Tabagismo & PFC  

GEA E-Newsletter, n. 9Febbraio 2000
tiratura: 967 copie
collaborano a questo numero: Valentina Sciubba, Domenico Enea, Massimo D'Angeli, Mauro Nanni, David Mocini, Piero Caporali, Margherita Iavarone, Nicolino Rago, Biagio Tinghino, Osservatorio sul Tabacco.
Direttore:
Giacomo Mangiaracina 
Mailing-List: Vincenzo Annunziata

Sommario:
1. Uno? Nessuno? Centomila? - G. Mangiaracina
2. Mailing-List "Non-Fumatori". E' gia' un successo.
3. Un Progetto: il primo Congresso Giovanile sul Fumo - M. Nanni
4. L'Osservatorio sul Tabacco: documenti On-Line - P. Crosignani
5. Inseriamo in Internet i ristoranti e i locali senza Fumo
6. La Regione Lombardia forma operatori per la cura del Tabagismo.
7. Il SERT di Padova chiama a raccolta gli schieramenti dell'anti-Fumo
8 - La FNOMCeO pubblica "Medici e Tabacco"
9. Olanda: Il Governo potrebbe richiedere il risarcimento danni all'industria del tabacco.
10. Australia: i bambini potrebbero denunciare i genitori che fumano
1. Uno? Nessuno? Centomila  di Giacomo Mangiaracina
Chi si occupa in Italia dei problemi legati al consumo del tabacco? Proviamo a fare un breve percorso storico.
Il 1973 rimarra' bene impresso nella mia memoria come l'anno del battesimo della prima terapia di gruppo per fumatori, iniziativa dell'associazione Vita e Salute promossa dalla comunita' cistiana avventista. C'ero anch'io. Giovane laureando in medicina, fumatore, incuriosito dall'evento, andai. Presto la curiosita' cede il posto all'interesse professionale ed in capo a due anni faccio le prime esperienze con il Piano dei 5 Giorni, la terapia antiFumo made in USA, anni 50, da me rielaborata nel periodo di collaborazione con l'associazione.
1985. Il Ministero della Sanita' vuole creare un protocollo di sostegno ai fumatori che cercano un aiuto per smettere. La Dott.ssa Colarizi chiede la mia collaborazione e l'anno dopo nascono i primi corsi antifumo istituzionali, quelli della Lega Tumori.
1990. Il Codacons, il movimento per i diritti dei non-fumatori e l'associaizone "Fumo No" cominciano ad interessarsi al problema del Fumo sotto il profilo normativo, puntando alla difesa della salute di chi non fuma e della salubrita' degli ambienti.
1993. E' l'anno del primo esperimento formativo di Operatori e Group Trainers nel campo del tabagismo e dell'alcolismo, con la collaborazione dell'Istituto Italiano di Medicina Sociale di Roma, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e dell'associazione laziale degli alcolisti in trattamento (ARCAT). Il corso, da me diretto, prevede 300 ore di formazione.
1995. Il Ministro Elio Guzzanti da' vita alla prima commissione ministeriale per la lotta al tabagismo, della quale faccio parte.
A partire dagli anni 90 cominciano a fiorire diverse esperienze in Italia. Bologna guida il progetto OMS delle "Citta' Sane senza Fumo", Milano e Genova consolidano una posizione di primo piano con una Lega Tumori attiva, che si avvale dell'entusiasmo e della capacità professionale di Ilaria Malvezzi, Gabriella Morasso, Paolo Crosignani ed altri menzionati in questa e-Newsletter.
Insomma, un percorso lento, ma che inevitabilmente ha prodotto maggiore attenzione al Tabagismo e ai PFC (problemi Fumo-correlati) negli ambienti sanitari.
Ma un problema emerge nello scenario degli ultimi anni. Queste esperienze sono fin'ora rimaste patrimonio isolato di organizzazioni e singoli individui, di operatori e ricercatori, senza raccordo fra le parti. Societa' scientifiche come quelle degli Pneumologi e dei Cardiologi hanno gia' strutturato gruppi di studio sulla prevenzione e il trattamento del tabagismo, gli operatori dei SERT (servizio tossicodipendenti dello Stato) cominciano ad interessarsi molto seriamente della dipendenza da Tabacco, e la federazione degli Ordini dei Medici sta per pubblicare il volume sul tabagismo per i medici. Pensiamo che gli ingredienti ci siano tutti per fare una buona pietanza, con i giusti condimenti: preparazione, motivazione, interazione, rispetto delle individualita'. Operazione difficile? Speriamo proprio di no.
(G. Mangiaracina)

