievo della letteratura italiana
del Novecento.
Cirié. Franco Fontana. Fotografie
1960-2000.
Fino al 3 giugno. Villa Remmert. Aperta (dal 25
marzo al 29 aprile) mercoledì, giovedì e venerdì 16-19 ; sabato
e domenica 11-19. Chiusa il lunedì e il martedì. Aperta (dal
2 maggio al 3 giugno) mercoledì e giovedì 16-19 ; venerdì 18-21.30;
sabato 11-21.30; domenica 11-19. Chiusa il lunedì e il martedì.
Tel. 011 5629911.
La mostra fotografica, dedicata all’opera di Franco
Fontana, comprende cento scatti tra cui un nucleo di circa trenta
immagini inedite, che offrono un volto parzialmente nuovo dell’artista.
Le sue immagini alberi, nuvole e persone, appaiono come ritratti
di fantasmi all’interno di scenografie geometriche e intensamente
colorate.
Città di Castello.
Michelangelo Pistoletto. Codice inverso.
Fino al 9 giugno. Palazzo Comunale, Palazzo Vitelli
alla Cannoniera, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Oratorio degli
Angeli, Pozzo della Rotonda, Palazzo Podestà. Aperta da martedì
a domenica 10-13 e 14.30-18.30. Chiusa il lunedì.
La rassegna si presenta come un percorso dentro
il tessuto storico urbano della città, e offre una reinterpretazione
di alcuni siti monumentali attraverso l’esposizione di opere
realizzate dall’artista Michelangelo Pistoletto dagli anni Sessanta
a oggi. In mostra installazioni, sculture, impianti sonori e
quadri specchianti.
Como. Streghe, diavoli, sibille.
Incisioni, disegni e libri dal xv
al xx secolo.
Fino al 24 giugno. Museo Civico Paolo Giovio. Aperta
da martedì a sabato 9.30-12.30 e 14-17; domenica 10-13. Chiusa
il lunedì. Tel. 031 271343.
La mostra raccoglie 324 stampe originali, create
da artisti italiani e francesi, inglesi e spagnoli, olandesi,
tedeschi, svizzeri e austriaci, che affrontano il tema della
stregoneria sotto il profilo storico, antropologico e politico,
dalla prima metà del Quattrocento fino ai giorni nostri. Tra
gli autori: Albrecht Dürer con Il martirio di Santa Caterina
d’Alessandria, xilografia del 1496, e Francisco Goya con
due acqueforti della serie Los Caprichos eseguite tra
il 1881 e il 1886.
Ferrara. Da Canaletto a Constable.
Vedute di città e di campagna dallo Yale Center for British
Art.
Fino al 20 maggio. Palazzo dei Diamanti. Aperta
tutti i giorni 9-19. Tel. 0532 209988.
La mostra, dedicata alla pittura di paesaggio inglese
dagli inizi del Settecento ai primi decenni dell’Ottocento,
presenta cinquantuno tele dei più significativi esponenti di
questo genere pittorico: da Canaletto, Scott, Turner a Constable.
La rassegna è incentrata sull’impatto della rivoluzione industriale
sulla pittura di paesaggio inglese, dove a visioni naturali
e scene pastorali si contrappongono le vedute cittadine di Londra,
metropoli industriale simbolo di progresso e modernizzazione
del paese.
Firenze. Frederick Stibbert: gentiluomo,
collezionista e sognatore.
Fino al 31 dicembre. Museo Stibbert. Aperta da lunedì
a mercoledì e venerdì 10-14 ; sabato e domenica 10-18. Chiusa
il giovedì. Tel. 055 486049.
La mostra ricostruisce l’eclettica personalità del
collezionista anglo-fiorentino Frederick Stibbert (1838-1906),
attraverso le opere d’arte e d’alto artigianato che raccolse
nell’arco della sua vita: dai pezzi provenienti dalla Cina,
dal Giappone, dall’India, dalle culture islamiche, a quelli
dell’Italia medievale e rinascimentale. Tra gli oggetti in mostra:
armi, abiti pregiati, scimitarre, armature, tessuti orientali
e disegni prodotti da varie epoche e civiltà.
Firenze. Ornamenti del corpo. Africa,
Asia, Oceania e Americhe.
Fino al 1 maggio. Palazzo Strozzi. Aperta tutti
i giorni 10-19. Tel. 055 2645155.
In mostra capolavori della gioielleria provenienti
dai quattro continenti extraeuropei: Africa, Asia, Oceania e
Americhe, raccolti da Colette e Jean Pierre Ghysels, nel corso
di numerosi viaggi. L’esposizione oltre a presentare splendidi
monili e oggetti da ornamento, rappresenta l’infinita ricchezza
e le culture dei popoli più diversi, la loro capacità creativa,
il senso estetico e il valore del bello.
Firenze. L’arte del gioiello e il
gioiello d’artista dal ‘900 ad oggi.
Fino al 10 giugno. Palazzo Pitti. Aperta da martedì
a domenica 8.30-18.30. Chiusa il lunedì.
La mostra propone un percorso nella storia dell’arte
del gioiello del Novecento attraverso 280 pezzi provenienti
dalle maggiori collezioni pubbliche e private italiane e straniere.
Dall’Art Nouveau, all’Arts and Crafts, fino all’Art Decò. Esposte
anche le creazioni di artisti come Pablo Picasso, Jean Arp,
Salvador Dalì, Joan Mirò, Alberto Giacometti, Alberto Burri
e Gio Pomodoro.
Firenze. Scienziati a Corte.
Fino al 18 giugno. Galleria degli Uffizi. Aperta
da martedì a domenica 8.15-18.50. Chiusa il lunedì. Tel. 055
2654321.
L’esposizione ricostruisce le suggestive vicende
dell’Accademia del Cimento (1657 - 1667), la prima accademia
sperimentale europea, nella quale furono compiute esperienze
di pneumatica, di meteorologia, sulla fisica dei cambiamenti
di stato e osservazioni astronomiche. In mostra: quadri, disegni,
vetri scientifici, strumenti, libri e gli splendidi manoscritti
dell’Accademia.
Firenze. Teatro e Spettacolo nella
Firenze dei Medici.
Fino al 9 settembre. Palazzo Medici Riccardi. Aperta
da giovedì a martedì 9-19. Chiusa il mercoledì. Tel. 055 2760340.
La mostra presenta tredici modelli che ricostruiscono,
sulla base di antiche testimonianze, otto diversi luoghi teatrali
che accolsero alcune fra le più celebri manifestazioni spettacolari
fatte allestire dalla famiglia dei Medici fra il Quattrocento
e il Seicento.
Firenze. Disegni del Rinascimento
in Val Padana.
Fino al 30 giugno. Gabinetto Disegni e Stampe degli
Uffizi. Aperta da martedì a domenica 8.30-18.30. Chiusa il lunedì.
Tel. 055 23885.
La mostra è dedicata al nucleo grafico dell’area
geografica della Val Padana conservato agli Uffizi. La rassegna
mette in luce oltre a importanti novità attributive come alcuni
fogli del Correggio e del Romanino, capolavori mai esposti come
Il martirio di San Sebastiano del Bramantino.
Frascati. Obiettivo Beatles.
Fino al 6 maggio. Scuderie Aldobrandini. Aperta
da martedì a venerdì 10-18 ; sabato e domenica 10-19. Chiusa
il lunedì. Tel. 06 9417195.
La mostra fotografica dedicata agli esordi del gruppo
pop, che ha segnato in modo indelebile la seconda metà del Novecento,
presenta gli scatti di Gino Begotti del 1963, insieme a un’esposizione
di memorabilia.
Genova. Viaggio in Italia. Un corteo
magico dal ‘500 al ‘900.
Fino al 29 luglio. Palazzo Ducale. Aperta da martedì
a domenica 9-21. Chiusa il lunedì. Tel. 010 5574000.
La mostra si presenta come un percorso a ritroso
nel tempo attraverso cinque secoli di arte, storia e cultura
in Italia. In esposizione oltre 600 opere, tra cui manoscritti,
rari volumi, dipinti e sculture. Grandi capolavori firmati,
tra gli altri, da: Bronzino, Contorno, Raffaello, Michelangelo,
Tiziano, Caravaggio, Reni, Rubens, Van Dyck, Carracci, Tintoretto,
Veronese, Canova, Corot, Goya e Turner.
Livorno. Le iconostasi di Livorno.
Fino al 24 giugno. Chiesa della Ss. Annunziata.
Aperta da martedì a domenica 10-13 e 16-19. Chiusa il lunedì.
Tel. 0586 820500.
In mostra la raccolta completa del patrimonio iconografico
appartenuto alla comunità greca di Livorno, testimonianza del
suo apporto artistico e religioso alla storia della città. L’elemento
di maggior valore e originalità è rappresentato dalla ricostruzione
delle iconostasi: strutture portanti in legno che riproducono
la collocazione originaria delle opere nelle chiese.
Lucca. Öyvind Fahlström.
Fino al 15 maggio. Complesso Monumentale di San
Micheletto. Aperta da domenica a lunedì 10.30-19.30; sabato
10.30-13 e 15-22. Tel. 0583 467205.
L’esposizione propone una vasta antologia di opere
pittoriche, disegni, installazioni, filmati originali e registrazioni,
dell’artista Öyvind Fahlström, nato a San Paolo del Brasile
nel 1928 e morto a Stoccolma nel 1976. In mostra cento opere
originali, provenienti dal Centre Pompidou di Parigi,
da musei e collezionisti tedeschi, svedesi, statunitensi e italiani,
e cinque grandi installazioni, realizzate tra gli anni Sessanta
e Settanta, legate a tematiche politico sociali.
Lucca. Luigi De Servi: ritratto d’artista.
Fino al 5 maggio. Palazzo Ducale. Aperta tutti i
giorni 10-13 e 16-19. Tel. 0583 4171.
La mostra espone circa novanta opere e ricostruisce
cronologicamente il percorso del ritrattista Luigi De Servi
(Lucca 1863 - 1945) a partire dalla presentazione del suo atelier
con arredi e strumenti di lavoro.
Maccagno. Salvatore Fiume. Carte 1935-1937.
Fino al 1 maggio. Museo Civico Parisi Valle. Aperta
mercoledì, sabato e festivi 10-12 e 15-18. Chiusa lunedì, martedì,
giovedì, venerdì.
La mostra presenta la prima produzione ancora sconosciuta
del maestro siciliano Salvatore Fiume, con un gruppo di disegni
inediti, soprattutto inchiostri, e venti acqueforti.
Mantova. Perino Del Vaga: tra Raffaello
e Michelangelo.
Fino al 10 giugno. Fruttiere di Palazzo Te. Aperta
da martedì a domenica 9-18 ; lunedì 13-18. Tel. 0376 323266.
