Tabagismo & PFC 
 GEA-News  n. 17 - Novembre 2000
 E-Newsletter divulgativa di GEA Progetto SaluteRiproduzione consentita citando la fonte
 completa di sito internet ed email. In collaborazione e con il patrocinio della SITAB.
 Distribuzione: 1.316 copie
 Collaborano a questo numero: Marco Menna, Domenico Enea, Vincenzo Zaga', Egidio
 D'Angelo, Massimo D'Angeli, Biagio Tinghino, Andrea Mattei, Carmelo Viola.
 Direttore: G.Mangiaracina,  Mailing-List: Futur@.
Sommario

1.   EDITORIALE: Il "luogo comune" dei Nonfumatori - di G.Mangiaracina
2.  5 Novembre, tutti in festa - di M.Menna
3.  Chi c'e' dietro le quinte?
4.  E no che non ci sto! (di A.Mattei)
5.  In Australia pongono il problema, in USA lo risolvono
6.  Divieto di Fumo anche in Sudafrica - ADUC
7.  Ma quanto fumano i "Grandi Fratelli" ?! - C.Chiamulera
8.  Il Fumo passivo la spunta anche nei fumatori - di E.D'Angelo
9.  Ospedali fuori legge in Toscana - Codacons Toscana
10. La protesta del Sociologo: denuncio lo Stato - (di C.Viola)
11. Prevenzione di scena a Telesalute e Rete 4
 

1. Editoriale: Il "luogo comune" dei Nonfumatori.
di GIACOMO MANGIARACINA (Nonfumatore consapevole, felice e attivo)
La piazza comune per i non fumatori e' nata come idea di ripiego. Lavorando sul problema del Tabagismo, lo staff di GEA aveva progettato di creare un sito chiamato "Fumatori.it" attraverso cui dedicare ai fumatori informazioni e servizi per aiutarli a vincere la dipendenza da tabacco. Quando pero' andammo per registrarlo ci accorgemmo che qualcuno lo aveva fatto prima di noi, un certo Gianfranco Cecconi, di Italia On-Line S.p.A.
Sulle prime tentammo un contatto per una eventuale possibilita' di collaborazione, ma dietro il silenzio, mi baleno' improvvisa l'idea di creare "www.nonfumatori.it", il sito dedicato ai Nonfumatori, dove Nonfumatori sarebbe stata una parola unica e con la "N" maiuscola.
D'altro canto in Italia rappresentano il 70 per cento della popolazione ed e' proprio a loro in fondo che desideriamo parlare, e' proprio con loro che desideriamo sviluppare una riflessione comune, e' proprio di loro che vorremmo curare gli interessi.
Ci devono interessare in particolare i giovani e i giovanissimi, primi Nonfumatori da tutelare in assoluto. E non per proporre zainetti e merendine come secondo fine, l'unico fine e' dare una mano concreta ed efficace.
 
Collaborano a questa impresa:
  • GEA Progetto Salute, una ONLUS che mette a disposizione esperienza, mezzi e personale.
  • La SITAB, Societa' Italiana di Tabaccologia, prima societa' scientifica che studia le problematiche correlate al consumo di tabacco.
  • La Fondazione BNC (Banca Nazionale delle Comunicazioni), che ha messo a disposizione le risorse economiche principali.
  • Tutti quei professionisti e volontari che lavorano per migliorare la qualita' della vita degli italiani, e che per fortuna collaborano con noi.
  • Varie organizzazioni che collaborano alla riuscita di manifestazioni speciali come la Giornata per i Diritti dei Non Fumatori che nel 2000 si celebra per la prima volta il 5 Novembre.
  • I testimonial, personaggi dello spettacolo, dello sport, della politica che ci aiutano a dimostrare quanto sia bello e sano mantenersi Nonfumatori.
  • E, naturalmente, le Scuole e tanti ragazzi.
Probabilmente l'Italia non sara' piu' la stessa con la nascita di questo sito.
Buona navigazione a tutti... e dateci i vostri suggerimenti.