La rassegna celebra il quinto anniversario della
nascita di uno dei più famosi e originali allievi di Raffaello,
Perino Del Vaga (Firenze 1501 - Roma 1547). Il percorso espositivo
presenta 180 opere, tra cui dipinti su tavola e tela, disegni
(schizzi a penna, studi a matita nera, sanguigna, disegni preparatori
acquerellati, cartoni) affiancati da affreschi staccati, arazzi,
cristalli incisi e argenti.
Mantova. Antonio Ligabue nel centenario
della nascita.
Fino al 6 maggio. Casa del Mantegna. Aperta da martedì
a domenica 10-12 e 15-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0376 360506.
La retrospettiva, dedicata all’artista lombardo
Antonio Ligabue (1899 - 1965), presenta settantadue opere, tra
dipinti, sculture e disegni, provenienti da tutta Europa.
Milano. Oro. Il mistero dei Sarmati e degli Sciti.
Fino al 29 luglio. Palazzo Reale. Aperta da lunedì
a mercoledì 9-20 ; da giovedì a domenica 9-23.
La mostra presenta lo straordinario tesoro dei popoli
delle steppe del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. In
esposizione circa 200 oggetti in oro provenienti dagli scavi
effettuati fra il 1986 ed il 1990 presso il sito archeologico
di Filippovka, nella Russia Meridionale, e cento reperti d’arte
nomade.
Milano. Il genio e le passioni. Leonardo e il
Cenacolo: i precedenti, i disegni, i riflessi di un capolavoro.
Fino al 17 giugno. Palazzo Reale. Aperta da martedì
a domenica 9.30-20, giovedì fino alle 23. Chiusa il lunedì.
Tel. 800 112211.
La rassegna evidenzia la frattura che nasce dalla
novità iconografica del Cenacolo di Leonardo rispetto
alla precedente tradizione, e le influenze sui grandi maestri
posteriori. In mostra capolavori della pittura e della scultura
italiana ed europea: dal Cimabue, a Giorgione, a Tiziano, Bramantino,
Caravaggio, Rubens, Rembrandt, fino a William Blake ed Andy
Warhol.
Milano. Emilio Tadini. Opere 1959 – 2000.
Fino al 9 settembre. Palazzo Reale. Aperta da martedì
a domenica 9.30-18.30 ; giovedì fino alle 22.30. Chiusa il lunedì.
Tel. 02 875672.
La mostra illustra, attraverso settanta opere di
grandi dimensioni, il percorso del pittore milanese Emilio Tadini
(Milano, 1927) dagli anni Cinquanta e Sessanta ad oggi: dai
piccoli quadri d’impronta kleeiana alla Vita di Voltaire,
dalle Città italiane a Oltremare, fino alle recentissime
Fiabe.
Milano. Specchio d’Europa. L’età dei Visconti
e degli Sforza.
Fino al 3 giugno. Spazio Oberdan. Aperta tutti i
giorni 10-19.30 ; giovedì fino alle 22.
La mostra dedicata alle dinastie dei Visconti e
degli Sforza, traccia il percorso storico e culturale delle
due grandi famiglie milanesi e il contesto in cui svilupparono
la loro potenza.
Milano. Gigiotti Zanini. 1893 - 1962. Il Teatro
del Paesaggio.
Fino al 31 maggio. Palazzo delle Stelline, corso
Magenta. Aperta tutti i giorni 10-19.
La mostra dedicata al pittore e architetto Gigiotti
Zanini, comprende 40 opere che documentano la ricerca pittorica
dell’artista, dal giovanile entusiasmo alla stagione futurista,
fino al periodo metafisico e del realismo magico.
Milano. Bramante e la sua cerchia.
Fino al 26 maggio. Galleria del gruppo Credito Valtellinese.
Aperta tutti i giorni 10-19.
La mostra esamina la complessa figura del Bramante,
presentato in tutti i suoi ruoli: architetto, pittore e disegnatore,
attraverso una serie di itinerari legati ai suoi capolavori.
Milano. Made in Italy?
Fino al 13 maggio. Palazzo della Triennale, viale
Alemagna 6. Aperta tutti i giorni 10-20. Tel. 02-2822738 e 800-342522.
Opere di artisti, designer e stilisti celebrano
nella mostra multidisciplinare mezzo secolo di moda italiana
e i quarant’anni del Salone del Mobile.
Milano. Prime terrecotte dal cuore dell’Europa.
Fino al 1 luglio. Museo Civico Archeologico. Aperta
da martedì a domenica 9-17.30. Chiusa il lunedì. Tel. 02 86450011.
La mostra, in collaborazione con il Museo Nazionale
di Praga, propone una straordinaria sequenza di ceramiche decorate
e dipinte dei cacciatori e dei primi agricoltori di Boemia e
Moravia (27000-4000 a.C.), che pongono in evidenza l’alto livello
della rappresentazione artistica raggiunto nelle età più remote
dell’umanità.
Milano. The overexcited body. Lo sport e l’arte
nella società contemporanea.
Fino al 13 maggio. Palazzo dell’Arengario. Aperta
da martedì a domenica 9.30-18.30; giovedì fino alle 22.30. Chiusa
il lunedì. Tel. 02 542757.
La mostra collettiva esplora le nuove corrispondenze
tra lo sport e l’arte, come la fotografia, l’architettura, il
design e il cinema, in due percorsi intrecciati tra di loro:
uno costituito da opere d’arte e fotografie; l’altro da una
documentazione - materiale fotografico, video, installazioni
sonore e testi scritti - di fatti di cronaca sportiva. Tra gli
autori: Keith Haring, Andreas Gursky e Armin Linke.
Milano. Enrico Castellani.
Fino al 14 giugno. Fondazione Prada. Aperta da martedì
a domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 02 54670515.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’artista,
presenta una settantina di opere provenienti da collezioni pubbliche
e private italiane e straniere. Il progetto espositivo offre
un taglio specifico e approfondito dell’opera di Castellani
(Castelmassa 1930), dove elementi quali spazio, luce e tempo
assumono un ruolo primario.
Milano. Roby Schirer. Milano a zona.
Fino al 13 maggio. Società Umanitaria, via Daverio
7. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel. 02 5796831.
In mostra settanta scatti in bianco e nero del fotografo
Roby Schirer, che raccontano la vita di tutti i giorni, fra
feste in piazza, questioni ambientali, strutture architettoniche
e vita in comune, nelle periferie milanesi.
Milano. I Cargnel, tre generazioni a confronto.
Fino all’11 maggio. Spazio Guicciardini. Aperta
da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 14.30-18.30. Chiusa sabato
e domenica.
La mostra, dedicata alla famiglia dei Cargnel, opera
una ricognizione sul racconto pittorico di tradizione che dal
capostipite Vittore Antonio (1872-1931) si tramanda al figlio
Luciano, detto Lucio (1903-1998) e al nipote Antonio (1946),
ultima per discendenza, della trilogia artistica.
Modena. Minor White. Una retrospettiva.
Fino al 20 maggio. Galleria Civica, Palazzo Santa
Margherita. Aperta da martedì a domenica 10-13 e 15-18. Chiusa
il lunedì. Tel. 059 206911.
La retrospettiva dedicata a Minor White (Minneapolis
1908 - Boston 1976), presenta tre sequenze originali e 73 fotografie
realizzate dall’autore americano, che ha fatto della fotografia
e dell’immagine il filtro e lo strumento per dar corpo ai sentimenti,
identificando nelle forme secche ed essenziali della natura
le proprie tensioni emotive.
Modena. Giuseppe Campori collezionista.
100 disegni dalla Raccolta della Biblioteca Poletti.
Fino al 15 luglio. Galleria Civica, Palazzo Santa
Margherita. Aperta da martedì a venerdì 19-22; sabato 17-20.
Chiusa domenica e lunedì. Tel. 059 206911.
L’esposizione incentrata sulla figura di Giuseppe
Campori (1821 - 1887), esponente di spicco della nobiltà modenese
e appassionato collezionista d’arte, propone una selezione di
100 fogli dal xvi al xix secolo, per lo più inediti, di 33 artisti di diverso ambito
geografico e cronologico, offrendo preziosi tasselli per la
storia del collezionismo di grafica ottocentesco.
Napoli. Il Real Albergo dei Poveri:
il presente e la memoria.
Fino al 30 aprile. Real Albergo dei Poveri, piazza
Calo III. Aperto dal lunedì al venerdì 16-19; sabato e domenica
10-13; 15-19; ingresso gratuito. Tel. 081 5513711; 081 552291.
E-mail: iborbone@tin.it
http://www.iborbone.com/main.htm
Nel gigantesco e abbandonato capolavoro architettonico
di Ferdinando Fuga, iniziato nel 1751 per volere di Carlo di
Borbone, si tiene una mostra che ripercorre la storia di questo
edificio, grande malato del patrimonio artistico partenopeo.
In alcune sale, rese disponibili grazie a un essenziale restauro
conservativo, sono accolte le tre sezioni della mostra: una
sulla storia dell’Albergo; l’altra sulle attività che in esso
si svolgevano; l’ultima sugli interventi di restauro. La mostra
fa parte del ricco programma espositivo allestito in occasione
della rassegna sui Borbone: “Viaggio nella memoria 1734-1861”.
Napoli. Luca Giordano 1634 – 1705.
Fino al 4 giugno. Castel Sant’Elmo e Museo Capodimonte.
Castel Sant’Elmo: aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa
il lunedì. Museo Capodimonte: aperta da martedì a domenica 8.30-19.30.
Chiusa il lunedì.
La mostra che ha luogo in due sedi, a Castel Sant’Elmo
e Museo Capodimonte, documenta attraverso una selezione di 120
dipinti e 60 disegni, provenienti da raccolte private e dai
maggiori musei europei e americani, le diverse fasi della lunga
attività dell’artista e gli aspetti più rilevanti della sua
vasta produzione sacra e profana.
Napoli. Peter Willburger. La natura
dell’incisione 1980-1998.
Fino al 1 giugno. Palazzo Reale, Appartamento Storico.
Aperta da giovedì a martedì 9-20. Chiusa il mercoledì.
La rassegna, a tre anni dalla scomparsa di Peter
Willburger, presenta un’ampia ricognizione sugli anni più intensi
e maturi della singolare ricerca dell’artista sul linguaggio
dell’incisione. In mostra le Scale, le Coste e
la serie Fuga und quod libet realizzata alla Calcografia
Nazionale di Roma per il Castello di Ambras a Innsbruck.
Napoli. Carlo Alfano. Sulla soglia.
Fino al 31 maggio. Castel dell’Ovo. Aperta da lunedì
a sabato 10-17 ; domenica e festivi 10-13.30.
La rassegna dedicata alla figura del pittore scomparso
nel 1990, presenta circa sessanta opere tra le più significative
di Carlo Alfano, che ricostruiscono le tappe principali del
percorso dell’artista, dagli anni Sessanta alla fine degli anni
Ottanta, provenienti in gran pare dalla sua personale collezione.
In mostra
anche una raccolta di oggetti, studi e opere grafiche.
Osimo. I Kouroi Milani - Ritorno
ad Osimo.