2. 5 Novembre, tutti in festa.
di MARCO MENNA
Mentre Roma si appresta a lanciarsi nelle scuole, Milano si accinge a varare diverse iniziative alcune delle quali in collaborazione con le organizzazioni contro il Cancro. Infatti la Giornata per i Diritti dei Nonfumatori corrisponde con la Giornata per la Ricerca sul Cancro. Niente di piu' utile che unire le forze. Il 27 Ottobre scorso si e' avuta a Bologna la Consulta Nazionale sul Tabagismo, che ha espresso solidarieta' alla Giornata e redatto un documento al Ministro Veronesi che sara' pubblicato prossimamente.
Ecco intanto le adesioni confermate:
  • GITAB, Gruppo di Interesse sul Tabagismo, Societa' Italiana Tossicodipendenze
  • GEA Progetto Salute, ONLUS
  • Fondazione BNC, Banca Nazionale delle Comunicazioni
  • Istituto Oncologico Romagnolo
  • Assessorati Sanita' e Servizi Sociali del Comune di Roma
  • Istituto Tumori di Genova
  • SIC, Societa' Italiana di Chirurgia
  • SICO, Societa' Italiana di Chirurgia Oncologica
  • Lega Tumori di Firenze
  • Istituto Europeo di Oncologia
  • Associazione per i Diritti dei Non-Fumatori
  • CODACONS
  • Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (fax: ++39 02 26680398)
  • SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, Area Nazionale Pneumologica
  • AIPO, area educazionale nazionale Tabagismo
  • Federazione Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi - ONLUS
  • Comune di Palermo
  • Ospedale di Siena - Fisiopatologia respiratoria
  • Policlinico Umberto I di Roma
  • C.T.O. di Roma - Servizio di Cardiologia
  • Ospedale S.Filippo Neri - Servizio di Pneumologia
  • Ospedale S.Spirito - Servizio di Cardiologia Preventiva 
  • Centro per la Ricerca in Psicoterapia
     
    Buona mobilitazione a quanto pare. A Roma 19 scuole hanno aderito al Progetto Multimedia 1, e domani alcuni operatori cominceranno a visitarle portando loro il materiale appena prodotto, adesivi e locandine della Giornata, con lo slogan "Preferisco L'Aria" ed il logo. I ragazzi saranno invitati a creare il Logo della Giornata del prossimo anno con un concorso di disegno. Quelli selezionati (tre per scuola) saranno pubblicati nel sito www.nonfumatori.it che costituira' l'elemento di connessione fra le parti. Vi invitiamo a visitarlo e a darci le vostre impressioni. La nostra segreteria accettera' le richieste di pagine web che mettera' a disposizione gratuita di chi ci le chiedera' per divulgare iniziative e progetti.
    Probabilmente l'Italia non sara' piu' la stessa con la nascita di questo sito.
    Provare per credere.

    3. Chi c'e' dietro le quinte?
    Ecco una prima lista di consulenti che abbiamo selezionato per il progetto Multimedia 1 e per il sito "Nonfumatori.it":
    Fumo Passivo: Dott. Giovanni Invernizzi, "Sanità Senza Fumo - IEO", SIMG.
    Educazione Sanitaria: SEDES, Università di Perugia.
    Ricerca e Formazione: Dott.Giacomo Mangiaracina, presid. SITAB.
    Legislazione:   Avv. Marco Ramadori, Codacons/Gea
                            Massimo Peca, ASL 6, Vicenza
    Fumo e Giovani: Dott. Alberto Pellai, Cattedra di Igiene, Università di Milano
    Mailing List Non-Fumatori: Massimo D'Angeli, psicologo
    Fumo e Donna: Prof. Domenico Enea, Universita' La Sapienza
    Fumo e Cuore: Dott. David Mocini, CTO di Roma
    Fumo e Tumori: Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
                              Istituto Tumori di Genova
                              Istituto Oncologico Romagnolo
    Fumo e Dipendenze: Dott. Antonio Coppotelli, psichiatra psicoterapeuta, presidente
                                      Associazione Happyness.
                                      Dott.ssa Virginia Schiavello, psichiatra, psicoterapeuta.
    Fumo e Mal. Polmonari: Dott. Vincenzo Zagà, BO senza Fumo
                                           Dott. Stefano Cademartori, Roma
    Terapia del Tabagismo:  Dott. Biagio Tinghino, SERT di Monza
                                            Dott. Giovanni Forza, GITAB di Padova
                                            Dott. Maurizio Laezza, Centro Antifumo di Ferrara
    Tossicologia: Prof.ssa M.C.Grassi, Cattedra Farmacologia, Universita' La Sapienza
    Progetto Città Sane OMS: Dott. Pierluigi Struzzo
    Concorso "Smetti e Vinci": Dott. Stefano Vianello
    Smoke-Free Class Competition: Dott.ssa Elizabeth Tamang, referente OMS per l'Italia, relazioni estere SITAB.
    Locali senza Fumo: Massimiliano Polito.
     