Fino al 30 giugno. Palazzo Campana. Aperta da lunedì
a venerdì 17.30-19.30 ; sabato e domenica 10-12.30 e 17.30-19.30.
Tel. 800 228800.
La mostra consiste nell’eccezionale ritorno temporaneo
a Osimo, delle due statue greche di epoca arcaica, in marmo,
attribuite, all’ambiente attico provinciale, con datazione intorno
al 530 a.C. Le due statue, di straordinaria forza e bellezza,
sono le uniche nel patrimonio artistico dell’Italia continentale.
Fino all’11 giugno. Palazzo Zabarella. Aperta da
martedì a venerdì 10-19 ; sabato e domenica 10-21. Chiusa il
lunedì. Tel. 049 8756063.
La retrospettiva dedicata al pittore boemo Anton
Raphael Mengs (Aussig 1728 - Roma 1779), presenta accanto ai
celebri ritratti dei Grandi del secolo, opere di soggetto religioso,
che illustrano la capacità innovativa e rivoluzionaria dell’arte
di Mengs. In esposizione una serie di incisioni originali e
più di 120 opere del Maestro, compresi molti dei suoi capolavori
assoluti, provenienti da 60 musei e collezioni di 18 Paesi.
Padova. Donatello e il suo tempo. Il bronzetto
a Padova nel Quattrocento e nel Cinquecento.
Fino al 29 luglio. Palazzo della Ragione. Aperta
da martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì.
Tel. 049 8205006.
La rassegna dedicata allo sviluppo del bronzetto
rinascimentale, ricostruisce l’attività padovana del maestro
fiorentino Donatello, che a Padova realizzò tra il 1444 e il
1453, l’Altare e il Crocefisso per la Basilica del Santo e il
monumento di Gattamelata e istituì una fiorente scuola locale
di bronzisti tra cui si ricordano Bartolmeo Bellano e Andrea
Briosco. In mostra un centinaio di bronzi provenienti da collezioni,
musei e chiese, del Veneto, di Firenze, Modena, Roma, Vienna,
Parigi, New York e Amsterdam.
Padova. La natura, l’uomo e le arti.
Fino al 21 settembre. Palazzo del Bo. Aperta da
martedì a domenica 9.30-12.30. Chiusa il lunedì. Tel. 0498273043.
La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva
nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, illustra il legame
tra collezionismo scientifico e sviluppi della scienza a Padova
tra il Cinquecento e il Settecento.
Padova. Arte Altrove. Stefano Morassutti Vitale.
Fino al 20 maggio. Galleria Civica d’Arte Contemporanea.
Aperta da martedì a domenica 9.30-12.30 e 15.30-19. Chiusa il
lunedì.
La mostra ricostruisce i percorsi artistici di Stefano
Morassutti Vitale, tra i migliori illustratori sulla scena americana
degli anni Novanta. La sua opera tra ispirazione dalla natura,
dalle diverse tradizioni e culture popolari, dal mondo magico
del mito e della favola.
Palermo. Sulle orme di Caravaggio.
Fino al 20 maggio. Palazzo Ziino. Aperta da martedì
a domenica 9.30-19. Chiusa il lunedì.
Tel. 091 6117564.
La mostra indaga il profondo influsso lasciato da
Caravaggio sui pittori siciliani, durante il breve soggiorno
in Sicilia dall’ottobre del 1608 all’ottobre del 1609. La rassegna
ricostruisce i legami tra l’isola e la capitale dello Stato
Pontificio, dove molti artisti caravaggeschi siciliani si trasferirono,
tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, tra cui
Lorenzo Siciliano, Mario Minniti, Tommaso Laureti e Alonzo Rodriguez.
Pergine Valsugana.
Pino Castagna. Concrete utopie.
Fino al 5 novembre. Castello di Pergine Valsugana
(Trento). Sempre visibile. Tel. 0461 531158.
La mostra, che comprende una quarantina di lavori
tra sculture in ferro, legni pregiati, acciai vari, ceramiche
e disegni, è una delle più vaste tra quelle dedicate finora
al maestro che vive e lavora a Costermano, affacciato sul lago
di Garda, dove produce opere gigantesche destinate a piazze,
parchi ed edifici pubblici. Esempi di queste strutture sono
collocati lungo la salita che porta al castello e dentro le
mura dell’edificio.
Perugia. Maria Alinda Bonacci Brunamonti.
Fiori di campo amici miei.
Fino al 20 maggio. Palazzo della Penna. Aperta da
martedì a domenica 10-13 e 15-19. Chiusa il lunedì.
La rassegna illustra un aspetto poco noto della
vita della poetessa perugina Maria Alinda Bonacci Brunamonti
(1841-1903): la sua attività di riproduzione dal vero di soggetti
botanici. In mostra 174 pagine di acquerelli realizzate tra
il 1886 ed il 1893 che compongono i due volumi dell’album Flora
umbra.
Prato. I tessuti della Fede.
Fino al 31 luglio. Museo del tessuto di Prato. Aperta
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10.30-18.30 ; sabato 10.30-14.30.
Chiusa martedì e domenica. Tel. 0574 611503.
La mostra presenta circa quaranta bordi figurati,
una particolare tipologia di tessuti realizzati dalle botteghe
toscane tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento,
destinati ad arricchire la decorazione di parametri sacri, come
piviali, dalmatiche, tonacelle e paliotti d’altare.
Ravenna. Dare un volto all’Innominato. Misteri,
scoperte, curiosità dell’arte.
Fino al 27 maggio. Pinacoteca Comunale - Museo d’Arte
della Città. Aperta martedì, giovedì e venerdì 9-13.30 e 15-18
; mercoledì e sabato 9-13.30; domenica 15-18. Chiusa il lunedì.
L’esposizione ospita trenta opere antiche e moderne,
di artisti per la maggior parte locali e inediti, raggruppate
secondo sette tipologie: paesaggio, natura morta, ritratti,
copie da, artisti ravennati, la Madonna della Ghiara, i Longhi.
Accanto ad ogni raggruppamento un pannello didascalico didattico
illustra il percorso della mostra e gli aspetti curiosi e misteriosi
della complessa attività di restauro.
Ravenna. Deomene. L’immagine dell’orante fra Oriente
e Occidente.
Fino al 24 giugno. Museo Nazionale Complesso Benedettino
di San Vitale. Aperta da martedì a domenica 9-18.30. Chiusa
il lunedì.
La mostra ospita circa centoquaranta oggetti realizzati
in bronzo, marmo, legno, avorio, oro e argento, vetro e pietre
preziose, compresi in un arco di tempo tra l’epoca egizia e
l’età tardo bizantina.
Ravenna. Biblioteca Classense: immagini e parole
di un millennio.
Fino al 3 giugno 2001. Biblioteca Classense, via
Baccarini 34. Aperta martedì e giovedì 15-20; venerdì, sabato
e domenica 10-22. Chiusa lunedì e mercoledì.
L’itinerario espositivo, dislocato nei monumentali
spazi della biblioteca, attraverso pergamene, codici, xilografie,
disegni, erbari, strumenti scientifici, prime edizioni, autografi,
è costruito per narrare bibliograficamente lo scorrere di un
Millennio.
Rende. Caro Novecento. Aspetti
dell’arte italiana dagli anni Trenta ai Cinquanta nelle Collezioni
e negli Archivi.
Fino al 15 maggio. Centro d’Arte e Cultura “Achille
Capizzano”, Palazzo Vitari. Aperta da martedì a domenica 10-13
e 16-20. Chiusa il lunedì. Tel. 0984 444113.
Il percorso espositivo propone una quarantina di
opere di autori storici del Novecento, che ripercorrono il passaggio
temporale dagli anni Trenta agli anni Cinquanta. Nel clima generale
di ritorno all’ordine, a favore di un’arte non trasgressiva,
non intellettualistica e comprensibile a tutti. Tra gli autori:
Corrado Cagli, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico,
Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Giacomo Manzù.
Reggio Emilia.
Marianne Werefkin (1860 - 1938). Il
Fervore della visione.
Fino al 10 giugno. Palazzo Magnani. Aperta da martedì
a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.
Tel. 0522 459406.
L’antologica presenta ottanta dipinti, trenta disegni
e cinquanta taccuini di Marianne Werefkin (Tula 1860 - Svizzera
1938). L’artista che rappresentò un ponte tra la cultura russa
e quella tedesca nel panorama europeo a cavallo tra il xix
ed il xx secolo.
Rimini. Il potere, le arti, la guerra. Lo splendore
dei Malatesta.
Fino al 15 giugno. Castel Sismondo, piazza Malatesta.
Aperta dal martedì alla domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel.
0541 29192.
La mostra allestita a Castel Sismondo, simbolo della
signoria dei Malatesta, che proprio in questa occasione riapre
al pubblico dopo lunghi lavori di restauro, ospita armature,
cimieri, barde da cavallo, armi da difesa e da torneo, ricostruzioni
di strumenti di assedio, che testimoniano il potere militare
e la vocazione belligerante della dinastia. Accanto alle armi,
antichi manoscritti, suppellettili, arredi, maioliche, monete
e medaglie contribuiscono ad illustrare lo stato dell’arte nella
Rimini del Quattrocento.
Rivoli. Armando Testa.
Fino al 13 maggio. Museo d’Arte Contemporanea, Castello
di Rivoli. Aperta da martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica
10-19, 1° e 3° sabato del mese 10-22. Chiusa il lunedì. Tel.
0119565220.
La retrospettiva dedicata al caposcuola della moderna
pubblicità italiana, Armando Testa, ospita 250 fra le sue più
importanti creazioni, dagli esordi alle ultime opere. In mostra
i primi manifesti pubblicitari e i relativi bozzetti degli anni
Quaranta e Cinquanta, le creazioni in serigrafia, i manifesti
degli anni Sessanta e Settanta, i filmati dei primi “Caroselli”
televisivi con i suoi personaggi animati più famosi, e una serie
di marchi e lavori grafici realizzati negli anni Ottanta e Novanta.
Rivoli. Stefano Arienti. Mostra
per i bambini.
Fino al 10 giugno. Museo d’Arte Contemporanea, Castello
di Rivoli. Aperta da martedì a venerdì 10-17 ; sabato e domenica
10-19, 1° e 3° sabato del mese 10-22. Chiusa il lunedì. Tel.
0119565220.
L’esposizione ispirata al racconto del 1969 dello
scrittore americano Samuel Delany, Il tempo considerato come
una spirale di pietre semipreziose, propone una raccolta
di disegni di grande formato, eseguiti ricalcando con un pennarello
acrilico su carta da lucido i motivi decorativi di carattere
tradizionale tratti da stoffe raccolte nei mercati di varie
parti del mondo. In mostra un grande tappeto sul quale sono
disposte palline multicolore a disposizione del pubblico.
Roma. David Tremlett. Passa dentro.
Fino al 30 giugno. Spazio per l’arte contemporanea
Tor Bella Monaca. Aperta da mercoledì a venerdì 15-19; sabato,
domenica e lunedì 11-19. Chiusa martedì. Tel. 06 4745903 (Palazzo
delle Esposizioni).