    4. E no che non ci sto!
    di ANDREA MATTEI
    La Conferenza sulle Droghe organizzata con tutti i sacri crismi istituzionali il 28, 29 e 30 Novembre a Genova, con la collaborazione del Ministero della Solidarietà Sociale, è dedicata alle "Droghe". Non e' ripercussioni sul mercato, dalla crisi della viticoltura ita­liana nel caso del Metanolo alla vera e propria un refuso grammaticale, ma si vuole intendere con questo nome cio' che normalmente si intende, ossia le Droghe ILLEGALI. Come nel precedente congresso dello scorso anno a Napoli, non sono state prese neppure in considerazione quelle Droghe che in maggior misura provocano dolore, morte e danni alla collettività. Parlo di TABACCO e ALCOL. 
    A nulla è valsa la pioggia di lettere di protesta di alcune organizzazioni del volontariato.
    Eppure, se diamo un'occhiata questa tabella, i termini delle priorità dovrebbero essere invertiti:

    CONFRONTO DI ALCUNI DATI SULLE AVVERSITÀ  SOCIALI
                                           
      FATTO                         MORTI                  ALLARME SOCIALE
    --------------------------------------------------------------------------------------------------
    METANOLO                  50 in tutto                    ALTISSIMO
    MUCCA PAZZA              3 in tutto                     ALTISSIMO
    ECSTASI                           2/anno                    ALTISSIMO
    EROINA                       1.000/anno                   ALTO
    ALCOL                       40.000/anno                   BASSO
    FUMO                        90.000/anno                   BASSO
    -------------------------------------------------------------------------------------------------
    Dove si è avuto un alto o altissimo allarme sociale vi sono state ri­levanti rovina degli allevatori nel caso di “Mucca Pazza”, con annessa crisi internazionale tra governi europei e Gran Bretagna, nonché cambiamenti drastici nei costumi alimen­tari di molte popolazioni.
    Insomma, l’apparato sociale, quando si tratta di difendersi, non bada a spese. E ciò accade quando percepisce il problema come minaccia acuta. Se si muore lentamente e a rate poco male. Quanto hanno influito i mezzi di informazione su questa percezione falsa e criminalmente ovattata della realtà? Per Alcol e Tabacco prevale senza dubbio la rimozione sociale.
    E no che non ci sto! Se non grido, se non gridiamo, questa strage continuerà e mi sentirei complice di un misfatto atroce. Un Governo democratico e una Stampa libera devono fare attenzione a come stanno veramente le cose. A queste gravissime calamità sociali deve essere dedicato tempo e denaro per informare bene, ed evitare che mentre ci si occupa delle pulci, le tigri ci sbranano.
    Nota in calce:  Quest'anno, per la prima volta nella storia della lotta alle Droghe, la Conferenza Nazionale affrontera' anche il problema delle Droghe legali. Il Dott. Mangiaracina e' stato gia' informalmente invitato a tenere una relazione sul Tabagismo. Ci sembra giusta l'esternazione di Mattei ed altrettanto giusta la decisione degli alti livelli dello Stato. Era ora.

    5. In Australia pongono il problema, in USA lo risolvono. 
    Questa lettera e' arrivata al Forum di Globalink il 1° novembre 2000:
    Le scuole hanno dei problemi con i ragazzi che fumano nei bagni. I bagni vengono percio' sistematicamente "vandalizzati" e i ragazzi non fumatori sono oggetto di scherno. Neppure gli insegnanti hanno il coraggio di entrare nei bagni per controllare cio' che succede. I ragazzi che fumano nelle toilette hanno pure altri problemi. Provengono in prevalenza da famiglie di fumatori che non si preoccupano piu' di tanto se i loro figli vivono situazioni di disagio a scuola.
    Avete qualche brillante suggerimento da offrirci?
    Grazie
    Don Cook
    Health Promotion Officer - Central Coast Health - Gosford NSW 2250
    Australia
    La risposta immediata:
    Suggerisco che siano installati allarmi anti-incendio di quelli potenti, con un suono molto forte. In questo modo si eliminerebbero danni e fumatori nei bagni.
    David Copela
    Globalink International, USA.