David Tremlett, uno dei protagonisti della scena
artistica internazionale, figlio della Land Art, espone,
nella mostra romana, i suoi colorati ed essenziali lavori a
parete: geometrici e caldi, profondi ed effimeri al tempo stesso.
Nei suoi wall drawings l’artista inglese dà vita a geometrie
cristalline e a strutture primarie colorate, realizzate spalmando
il pastello con la mano sulla superficie.
Roma. Il volto di Cristo.
Fino al 14 maggio. Palazzo delle Esposizioni. Aperta
da mercoledì a domenica 10-21. Chiusa il martedì.
Tel. 06 4745903.
La mostra, attraverso 100 opere, ricostruisce con
un’ampia documentazione di testi preziosi e di immagini, l’origine
e lo sviluppo della rappresentazione del volto di Cristo. Dalle
antiche icone orientali provenienti da Mosca, Varsavia e Praga,
alle immagini acheropite medievali su tessuti e altri materiali,
fino alle opere del Mantengna, di El Greco, Guido Reni, Beato
Angelico, Dürer e Jan Van Eych.
Roma. Novecento. Arte e storia in Italia.
Fino al 6 maggio. Scuderie Papali al Quirinale e
Mercati di Traiano. Aperta alle Scuderie del Quirinale da lunedì
a giovedì 10-19; venerdì e sabato 10-23. Aperta ai Mercati di
Traiano da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel.
06 39967500.
La rassegna compie, attraverso duecentocinquanta
opere, una panoramica dell’arte italiana del Novecento, alla
quale si collega una sintesi storica del secolo realizzata con
suggestive soluzioni audiovisive. Il percorso che parte dal
post-impressionismo, attraverso l’astrattismo e l’espressionismo,
giunge alle sperimentazioni multimediali e interattive degli
ultimi anni.
Roma. Caravaggio e i Giustiniani. Toccar con
mano una collezione del Seicento.
Fino al 15 maggio. Senato della Repubblica, Palazzo
Giustiniani. Aperta da domenica a mercoledì 9.30-21; da giovedì
a sabato 9.30-23. Tel. 03295257100 - 0670306078/79/80.
L’esposizione raccoglie il nucleo fondamentale della
preziosa collezione Giustiniani, con circa settanta opere dei
grandi protagonisti della pittura del xvi
e xvii secolo,
fra le quali emerge un gruppo di tele del Caravaggio, tra cui
L’incredulità di San Tommaso. In mostra opere di Lorenzo
Lotto, Paolo Veronese, Luca Cambiaso, Gherardo Delle Notti,
Dirk van Baburen, Bartolomeo Manfredi, Cecco del Caravaggio,
Valentin de Boulogne, Annibale e Ludovico Carracci, Nicolas
Poussin e Claude Lorrain.
Roma. René Magritte. La Storia Centrale.
Fino all’8 luglio. Complesso del Vittoriano. Aperta
da lunedì a giovedì 9.30-19.30 ; venerdì e sabato 9.30-23; domenica
9.30-20.30. Tel. 06 6780664.
La mostra antologica dedicata al grande maestro
surrealista René Magritte (Lessins, 1898 - Bruxelles, 1967),
ospita oltre sessanta opere, molte delle quali mai esposte in
Italia, provenienti dai musei di Bruxelles, Vienna e Copenaghen,
oltre che da collezioni americane. L’esposizione focalizza l’attenzione
sulle suggestioni e le influenze esercitate dall’opera di De
Chirico sull’intera produzione dell’artista belga.
Roma. Paola Levi Montalcini. Metamorfosi.
Fino al 1 maggio. Complesso Monumentale del San
Michele. Aperta da martedì a sabato 15-19. Chiusa il lunedì
e la domenica. Tel. 06 58432332.
L’esposizione dedicata alla pittrice Paola Levi
Montalcini, recentemente scomparsa, comprende un centinaio di
opere: dalle esperienze pittoriche realizzate negli anni Quaranta
e Cinquanta, alle strutture cinetico luminose degli anni Sessanta,
fino alle “Morsure su lastra di rame” degli anni Settanta e
alle sculture in alluminio degli anni Ottanta e Novanta.
Roma. Gabriele D’Annunzio. L’uomo, l’eroe, il
poeta.
Fino al 1 luglio. Museo del Corso. Aperta da martedì
a domenica 10-20. Chiusa il lunedì.
La mostra ricostruisce la vita del poeta attraverso
molti capolavori e oggetti provenienti dal Vittoriale di Gardone,
la sua residenza monumento donata agli italiani. Dalla ricostruzione
della Polena della Nave Puglia, alle bandiere, alle uniformi,
ai manoscritti, alle fotografie, fino all’aereo Sva usato durante
il volo di pace su Vienna.
Roma. Chiaroscuro.
Fino al 23 luglio. Casa di Goethe. Aperta da mercoledì
a lunedì 10-18.
L’esposizione presenta settanta fogli di xilografie
italiane del Rinascimento e del Barocco provenienti dalle Kunstammlungen
zu Weimar. Cuore della mostra sono le xilografie a chiaro scuro
di Ugo da Carpi (1480 - 1530), il primo in Italia a utilizzare
questa tecnica in grado di ottenere un effetto simile a quello
di un disegno a colori a penna o pennello sfumato.
Roma. Giovanni Anselmo.
Fino al 28 maggio. Accademia di Francia, Villa Medici.
Aperta da mercoledì a lunedì 10.30-19.30. Chiusa il martedì.
L’esposizione rientra nel programma dedicato all’arte
contemporanea, con un particolare riferimento alla città di
Roma. L’opera di Giovanni Anselmo porta l’attenzione dello spettatore
su concetti quali l’infinito e l’invisibile, attraverso l’immagine,
il segno, e l’accostamento di materiali diversi.
Roma. Il Liberty in Italia.
Fino al 17 giugno. Chiostro del Bramante. Aperta
da martedì a venerdì 10-19 ; sabato 10-24. Chiusa il lunedì.
Tel. 06 68809098.
La mostra offre una visione completa sul Liberty
in Italia, dal 1902, anno della sua comparsa ufficiale all’Esposizione
universale di Torino, fino al 1920. La rassegna raccoglie 350
opere tra le più significative di artisti come Segantini, Previati,
Boldini, De Nittis, Bugatti, Pellizza da Volpedo, Cambellotti,
Casorati, Boccioni, Balla, Arturo Martini, e tanti altri.
Roma. La Tigre e il Fiore di Loto.
Fino al 10 giugno. Museo Nazionale Preistorico ed
Etnografico “Luigi Pigorini”. Aperta tutti i giorni 10-19. Tel.
06 3614094.
La mostra, dedicata al legame tra esperienza spirituale
e produzione artistica in Tibet, presenta 108 tappeti del xvii e xix secolo e opere d’arte sacra tibetana. Tra i pezzi esposti
figurano un kapala del xviii secolo: un recipiente sacro utilizzato
per le liturgie tantriche ricavato da un cranio umano.
Roma. Velázquez. Il suo terzo viaggio in Italia.
Fino Dal al 30 giugno. Palazzo Ruspoli. Aperta da
domenica a lunedì 9.30-20; sabato 9.30-21.
Tel. 06 6874704.
La rassegna dedicata all’opera di DiegoVelázquez
(1599-1660), illustra l’evoluzione e i mutamenti della tecnica
e dello stile del grande pittore spagnolo. In mostra circa trenta
pezzi, provenienti da musei spagnoli, italiani, russi e americani
e da prestigiose collezioni private, riuniti con l’aiuto di
Juan Carlos di Spagna. Tra i capolavori esposti: Autoritratto
da Valencia, La cucitrice dalla National Gallery of Art
di Washington, Marte e Villa Medici del Prado.
Roma. Eroi e Regine. Piceni Popolo d’Europa.
Fino al 1 luglio. Galleria Nazionale d’Arte Antica
di Palazzo Barberini. Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa
il lunedì.
La mostra presenta una serie di eccezionali reperti
venuti alla luce nelle campagne di scavo, ancora in corso, nel
territorio marchigiano e abruzzese. In mostra il contenuto della
tomba della Regina di Numana: due carri, uno da battaglia e
uno da trasporto, il corpo della regina coperto da gioielli,
collane e ornamenti in pasta di vetro e ambra, un letto con
decorazioni in avorio, e centinaia di oggetti bronzei e vasi
etruschi, greci e piceni, destinati al banchetto funebre.
Roma. Rodin e l’Italia.
Fino al 9 luglio. Accademia di Francia. Aperta da
mercoledì a lunedì 10.30-19.30. Chiusa il martedì.
L’esposizione dedicata ad Auguste Rodin (1840-1017)
permette di osservare tutta l’opera dello scultore alla luce
delle fonti italiane della sua ispirazione: dall’Antichità al
xvii secolo. Attraverso bronzi, marmi, disegni e fotografie
antiche provenienti dalla collezione Rodin, la mostra ripercorre
le tappe principali della carriera dell’artista.
Roma. Le Tribù dell’Arte.
Fino al 24 giugno. Galleria Comunale d’Arte Moderna
e Contemporanea, Spazi espositivi ex fabbrica Peroni. Aperta
da martedì a domenica 9-19 ; festivi 9-14. Chiusa il lunedì.
Tel. 06 67107900.
La mostra rappresenta un panorama di opere storiche
e attuali, eventi e performance, frutto della produzione artistica
e della ricerca di gruppi di artisti riuniti in vere e proprie
“tribù dell’arte”, quali: Lettrismo, Situazionismo, Gutai, Fluxus
ed Events, Happening e Capi Tribù senza Tribù.
Roma. Vasco Pratolini. Mostra documentaria.
Fino al 2 maggio. Casa delle Letterature. Aperta
da lunedì a venerdì 9-19; sabato 9-13. Chiusa la domenica.
In mostra manoscritti, prime edizioni in lingua
italiana e straniera delle opere, inoltre lettere, cartoline,
riviste, locandine originali di film, immagini fotografiche,
provenienti dall’archivio privato della famiglia di Vasco Pratolini,
figura fondamentale nella letteratura e nella cultura del Novecento.
Roma. James Nachtwey: l’occhio testimone.
Fino al 25 giugno. Palazzo delle Esposizioni. Aperta
da mercoledì a lunedì 10-21. Chiusa il martedì. Tel. 06 489411.
L’esposizione presenta 139 fotografie tra bianco
e nero e colore realizzate dal fotogiornalista James Nachtwey.
Una collezione di immagini dal 1981 ai nostri giorni che compongono
una sconvolgente documentazione sulla guerra. La mostra si divide
in 11 sezioni: Fatti di guerra, Romania, Sud Africa, Cecenia,
Carestie in Africa, Delitto e Castigo in America, Balcani, Indonesia,
Afganistan, Ruanda, Europa dell’Est.
Roma. Aldo Bandinelli. L’opera grafica.
Fino al 19 maggio. Accademia Nazionale di San Luca.
Aperta da lunedì a sabato 10-19. Chiusa la domenica. Tel. 06
6790324.
La mostra presenta un centinaio di opere grafiche
del pittore, disegnatore e illustratore Aldo Bandinelli, artista
legato alle vicende del Novecento italiano negli anni Trenta.
In particolare lavori a penna, china e tempera, non destinati
alla pubblicazione, ma appunti, spesso veri e propri abbozzi
di quadri futuri. Dagli anni Venti, caratterizzati dal gusto
art decò sinuoso e delicato, ai rapidi e fulminei schizzi
degli anni Trenta realizzati con la tecnica della china tipica
dell’arte giapponese.
Roma. Da Zero all’infinito. Variazioni sul tema
della mostra di Londra.
Fino al 24 giugno. Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Aperta da martedì a domenica 8.30-19.30. Chiusa il lunedì. Tel.
06 322981.
La mostra presenta una serie di opere delle collezioni
della Galleria Nazionale d’Arte Moderna incentrate sul tema
dell’azzeramento dell’arte: dagli achrome di Manzoni, le grandi
superfici bianche di Castellani, i quadri scultura di Lo Savio
agli specchi di Pistoletto, fino alle opere povero concettuali
di Paolini, Zorio e Fabro.
Roma. Italian Studio Program 2000-2002.
Fino all’11 giugno. Palazzo delle Esposizioni, Spazio
S8Zero. Aperta da mercoledì a lunedì 10-21. Chiusa il martedì.
Tel. 06 489411.
La mostra presenta le opere dei quindici artisti
finalisti nelle ultime due edizioni del concorso per la borsa
di studio al P.S.1 Contemporary Art Center di New York. Gli
artisti, rappresentanti del panorama artistico emergente italiano,
sono stati selezionati tra 425 candidature.
Fino al 1 luglio. Museo Nazionale d’Arte Orientale.
Aperta lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 8.30-14 ; martedì,
giovedì, domenica e festivi 8.30-19.30. Chiusa il 1° e il 3°
lunedì del mese. Tel. 06 4874415.
La rassegna accosta alle opere di artisti italiani,
tra cui Luigi Ontani, Roberto Pietrosanti, Jacopo Benci, Enrico
Frattaroli, Carlo Bernardini, Fabrizio Crisafulli e Silvia Stucky,
i lavori di un gruppo di autori tailandesi che dal 1981 hanno
creato un sodalizio artistico sotto il nome di White Group.
La mostra congiunge i linguaggi del’immaginario occidentale
con le espressività artistiche orientali fra tradizione e modernità.
Siena. Le repubbliche dell’arte: la Germania
del dopo unificazione.
Fino al 13 maggio. Palazzo delle Papesse. Aperta
tutti i giorni 12-19.
La Germania con la sua contraddittoria ma vivace
identità artistica, ricostruita da trenta artisti tedeschi e
non, accomunati da una commistione di esperienze personali,
di memorie, di storie raccontate, di passato e di presente.
Dalla ricostruzione di un interno domestico della ex Ddr di
Anny e Sibel Öztürk, alle Flädlesuppe di Rirkrit Tiravanija,
alle fotografie fredde e strazianti delle architetture di Berlino
Est di Gabriele Basilico e Jeanne Faust, fino ai collages
di musica, arte e tv di Johannes Wohnseifer.
Siena. Atlantide. Letizia Cariello, Petra Peter.
Fino al 23 settembre. Palazzo delle Papesse. Aperta
tutti i giorni 12-19. Tel. 0577 22071.
In mostra i due progetti espositivi di Letizia Cariello
e Petra Peter, che esplorano la dimensione psicologica e fisica
dell’universo femminile. L’opera di Letizia Cariello prende
spunto dalla figura di Santa Caterina da Siena, mentre il lavoro
di Petra Peter si ispira al quotidiano. Entrambe sviluppano
un confronto critico tra la produzione artistica contemporanea
e la specificità culturale e territoriale della città di Siena.
Siena. Colori della musica. Dipinti, strumenti
e concerti tra ‘500 e ‘600.
Fino al 17 giugno. Santa Maria della Scala, piazza
Duomo. Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.
L’esposizione attraverso capolavori del Guercino,
Domenichino e Reni, affiancati da strumenti d’epoca e musiche
originali e dal vivo, affronta i grandi cambiamenti avvenuti
nella pittura e nella musica tra il xvi
e il xvii secolo. In mostra un nucleo di dipinti
di area veneta, lombarda ed emiliana, una serie di dipinti dedicati
all’immagine di Santa Cecilia, protettrice dell’arte musicale,
e opere di proprietà dell’Accademia Chigiana.
Torino. Arte povera in collezione.
Fino al 26 agosto. Castello di Rivoli. Aperta da
martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica 10-19. Chiusa il
lunedì. Tel. 011 9565220.
L’esposizione, attraverso una quarantina di opere,
documenta il percorso creativo dell’Arte Povera dalla fine degli
anni Sessanta ad oggi. Le opere legate alla storia della città,
sono state realizzate da 11 artisti, tra cui: Anselmo, Boetti,
Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Paolini,
Penone, Pistoletto e Zorio, a cui si aggiungono quelle risalenti
ai primi anni dell’Arte Povera, appartenuti alla gallerista
Margherita Stein.
Torino. Infanzie. Il bambino nell’arte tra ‘800
e ‘900.
Fino al 1 luglio. Palazzo Cavour. Aperta da martedì
a domenica 10-19.30 ; giovedì fino alle 22. Chiusa il lunedì.
Tel. 011 530690.
La mostra illustra attraverso una settantina di
dipinti e sculture, libri e immagini grafiche, la valenza artistica
e simbolica che le figure infantili hanno assunto nell’arte
naturalistica, verista, nel Simbolismo, nel Novecento italiano
e nelle espressioni della Scuola Romana.
Torino. Da Renoir a Picasso. Un secolo d’arte
dal Petit Palais di Ginevra
Fino al 10 giugno. Palazzo Bricherasio. Aperta da
martedì a domenica 10-19; giovedì fino alle 22. Chiusa il lunedì.
La rassegna presenta una selezione della Collezione
di Oscar Ghez. In mostra, accanto ai capolavori impressionisti,
il gruppo dei Pittori di Montparnasse, tra cui Moise Kislign,
e alcune opere del periodo parigino di De Pisis, Rosai, Severini,
De Chirico, Picasso, oltre a Dufy, Derain e Van Dongen.
Torino. Un sistema periodico, da Amedeo Avogadro
a Primo Levi
Fino al 13 maggio. Palazzo degli Archivi di Corte.
Aperta da mercoledì a lunedì 10-18 ; martedì 10-22.30. Tel.
011 4330923.
La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva
nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, ripercorre la storia
della chimica in Italia, analizzando le insolite contaminazioni
tra letteratura e scienza, di cui sono testimoni lo scienziato
Amedeo Avogadro e il chimico scrittore Primo Levi.
Torino. Jacques Henri Lartigue. La scelta della
felicità.
Fino al 17 giugno. Museo della Fotografia storica
e contemporanea. Aperta da martedì a venerdì 15-19; sabato e
domenica 10-19. Chiusa il lunedì.
La rassegna dedicata al grande maestro francese
Jacques Henri Lartigue (Courbevoie1894 - Nizza 1986) illustra,
attraverso 170 fotografie, stampe moderne da negativi originali,
il gusto di un epoca, quella del Novecento che ha visto la nascita
di invenzioni che hanno cambiato il mondo e la sua visione.
Torino. Cornelia Parker.
Fino al 17 giugno. Galleria Civica d’Arte Moderna
e Contemporanea. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il
lunedì. Tel. 011 5629911.
La mostra propone una serie di disegni inediti e
varie installazioni realizzate da Cornelia Parker appositamente
per le sale del museo. L’artista esplora la dimensione metafisica
degli oggetti, rappresentandoli in uno stato di transizione
fisica o chimica: oggetti ossidati, pezzi di calcare precipitati
dalle scogliere di Dover sospesi da fili di metallo, bruciature
ottenute con ferro estratto da meteoriti e oggetti reliquia
identificati da sottotitoli.
Trento. Rudolf Stingel.
Fino al 1 luglio. Palazzo delle Albere. Aperta da
martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.
In mostra i lavori realizzati attraverso l’uso di
materiali tecnologici, dall’artista, nato a Merano nel 1956,
Rudolf Stingel. Le installazioni, concepite come luoghi di proiezione
e meditazione, mettono in relazione pittura e scultura, congiungendo
elementi bidimensionali con elementi tridimensionali.
Trento. Boldini, Zandomeneghi e De Nittis. Mondanità
e costume nella Parigi fine ‘800.
Fino al 29 luglio. Palazzo delle Albere. Aperta
da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì.
La mostra presenta le opere dei tre pittori italiani
legate ai paesaggi, alle atmosfere mondane e cosmopolite della
Parigi di fine Novecento.
Trieste. Siberia. Gli uomini dei
fiumi ghiacciati.
Fino al 29 luglio. Scuderie Castello Diramare. Aperta
tutti i giorni 9-19. Tel. 800 723300.
La mostra ricostruisce la cultura artistica e i
modi di vivere degli Sciti siberiani e degli antichi popoli
dell’Asia Centrale, attraverso 350 reperti rinvenuti nelle steppe,
vicino al letto dei fiumi e negli altipiani della Siberia Meridionale,
nell’intervallo che va dalla fine del xvii
secolo ai nostri giorni.
Trieste. Odissee dell’arte.
Fino al 28 maggio. Museo Civico Rivoltella. Aperta
da mercoledì a lunedì 10-13 e 15-19. Chiusa il martedì. Tel.
040 311361.
La mostra presenta il lavoro recente di alcuni protagonisti
dell’attuale panorama dell’arte contemporanea internazionale,
tra cui Nam June Paik e Jannis Kounellis. Gli artisti esplorano
la natura, il mito, la tecnologia e il quotidiano, mediante
metafore ed allegorie primarie, con referenze agli elementi
dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco.
Trieste. N@utilus.
Fino al 17 giugno. Science Centre Immaginario Scientifico.
Aperta venerdì 9-19 ; sabato e domenica 10-20 ; da lunedì a
giovedì su prenotazione per scuole e gruppi. Tel. 040 224424.
La mostra, che rientra nell’iniziativa espositiva
nazionale “Mille Anni di Scienza in Italia”, ripercorre il lungo
percorso che ha trasformato Trieste, da antica periferia dell’Impero
Austro Ungarico e poi drammatico confine della cortina di ferro,
a “cittadella della scienza”, con enti, istituti e accademie
di valenza mondiale.
Varese. Pietro Antonio Magatti (1691-1767).
Fino al 13 maggio. Castello di Masnago. Aperta da
martedì a sabato 10.30-18.30 ; domenica 10.30-12.30 e 14.30-18.30.
Chiusa il lunedì.