    6. Divieto di Fumo anche in Sudafrica
    In Sudafrica, lo scorso ottobre e' entrato in vigore il divieto di Fumo nei locali pubblici. D'ora in poi e' consentito fumare solo in casa propria, in automobile e all'aperto. E' proibito farlo in ufficio, al ristorante, nei negozi, nelle scuole, negli uffici pubblici, a meno che non siano attrezzati con spazi appositi, delimitati da pareti. Punizioni severe anche per chi vende tabacchi ai minori o li pubblicizza.
    Fonte: Aduc - associazione per i diritti degli utenti e consumatori (http://www.aduc.it)

    7. Ma quanto fumano sti "Grandi Fratelli"?
    di CHRISTIAN CHIAMULERA (ricercatore GlaxoWellcome)
    Ebbene sì, parliamo del "Grande Fratello". Il mio caro amico Francesco Bagnalasta lo ha definito il Grande Laboratorio. La sensazione che i poveri ragazzi siano delle caviette l'abbiamo avuta in molti, anche non scienziati come Francesco.
    Il Grande Laboratorio l'ho visto poco, e percio' non esprimo giudizi. Tuttavia durante le poche incursioni che vi ho fatto, ho notato che i personaggi fumano di continuo.
    Mi ricordo una serata dei primissimi giorni. Esterno Sera. Le videocamere spiano una  festicciola attorno alla piscina. Evento sociale. Tutti molto impacciati e stranamente immobili nonostante la musica. Le sigarette compaiono copiose tra le dita e le boccate sono molto frequenti, nervose. Ognuno continua a girare su stesso, all'interno di un suo delimitato e ristretto territorio.
    Entriamo in un altro laboratorio, sempre in Italia. Interno Giorno. Una videocamera sta registrando quanto e come delle cavie 'dipendenti' da nicotina interagiscono tra di loro, si esplorano reciprocamente, si annusano. La ricercatrice Elaine Irvine ed un gruppo di colleghe italiane, utilizzando questo test chiamato 'Social Interaction', stanno osservando come le cavie cronicamente nicotinomani hanno una ridotta socialità, si evitano, talvolta si respingono. Le ricercatrici concludono (il lavoro è già alle stampe per la rivista Psychopharmacology) che l'assunzione acuta di nicotina può essere rilassante ma cronicamente induce uno stato emozionale avversivo, e quindi possibile disagio.
    Stasera, al Grande Fratello, daranno altre nomination, faranno fuori qualcun altro. Che non sia l'effetto della sigaretta sulla "social interaction" all'interno del Grande Laboratorio?
    Post Scriptum: Non me vogliano male i protagonisti per il cinico confronto. Ho tale simpatia per loro che voglio dare un consiglio da amico: "Dai, provate a  smettete di fumare!".
     

    8. Il Fumo passivo la spunta anche nei fumatori
    di EGIDIO D'ANGELO (corrispondente dalla Norvegia)
    Una donna norvegese di 49 anni, di Stavanger, Norvegia, comincio' nel 1973 a fumare 15-20 sigarette al giorno. Nel 1977 trovo' impiego in una discoteca e successivamente in un night club. In entrambi i casi i locali erano costantemente pieni di fumo di tabacco. Nel 1992 le fu diagnosticato un cancro del polmone, che le fu tolto con un rapido intervento. Dopo fu giudicata disabile al 50% dalle autorita' governative.
    La donna affermo' successivamente che quel cancro le era stato causato dal fumo passivo a cui era esposta, e chiese che le fosse attribuita l'invalidita' da lavoro. La cassa malattia nazionale rifiuto' l'assegno di mantenimento richiesto, cosi' la donna fece causa per risarcimento. La compagnia sostenne che era il suo proprio fumare la causa principale del tumore.
    La Stavanger ha vinto la causa in giudizio e l'Alta Corte le ha riconosciuto un risarcimento parziale. Ma la Corte Suprema, pronunciatasi giorni fa, le ha riconosciuto il totale indennizzo per danni, 2 milioni e mezzo di corone norvegesi, equivalenti a 260.000 dollari, ed in piu' il rimborso delle spese legali.                                                                        
    (Kjell Bjartveit, 30 Ottobre 2000)
    Nota di redazione: Dopo il caso Sposetti, felicemente risolto qualche anno fa, i parenti di un uomo morto di cancro ai polmoni hanno fatto causa all'Ente Tabacchi. E la corte d'appello di Roma ha accolto la loro istanza. Ordinando una perizia tecnica per stabilire se davvero il professor Mario Stalteri, morto nel 1991 dopo aver fumato 20 sigarette al giorno per piu' di vent'anni, possa essere considerato una vittima del tabacco.

    9. Ospedali fuori legge in Toscana
    DIVIETO DI FUMARE NON RISPETTATO OVUNQUE
    Più di 50 multe in due ore fatte dai NAS all’ospedale civile "Le Scotte" di Siena. A seguito di numerose segnalazioni fatte al Codacons toscana dagli utenti, dell’ospedale civile di Siena, dove si fuma ovunque, in barba ad ogni divieto possibile, l’associazione  aveva richiesto l’intervento dei  NAS per una azione  decisa volta a reprimere l’arrogante malcostume soprattutto di medici ed infermieri.
    I NAS del nucleo antifumo di Firenze nel giro di due ore hanno effettuato accurata ispezione e più di 50 multe, verificando l’assoluta inosservanza della legge sia nazionale che regionale, applicando sanzioni minime di 50.000 lire come prevede la legge regionale toscana. Nei casi di medici ed infermieri i NAS hanno provveduto come sempre anche a fare segnalazione agli ordini in quando e’ certo un comportamento deontologicamente scorretto  fumare nei luoghi preposti alla cura della salute da chi dovrebbe farsene carico direttamente e dando il buon esempio.
    Piena soddisfazione da parte del Codacons che alla continua richiesta di intervento repressivo dei comportamenti illegali (inesistenza di cartelli, mancata nomina di responsabili preposti al controllo, mancato controllo poiché i responsabili nominati sono spesso fumatori),   segnala l’iniqua ed irrisoria sanzione ancora  prevista dalle leggi statali in materia di divieto di fumare nei luoghi pubblici, una sanzione inferiore a 4.000 lire  (meno di un pacchetto di sigarette)! In attesa di nuove disposizioni normative l’associazione chiede di  aggiornare intanto agli indici  ISTAT le multe previste dalla legge 584/75  e di destinare il ricavato delle sanzioni comminate, a progetti educativi contro il tabagismo rivolti agli adolescenti.
    (CODACONS Toscana)
     

    10. La protesta del Sociologo: denuncio lo Stato!
    di CARMELO VIOLA
    Il Fumo, poco o molto, fa male a tutti, sani e malati, a seconda delle resistenze e delle predisposizioni di ciascuno. Per questo motivo l'art. 32 della Costituzione, che impegna lo Stato a tutelare la mia salute e a fare in modo che nessuno violi la mia integrita' fisica, perde, almeno nella violenza del Fumo, ogni valore perche' al di sopra della stessa norma costituzionale ci sono gli interessi degli industriali del tabacco, di casa nostra ed esteri, ai quali conviene conservare la cultura del fumare come costume e quindi come diritto, contro la cultura del rispetto come dovere, e quindi come autodisciplina. Percio', milioni di cittadini italiani, anche vecchi e malati, madri e bambini, devono "democraticamente" subire l'aggressione del fumo altrui mentre pagano la bolletta, riscuotono la pensione, fanno un'operazione in banca, o pagano le tasse, in ogni luogo di servizio pubblico, frequentato per necessità o per lavoro.
    Mi riservo di denunciare il Ministero della Sanita' per oggettiva violazione dell'art. 32 della Costituzione e per probabile connivenza con le forze industriali. Dico o sottolineo oggettiva e probabile perche' l'oggettivita' e la probabilita' non possono essere negate. Infatti, quale altra ragione puo' spiegare il comportamento in causa? Il Ministero della Sanita' dovrebbe essere grato al Tar del Lazio per avere a questo supplito al dovere costituzionale in questione da mezzo secolo semplicemente ignorato e di avere salvata la faccia ai responsabili della cosa pubblica, almeno infatti di divieto di fumo in luoghi aperti al pubblico. Invece no. Si ha la faccia tosta di sollevare questioni di... diritto. Ma di quale diritto? Cosa succederebbe se il popolo italiano presentasse milioni di denunce in nome del vero diritto?! E non ci si venga a parlare di difficolta' di bilancio perche' proibire la soddisfazione pubblica di un vizio privato non costa niente (o quasi).
     

    11. Prevenzione di scena a Telesalute e Rete 4
    Chi puo' si sintonizzi su Telesalute mercoledi' 15 Novembre alle ora 20.30. Parleremo di Prevenzione del Tabagismo nelle scuole e del progetto Multimedia 1.
    E su Rete 4 continua la sagra di "Rosetta", fumatrice in trattamento dai nostri specialisti presso il Policlinico di Roma. Ogni sabato alle 18, programma "Medici".
    Chi puo', ci segua.

     "Il Tabacco è la droga delle pari opportunità per eccellenza: uccide adulti, bambini e non-fumatori."
     
    di Michele Wronski
    Wachusett Board of Health Tobacco Program Holden, MA  USA

    Per essere rimossi dalla lista inviare una e-mail vuota con il solo UNSUBSCRIBE per 'oggetto all'indirizzo news@tuttiliberi.it  -  POWERED by Futurwww.futuraonline.net .
    GEA 2000 News. Tabagismo & PFC. (C) Diritti riservati.