La mostra dedicata al pittore varesino, Pietro Antonio
Magatti (1691-1767), illustra il percorso artistico di uno dei
maggiori protagonisti del Settecento lombardo, capace di coniugare
la tradizione pittorica del Seicento lombardo con l’apertura
verso le antinaturalistiche ricercatezze formali del rococò
internazionale.
Velletri. La Collezione Borgia: curiosità e tesori
da ogni parte del mondo.
Fino al 3 giugno. Museo Civico, Palazzo Comunale.
Aperta da martedì a domenica 9-14 e 15-19.30. Chiusa il lunedì.
Tel. 06 692050205.
La mostra espone la straordinaria raccolta di tesori
provenienti da tutto il mondo appartenuta al cardinale Stefano
Borgia (xviii secolo). La collezione, dispersa
ai primi dell’Ottocento, è stata ricomposta per la prima volta
con 400 pezzi, trecento dei quali inediti: tra cui, antichità
egizie, greche, volsche, etrusche, romane, arabe, indiane, dipinti
medievali, curiosità geografiche, testimonianze del Nuovo Mondo,
oggetti dell’Oceania e delle Americhe inviati al Borgia dalle
missioni cattoliche.
Venezia. Gli etruschi.
Fino al 1 luglio. Palazzo Grassi. Aperta tutti i
giorni 9-19. Tel. 199 139139.
I segreti del potere degli etruschi vengono svelati
attraverso l’esposizione di 700 pezzi, provenienti da un’ottantina
tra musei pubblici e collezioni private, di 13 paesi con in
testa l’Italia. I reperti sono disposti nelle 36 sale del settecentesco
edificio veneziano, secondo tre sezioni fondamentali: la formazione,
l’apogeo e la crisi di un popolo. Simbolo della mostra e figura
che documenta la fase finale della parabola degli etruschi,
è la statua dell’Arringatore, che, con i suoi 180 centimetri
e passa d’altezza, è la scultura più alta dell’esposizione.
Venezia. Bernardo Bellotto 1722-1780.
Fino al 27 giugno. Museo Correr. Aperta tutti i
giorni 9-19. Tel. 041 2747618.
La mostra illustra attraverso cento opere l’intera
produzione pittorica del celebre nipote di Canaletto, Bernardo
Bellotto. Dalle prime prove veneziane, al periodo italiano,
al soggiorno a Dresda, alle opere realizzate a Vienna, Monaco
e Varsavia. Una pittura che anticipa il realismo ottocentesco,
gli umori romantici tedeschi e perfino la grottesca lucidità
di Goya.
Venezia. Canaletto prima maniera.
Fino al 10 giugno. Fondazione Giorgio Cini. Aperta
tutti i giorni 10-18.
La mostra dedicata al grande vedutista veneziano
Antonio Canal detto il Canaletto (1687-1768), presenta cinquanta
dipinti e trenta disegni, databili tra il 1719 e il 1730, alcuni
per la prima volta esposti e attribuiti all’artista, provenienti
da prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali.
Venezia. Architetti neoclassici
italiani e ticinesi fra Neva e Moscova.
Fino al 20 maggio. Fondazione Giorgio Cini. Aperta
da martedì a domenica 10-13 e 14-18. Chiusa il lunedì. Tel.
041 5205558.
L’esposizione presenta una selezione di disegni
e di documenti provenienti dagli archivi familiari, conservati
nel Canton Ticino, degli architetti Adamini e Gilardi, attivi
a San Pietroburgo e a Mosca tra la fine del xviii
secolo e la metà del xix
secolo. In mostra disegni di architetti come Bartolomeo Rastrelli,
Giacomo Quarenghi e Thomas de Thomon.
Venezia. Rembrandt maestro di /
inspiring Goya.
Fino al 24 novembre. Ateneo San Basso, piazza San
Marco. Aperta tutti i giorni 10-22.
La mostra ripercorre la carriera artistica del maestro
olandese (Leida 1606 - Amsterdam 1669), attraverso settanta
opere grafiche. A questi lavori sono affiancate trenta acqueforti
di Francisco Goya che testimoniano l’eredità lasciata da Rembrandt
nel mondo artistico.
Verona. Collezioni restituite ai
musei di Verona.
Fino al 30 settembre. Sala Boggian del Museo di
Castelvecchio. Aperta da martedì a domenica 9-19. Chiusa il
lunedì. Tel. 045 8005817.
In esposizione terrecotte figurate raffiguranti
animali, busti, frutti e fiori raccolti da Jacopo Verità e Carlo
Alessandri nel xviii
e xix secolo, lucerne romane dall’età repubblicana alla tarda
antichità, lastre di bronzo, vetri romani, alcuni frammenti
scultorei medievali dall’epoca longobarda a quella romanica,
affreschi, bronzetti rinascimentali, armi bianche dei secoli
xvi e xvii, e una collezione di oggetti africani.
Vicenza. Novecento nascosto.
Fino all’8 luglio. Basilica Palladiana. Aperta da
martedì a domenica 10.30-13 e 15-18.30. Chiusa il lunedì. Tel.
0444 222101.
La mostra mette a fuoco il periodo 1900-1950, con
una particolare attenzione agli anni tra le due guerre, presentando
artisti che, dopo le avanguardie e parallelamente al “ritorno
all’ordine”, svolsero una ricerca autonoma. La rassegna traccia
un percorso che dalla Toscana giunge alle Tre Venezie attraversando
l’Emilia, con artisti come: Flavio Bertelli, Angelo Pavan, Alfredo
Protti, Giovanni Romagnoli, Nino Bertocchi e Renzo Grazzini.
Vicenza. Andrea Palladio. Atlante delle Architetture.
Fino al 30 settembre 2001. Palazzo Barbaran da Porto.
Aperta da martedì a domenica 10-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0444
323014 - 041 5235606.
In mostra immagini, modelli lignei e documenti delle
sessantasei realizzazioni palladiane in Veneto e in Friuli.
Circa duecentocinquanta fotografie in grande formato di Pino
Guidolotti, che ritraggono ville, chiese, palazzi, ponti e porte
monumentali progettate dal grande architetto Andrea Palladio
oltre quattrocentocinquanta anni fa.
REPUBBLICA DI SAN MARINO
Città di San
Marino. Joseph
Beuys. Difesa della Natura.
Fino al 30 settembre. Logge dei Balestrieri. Aperta
tutti i giorni 10.20-12.30 e 13.30-18.30.
L’esposizione si articola attraverso opere uniche,
installazioni, grafiche, multipli, video e fotografie realizzate
dal maestro tedesco in Italia negli ultimi quindici anni della
sua vita. Joseph Beuys affronta le tematiche legate a problemi
ambientali, economici, politici, sociali e culturali, in difesa
dei valori umani e della creatività.
AUSTRIA
Vienna. Snowdon. Photographs. A retrospective.
Fino al 27 maggio. KunstHausWien. Aperta tutti i
giorni 10-19. Tel. 0043 1 7120491.
La retrospettiva del fotografo inglese Antony Charles
Robert Armstrong Jones, ospita un’ampia collezione di ritratti
dedicati ai personaggi del mondo della cultura, tra cui ballerini,
artisti, attori e scrittori.
Vienna. Die Musik in der Malerei.
Fino al 1 luglio. Kunsthistorisches Museum, Palais
Harrach. Aperta tutti i giorni 10-18. Tel. 525 24 416.
L’esposizione presenta cento opere tra dipinti,
disegni, stampe e libri illustrati, che raccontano la musica
tra il Cinque e il Seicento. In mostra anche una raffinata selezione
di strumenti antichi.
DANIMARCA
Copenhagen.
Skrigets ekko.
Fino al 5 giugno. Arken Museum of Modern Art. Aperta
martedì, e da giovedì a domenica 10-17 ; mercoledì 10-21. Chiusa
il lunedì.
L’esposizione ospita circa venticinque dipinti del
maestro norvegese Edvard Munch (1863-1944) legato alla pittura
simbolista, e all’espressionismo tedesco, tra cui il celebre
Urlo del 1893. In mostra anche numerosi lavori di artisti
contemporanei che ne hanno subito l’influenza.
Copenhagen.
I lyset af Holland. Mestervaerker fra
hollanddsk og dansk guldalder.
Fino al 6 maggio. Statene Museum for Kunst. Aperta
da martedì a domenica 10-17 ; mercoledì fino alle 20. Chiusa
il lunedì.
La mostra illustra l’influenza dei maestri dell’arte
olandese del xvii
secolo, sui grandi artisti danesi del Novecento.
FRANCIA
Lione. Le très singulier Vallotton.
Fino al 20 maggio. Musée des Beaux Arts. Aperta
da mercoledì a domenica 10.30-12 e 14-18. Chiusa il lunedì e
il martedì. Tel. 0033 4 72101740.
La mostra ospita circa cento dipinti e altrettanti disegni
e stampe dell’artista svizzero Félix Vallotton, del gruppo
dei Nabis. Le opere provengono da collezioni pubbliche e private.
Parigi. Les Annés Pop.
Fino al 18 giugno. Centre Pompidou. Aperta da mercoledì
al lunedì 11-21. Chiusa il martedì.Tel. 00 331 44781233.
La mostra propone una visione comparata del movimento
della Pop Art, dal 1956 al 1968, dalle arti visive al design,
dalla moda al cinema, con i suoi analoghi europei, come: il
Nouveau Réalisme con Arman, Hains e Villeglé; Fluxus con George
Brecht, Vostell e Dietmann; gli Independents londinesi come
Peter Blake e la “cellula” tedesca con Polke e Richter.
Parigi. Picasso érotique.
Fino al 20 maggio. Galerie nationale du Jeu de Paume.
Aperta martedì 12-21.30 ; da mercoledì a venerdì 12-19; sabato
e domenica 10-19. Chiusa il lunedì. Tel. 00 331 42606969.
La mostra con oltre trecento opere selezionate racconta
la sensualità, l’ironia, l’erotismo come gioia dei sensi e fremito
dell’immaginazione, del genio andaluso. La rassegna parte dalle
prime esperienze di Picasso a Barcellona, fino agli ultimi anni
di attività, quando ultraottantenne continua a produrre opere
di seducente freschezza e vigorosa energia.
Parigi. Paul Signac
Fino al 28 maggio. Galeries Nationales du Grand
Palais. Aperta da giovedì a lunedì 10-20; mercoledì 10-22. Chiusa
il martedì.
In mostra acquerelli, opere su carta e circa sessanta
dipinti realizzati dal pittore francese Paul Signac (1863-1935).
Parigi. Pierrick Sorin, 261 Bd Raspail, Paris
xiv.
Fino al 27 maggio. Fondation Cartier. Aperta da
martedì a domenica 12-20. Chiusa il lunedì. Tel. 0142 185651.
L’artista francese Pierrick Sorin, rievoca attraverso
una cinquantina di installazioni e trenta cortometraggi gli
spazi privati del suo appartamento, all’interno della Fondation
Cartier. Un percorso composto da multipli digitali che recitano
ossessivi la stessa scena, video installazioni e filmati, caratterizzati
dalla ripetizione meccanica di gesti e parole.
Parigi. Paysages d’Italie. Les peintres du plein
air 1780-1830.
Fino al 9 luglio. Galeries Nationales del Grand
Palais. Aperta da giovedì a lunedì 10-20 ; mercoledì 10-22.
Chiusa il martedì.
La rassegna documenta, attraverso 190 opere, l’immagine
dell’Italia, dei suoi monumenti, del suo paesaggio e l’enorme
suggestione che essa seppe esercitare sugli artisti europei
fra Sette e Ottocento. In mostra oli su tela e carta, acquerelli
e disegni di pittori francesi, come Corot, inglesi, tra cui
Jones, svizzeri, danesi, belgi, russi e tedeschi.
Parigi. Denise René, l’intrépide
Fino al 4 giugno 2001. Centre Pompidou. Aperta da
mercoledì al lunedì 11-21. Chiusa il martedì. Tel. 00 331 44781233.
La retrospettiva è dedicata alla maggiore sostenitrice
francese dell’Astrattismo puro: Denise René. La mostra mette
ordine, attraverso 120 opere, nelle varie “voci” del vocabolario
astrattista praticato dalla gallerista. Dal Costruttivismo con
Mondrian, Kandinshij e Arp, al movimento illusorio e percettivo
indotto dalla Optical-art, con Pol Bury, Jesus Rafael Soto e
Yacov Agam.
Parigi. L’Art italien à l’épreuve de la modernité,
1880-1910.
Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì,
mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21.
Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.
Dai Macchiaioli di Firenze, che nel 1855 diedero
un nuovo impulso alla pittura italiana, al Futurismo, esplosione
dell’avanguardie nel 1909: disegni, dipinti, fotografie e sculture
illustrano l’arte italiana dal 1880 al 1910.
Parigi. Gabriele D’Annunzio (1863-1938).
Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì,
mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21.
Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.
La mostra ricostruisce la vita del poeta Gabriele
D’Annunzio attraverso capolavori e oggetti provenienti dalle
sue collezioni: pitture, sculture, preziosi manoscritti e decorazioni.
Parigi. Carlo Bugatti (1856-1940).
Fino al 15 luglio. Musée d’Orsay. Aperta martedì,
mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-21.45; domenica 9-21.
Chiusa il lunedì. Tel. 0033 140494814.
L’esposizione ripercorre la carriera del decoratore,
architetto e disegnatore Carlo Bugatti (1856-1940), mostrando
le diversità e l’originalità di tutta la sua produzione.
Parigi. L’Étrange et le Merveilleux en terre d’Islam.
Fino al 23 luglio. Musée du Louvre. Aperta tutti
i giorni 9-18 ; mercoledì fino alle 21.45.
L’esposizione presenta duecento capolavori provenienti
dal Vicino Oriente, dall’India e dalla Cina, legati al culto
religioso dell’Islam: manoscritti, oggetti di ceramica, d’avorio
e bronzo, tappeti e tessuti, raffiguranti mostri marini, creature
polimorfe, angeli e demoni, motivi decorativi vegetali e animali.
Parigi. Medea Furiosa.
Fino al 30 luglio. Musée National Eugène Delacroix.
Aperta dal mercoledì al lunedì 9.30-12 e 13.30-17. Chiusa il
martedì. Tel. 01 44 41 86 50.
Il museo parigino riunisce per la prima volta nell’atelier
del pittore la tela che rappresenta Medea in procinto di uccidere
i figli di Giasone, insieme a due repliche del quadro realizzate
nel 1862, e una sessantina di lavori preparatori, disegni e
dipinti, lettere e documenti relativi al capolavoro di Delacroix
ispirato al mito di Medea.
Toulouse. Nicolas Tournier (1590-1639),
un pittore caravaggesco.
Fino al 30 giugno. Musée des Augustins. Aperta lunedì
e da giovedì a domenica 10-18; mercoledì 10-21. Chiusa il martedì.
Tel. 05 61 222182.
L’esposizione presenta una quarantina di dipinti
di Nicolas Tournier (1590-1639), riuniti grazie ai prestiti
provenienti da collezioni e da musei europei. La mostra offre
una campionatura della manfrediana methodus: un tipo di pittura,
adottata da artisti fiamminghi e francesi, che isolava determinati
schemi caravaggeschi semplificandoli in scene di genere.
GERMANIA
Amburgo. Picasso, Beckmann, Nolde und die Moderne.
Fino al 17 giugno. Hamburger Kunsthalle. Aperta
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18; giovedì
10-21. Chiusa il lunedì.
L’esposizione ospita dipinti, sculture e opere di
grafica di impressionisti francesi come Manet, Monet e Cézanne,
e dei tedeschi Liebermann e Corinth, oltre a Chagall, Picasso,
Beckmann e Nolde.
Hannover. Der Lärm der Strasse. Italienischer Futurismus
1909-1918.
Fino al 24 giugno. Sprengel Museum. Aperta martedì,
mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18; giovedì 10-20.
Chiusa il lunedì.
In mostra duecentocinquanta opere tra dipinti, sculture
e disegni, oltre a documenti e pubblicazioni, relative alla
corrente futurista, con particolare attenzione a Marinetti,
Balla, Boccioni e Carrà.
Tubinga. Henri Rousseau. Il frontaliero
della Modernità.
Fino al 17 giugno. Kunsthalle. Aperta martedì, mercoledì,
venerdì, sabato e domenica 10-20; giovedì 10-22.
Chiusa il lunedì.
La prima grande mostra che la Germania dedica a
Henri Rousseau, a quarant’anni dalla retrospettiva parigina
del 1961, ne evidenzia, con oltre settanta opere, le fantasticherie
vegetali, l’incanto fiabesco, la staticità arcaica, il gusto
narrativo fuori dal tempo e la modernità nascosta dietro una
voluta goffaggine.
Wolfsburg. Zaha Hadid Lounge Wolfsburg.
Fino al 15 luglio. Kunstmuseum Wolfsburg. Aperta
martedì 11-20; da mercoledì a domenica 11-18. Chiusa il lunedì.
Tel. 49 5361 26690.
L’esposizione ospita una selezione di disegni, modelli
e animazioni, in contrasto con i canoni tradizionali, realizzati
dall’architetto iracheno Zaha Hadid.
GRAN BRETAGNA
Londra. Treasures of Catherine the Great.
Fino al 23 settembre. Somerset House. Aperta da
lunedì a sabato 10-18; domenica 12-18. Somerset House.
La mostra ospita circa 500 pezzi provenienti dalle
collezioni di Caterina la Grande (1729-1796): gioielli dalla
bellezza sfolgorante, medaglie e monete antiche, dipinti, acquerelli,
suppellettili pregiatissime, formano una parata di oggetti di
arte dall’Europa occidentale, russa e cinese con l’obiettivo
di ricreare la personalità di una donna appassionata, intelligente,
colta, grande collezionista e mecenate.
Londra. Brassai: the Soul of Paris.
Fino al 13 maggio. Hayward Gallery. Aperta tutti
i giorni 10-18 ; martedì e mercoledì fino alle 20.
La retrospettiva dedicata al fotografo Brassai,
espone circa 200 scatti in bianco e nero tra cui: studi di nudo,
immagini notturne di Parigi, collaborazioni con Salvador Dalì
per la pubblicazione surrealista Minotaure, e una serie di fotografie
di graffiti raccolti sui muri delle strade parigine. In mostra
anche disegni e piccole sculture realizzate dall’artista.
Londra. Goya: drawings from his private albums.
Fino al 13 maggio. Hayward Gallery. Aperta tutti
i giorni 10-18; martedì e mercoledì fino alle 20.
La mostra, dedicata a Francisco Goya y Lucientes
(1746-1828), raccoglie una serie di illustrazioni e disegni
provenienti dal suo album privato. In mostra i ritratti e le
composizioni ispirate al popolo madrileno: immagini raffiguranti
giorni di festa, ritratti di bambini e anziani, ma anche scene
di follia, fanatismo, stregoneria, che illustrano la brutalità
dell’uomo e della guerra.
Londra. Murillo: Scenes of Childhood
Fino al 13 maggio. Dulwich Picture Gallery. Aperta
da martedì a venerdì 10-17; sabato e domenica 11-17. Chiusa
il lunedì.
La rassegna, dedicata al pittore spagnolo Bartolomé
Esteban Murrillo (1617-1682), propone una serie di dipinti,
dai toni delicati e dai temi sentimentali, raffiguranti bambini
di strada. Le opere, tra cui La ragazza dei fiori della
Dulwich Gallery, provengono dal museo del Louvre, dalla National
Gallery of Art di Washington e dal Prado di Madrid.
Londra. Horst: portraits.
Fino al 3 giugno. National Portrait Gallery. Aperta
tutti i giorni 10-18; giovedì e venerdì fino alle 21.
L’esposizione ospita circa centocinquanta ritratti
realizzati in bianco e nero e a colori dal grande fotografo
contemporaneo (1906-1999) a personaggi celebri come: Coco Chanel,
Salvador Dalì, Marlene Dietrich, Katherine Hepburn, Steve McQueen
e molti altri.
Londra. La Divina Commedia del Botticelli.
Fino al 10 giugno. Royal Academy. Aperta dal sabato
al giovedì 10-18; venerdì 10-22.
In mostra il poema dantesco illustrato dal pittore
fiorentino verso la fine del Quattrocento. L’esposizione ospita
92 disegni su pergamena raffiguranti novanta dei cento canti
della Divina Commedia, insieme a una miniatura del “Cratere
dell’Inferno” e una raffigurazione di Lucifero.
Londra. Cleopatra of Egypt: from History to Myth.
Fino al 26 agosto. The Bristish Museum. Aperta da
lunedì a mercoledì, venerdì 9-21; giovedì e sabato 9-23 ; domenica
9-18.
In mostra statue e sculture, busti e gioielli, monete
e mosaici d’arte egizia e romana, inscrizioni, bronzi, ceramiche
e monete. Importanti prestiti dai maggiori musei del mondo per
una grande mostra che raccia una storia illustrata sul mito
della regina d’Alessandria, e sul fascino esercitato da Cleopatra
nel corso dei secoli.
Londra. Inventing new Britain: the Victorian vision
Fino al 29 luglio. The Victoria and Albert Museum.
Aperta lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica 10-17.45;
mercoledì e venerdì 10-22.
La mostra, in occasione dei cento anni della scomparsa
della regina Vittoria, illustra la storia della Gran Bretagna
durante i suoi anni di regno, dal 1837 al 1901.
Londra. Stanley Spencer.
Fino al 24 giugno. Tate Britain. Aperta tutti i
giorni 10-17.40.
La retrospettiva raccoglie, tra dipinti e disegni,
oltre 100 opere di Stanley Spencer, una delle personalità più
eccentriche dell’arte inglese del xx
secolo. L’artista trasposta, con un effetto di provocatorio
umorismo, la rappresentazione biblica nella cornice familiare
e quotidiana del villaggio di Cookham, dove il pittore nacque
e trascorse la sua vita.
OLANDA
Aja. Francis Bacon.
Fino al 13 maggio. Gemeentemuseum. Aperta da martedì
a domenica 11-17. Chiusa il lunedì.
L’esposizione presenta più di quaranta opere del
dublinese Francis Bacon (1909-1992). In mostra dieci monumentali
trittici, disegni, fotografie e documenti provenienti dal suo
studio.
SPAGNA
Barcellona.
Victor Burgin.
Fino al 17 giugno. Fundació Antoni Tàpies. Aperta
da martedì a domenica 10-20. Chiusa il lunedì. Tel. 934 870
315.
La retrospettiva dedicata all’artista Victor Burgin,
presenta immagini e fotografie provenienti dal mondo della comunicazione
e della pubblicità, dove percezione memoria e fantasia si intrecciano
nella narrazione del presente. In mostra scatti degli anni Settanta,
recenti video installazioni come Venice del 1993 e Love
Stories del 1996, e l’ultimo lavoro dal titolo Elective
Affinities del 2000.
Barcellona.
Albert Gleizes, el Cubisme en Majestat.
Fino al 5 agosto. Museu Picasso, Montcada. Aperta
da martedì a sabato 10-20 ; domenica 10-15. Chiusa il lunedì.
Tel. 00 3493 3196310.
La rassegna presenta una panoramica completa sull’attività
di Albert Gleizes (París 1881-Avinyó 1953) dagli inizi di stampo
ancora impressionista all’esperienza cubista, fino ad arrivare
alla pittura monumentale e decorativa dei primi anni Cinquanta.
Cinque grandi sezioni riuniscono ottanta dipinti e una settantina
di lavori su carta, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche
e private del mondo.
Bilbao. Giorgio Armani.
Fino al 2 settembre. Museo Guggenheim di Arte Moderna
e Contemporanea. Aperta da martedì a domenica 10-20. Chiusa
il lunedì.
La rassegna attraverso l’esposizione di una serie
di modelli, ricostruisce la carriera del celebre disegnatore di moda Giorgio Armani, che ha influenzato con
le sue creazioni parte del costume del xx
secolo.
Madrid. Rinascimento Mediterraneo.
Fino al 6 maggio. Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Aperta da martedì a domenica 10-19. Chiusa il lunedì.
La mostra sull’arte in Europa dalla fine del Trecento
all’anno 1500, illustra attraverso cento opere di grandi maestri,
la vasta circolazione di opere, artisti e idee nel bacino del
Mediterraneo. In esposizione opere magnifiche di maestri europei
quali Roger van der Weiden, Petrus Christus, Antonello da Messina,
Hans Witz, Jan van Eyck e Francesco Laurana.
Madrid. Alonso Cano.
Fino al 24 giugno. Museo del Prado. Aperta da martedì
a sabato 9-19; domenica 9-14. Chiusa il lunedì. Tel. 091 330
29 00.
L’esposizione è composta da 104 disegni e da un
dipinto, di Alonso Cano, pittore irrequieto e protagonista del
barocco spagnolo. Tra i capolavori in mostra, la splendida Discesa
di Cristo al Limbo del Los Angeles County Musem of Art,
della quale viene esposto anche il bozzetto preparatorio dell’Accademia
di San Fernando di Madrid.
STATI UNITI
Boston. Edvard Munch: Psyche, Spirit and Expression.
Fino al 21 maggio. McMullen Museum of Art. Aperta
da lunedì a venerdì 11-16; sabato e domenica 11-18.
La rassegna dedicata al maestro Edvard Munch (1863-1944)
presenta 83 opere, tra incisioni, dipinti e litografie, provenienti
da collezioni private, musei statunitensi e norvegesi. In mostra,
il magnifico Autoritratto all’inferno (1903) del Munch
Museum di Oslo, il gelido Ritratto di donna con la camicia
verde (1905) del Museo nazionale di Norvegia, i vangoghiani
oli come la Mietitura del 1923 e la Notte stellata,
del 1923-24. Tra le litografie, Ansia del 1896 e Eva
Mudocci del 1903, oltre alla xilografia Incontro nello
spazio (1899).
Houston. William Merritt Chase: Modern American
landscapes, 1886-1890.
Fino al 3 settembre. Museum of Fine Arts. Aperta
martedì e mercoledì 10-19; giovedì e venerdì 10-21; domenica
12.15-19. Chiusa il lunedì.
L’esposizione ospita una trentina di opere del grande
paesaggista americano William Merritt Chase (1849-1916) realizzate
fra il 1886 e il 1890.
Dallas. Henry Moore.
Fino al 27 maggio. Dallas Museum of Art. Aperta
tutti i giorni 11-17. Tel. 214 922 1200.
La retrospettiva, dedicata all’artista Henry Moore,
presenta 199 lavori realizzati nell’arco di sessant’anni. In
mostra, tra l’altro, 104 sculture, compresi bronzi di grande
e media scala, oltre a studi per sculture, ritratti e disegni.
New York. Postman: The Portraits of Joseph Roulin.
Fino al 15 maggio. Museum of Modern Art. Aperta
lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica 10.30-17.45; venerdì
10.30-20.15. Chiusa il mercoledì.
La rassegna presenta cinque differenti ritratti
realizzati da Vincent van Gogh durante il soggiorno ad Arles,
tra il 1888 e il 1889, ad una delle figure più importanti della
sua vita, quella di Joseph Roulin, postino della città e suo
grande amico.
New York. Vermeer and the Delft School.
Fino al 27 maggio. The Metropolitan Museum of Art.
Aperta da martedì a giovedì 9.30-17.15; venerdì e sabato 9.30-20.45.
Chiusa il lunedì.
La mostra propone ottantacinque dipinti, di cui
quindici di Vermeer, che illustrano i soggetti, i ritratti,
le nature morte e le scene di interni, realizzate dalla Scuola
di Delft.
New York. William Blake.
Fino al 24 giugno. The Metropolitan Museum of Art.
Aperta da martedì a giovedì 9.30-17.15; venerdì e sabato 9.30-20.45.
Chiusa il lunedì. Tel. 212-535-7710.
Circa 400 opere tra dipinti, disegni, incisioni
e libri, ricostruiscono la vicenda artistica dell’inglese William
Blake (1757-1827). Il percorso si snoda dall’interesse di Blake
verso l’arte medievale alle opere per i suoi stessi testi, come
la tavola per una delle più celebri poesie in lingua inglese,
The Tyger da Songs of Experience del 1794. In mostra
anche i libri profetici di Blake nel contesto della Rivoluzione
francese e degli ideali radicali alla fine del Settecento. Tra
i capolavori: Angel of Revelation.
pita circa cinquanta opere, dai primi progetti a
stampa fino alle ultime sperimentazioni.
SVEZIA
Stoccolma. August Strindberg. Målaren
och fotografen.
Fino al 13 maggio. Nationalmuseum, Södra Blasieholmshamnen.
Aperta martedì 11-20; da mercoledì a domenica 11-17. Chiusa
il lunedì. Tel. 00468 51954300.
La retrospettiva dedicata al grande drammaturgo
e pittore August Strindberg espone circa metà dei 120 dipinti
realizzati dall’artista a Dalarö, un’isola dell’arcipelago vicino
a Stoccolma. La drammatica, solitaria, selvaggia bellezza della
natura svedese ritratta nelle sue marine, è esposta insieme
a fotografie, e a un gruppo di grandi ritratti dell’artista,
opera di amici tra i quali Munch e Krohg.
SVIZZERA
Fino al 24 giugno. Galleria Civica d’Arte Villa
dei Cedri. Aperta da martedì a sabato 10-12 e 14-18 ; domenica
e festivi 10-18. Chiusa il lunedì. Tel. 0041 91 8218518/20.
La mostra considera i principali aspetti della cultura
figurativa simbolista in Europa fra Otto e Novecento. La rassegna
verte sulle corrispondenze tra il lituano Mikalojus Konstantinas
Ciurlionis (1875-1911) compositore, musicista e pittore, l’italiano
Alberto Martini (1876 - 1954) illustratore e pittore, e lo svizzero
Albert Trachsel (1863 -1929) architetto e pittore.
Locarno. Arp e le avanguardie.
Fino al 12 agosto. Pinacoteca Casa Rusca. Aperta
da martedì a domenica 10-17. Chiusa il lunedì. Tel. 0041 917563185.
La rassegna ricostruisce il percorso delle avanguardie
europee verso l’astrattismo. Cuore della mostra sono i lavori
del pittore e scultore tedesco Hans Arp (Strasburgo 1887 - Basilea
1966): sculture, rilievi e découpage realizzati tra il 1938
e il 1966. L’esposizione ospita anche opere di esponenti del
Bauhaus, del dadaismo, del surrealismo e del concretiamo svizzero.
Losanna. Jawlensky in Svizzera.
Fino al 13 maggio. Fondation de l’Hermitage. Aperta
tutti i giorni 10-18. Tel. 0041 213 125013.
La mostra testimonia gli anni trascorsi in Svizzera
dal pittore russo, dal 1914 al 1921. Un periodo importantissimo
per Jawlensky, che estende la sua ricerca dall’espressionismo
a un nuovo tipo di astrattismo.
Lugano. Marc Chagall.
Fino al 1 luglio. Museo d’Arte Moderna. Aperta da
martedì a domenica 9-19. Chiusa il lunedì. Tel. 41 91 8007206.
La grande antologica dedicata al maestro russo Marc
Chagall (Vitebsk 1887 - Saint Paul de Vence 1985) presenta ottanta
dipinti su tela, dai primi anni russi (1908-1910) fino all’ultima
produzione francese (1960-1980), una quarantina di acquerelli,
guazzi e disegni e alcuni esempi della produzione scultorea
chagalliana.
Lugano. L’ex voto dipinto nel Ticino: ipotesi
di conservazione.
Fino al 6 maggio. Museo Cantonale d’Arte. Aperta
da mercoledì a domenica 10-17; martedì 14-17. Chiusa il lunedì.
L’esposizione presenta una selezione di cinquanta
ex voto, realizzati da artisti attivi dal xvii
al xix secolo,
restaurati e accompagnati da una documentazione fotografica
che illustra le diverse fasi del processo di recupero.
Martigny. Icone russe, i Santi.
Fino al 17 giugno. Fondazione Pierre Gianadda. Aperta
tutti i giorni 10-18. Tel. 0041 27 7223978.
In mostra circa cinquanta opere, provenienti dalla
Galleria nazionale Tretiakov di Mosca, eseguite tra il xiv e il xx secolo, raffiguranti le immagini dei santi della chiesa di
Oriente. Le opere dipinte a Pskov, Novgorod, Yaroslav, Tber
e Mosca, ricostruiscono attraverso le immagini dei santi e le
rappresentazioni di fatti reali, la storia leggendaria della
Russia.