2. Mailing-List "Non-Fumatori". E' gia' un successo.
Finalmente un luogo di incontro per i non fumatori. Fra due mesi sara' possibile ripetere la votazione per il NewsGroup (NG) fallito in prima battuta, ma nel frattempo il nostro collaboratore Massimo D'Angeli ha attivato una Mailing List (ML). Qual e' la differenza? Mentre il NG rappresenta una pubblica piazza dove chiunque puo' affacciarsi e scrivere, la ML e' riservata a chi vi aderisce. Naturalmente le prime adesioni d'ufficio sono state quelle delle 80 persone che avevano votato in precedenza. Si e' trattato di un altro modo di avvicinarci all'obiettivo che ci eravamo proposti, quello di dare finalmente voce a chi non fuma.
Gia' nelle prime settimane la ML ha visto diversi interventi, anche di medici e psicologi, addetti ai lavori e non nella lotta al Tabagismo, con scambio di opinioni e proposte, alcune delle quali come dei "locali senza Fumo" piu' avanti specificata.
Chi volesse iscriversi puo' farlo comunicando via e-mail con: massimo.dangeli@tin.it.

3. Un Progetto: il primo Congresso giovanile sul Fumo - di Mauro Nanni
Perché non dedicare un vero Congresso agli  studenti? Dare loro la possibilità di esprimersi, utilizzando sistemi moderni di comunicazione? Intraprendere un lavoro cooperativo, finalizzato ad un “prodotto culturale”? Essere registi e attori dei propri lavori ?
Da queste domande e considerazioni, nasce la mia idea del “Primo Congresso Giovanile sul Fumo”.
Lo scopo di questo progetto, da inserire tra le numerose iniziative per ricordare la "Giornata Mondiale senza Fumo" è far scoprire ai ragazzi delle Scuole Medie ed Elementari che:
·   un argomento così serio quale il Tabagismo, può essere affrontato e approfondito in un  lavoro di gruppo utilizzando tecnologie nuove come quelle multimediali;
·   l’ uso di queste tecnologie consente di approfondire qualsiasi argomento di studio;
·   si può arrivare ad un nuovo modo di comunicare;
·   questa metodologia operativa oltre a semplificare l’analisi dei lavori permette il confronto interdisciplinare;
·   è stimolante conoscere e scoprire il modo di lavorare di altre scuole, altre realtà sociali altri studenti.
Il confronto nello scenario di un congresso importante per i ragazzi, sarà certamente per loro motivo di stimolo nella presentazione del proprio lavoro e di se stessi in pubblico, per raggiungere una gratificazione personale accentuata da premi assegnati ai migliori lavori.
Gli insegnanti che sceglieranno di aderire al progetto, avranno un ruolo chiave in quanto saranno loro a condurre gli alunni nella scelta dei temi da approfondire, nella stesura dei testi e nella  creazione del “prodotto” finale.
Il coinvolgimento sarà quindi globale, adulti e ragazzi, impegnati in un lavoro che li vedrà coinvolti in prima persona.
Desidero quindi poter inserire questa manifestazione tra le tante che verranno svolte in occasione del 31 Maggio 2000
per celebrare la Giornata senza Tabacco.
E’un’iniziativa che potrà coinvolgere numerose scuole elementari e medie di Roma (e non solo) su un unico tema : la Lotta al Fumo.
L’effetto di questa manifestazione dovra' essere duplice:
1. raccogliere un gran numero di lavori  (presentazioni, ipertesti, videotape) sul danno da fumo , realizzati da giovani autori per realizzare  una sorta di archivio di questa giornata mondiale
2.  sensibilizzare gli studenti su un argomento serio e di portata mondiale, utilizzando una metodologia operativa che utilizza i più moderni sistemi di comunicazione e consente ad un ampio pubblico di assistere ai lavori prodotti da numerose scuole.
Questi lavori potranno poi rientrare nel progetto Europeo “Scuole libere dal Tabacco” aprendo così una nuova sezione, un grande raccoglitore di idee e di informazioni. I lavori realizzati potranno poi essere messi a disposizione di altre scuole per una consultazione in rete, utilizzando uno spazio all’interno del sito internet di "GEA - Progetto Salute".
Il grosso impegno, per la realizzazione di questo progetto è solo organizzativo e prevede l'invio della lettera di adesione a tutte o ad alcune scuole selezionate di Roma, con la creazione di una segreteria scientifica ed una commissione in grado di giudicare i lavori migliori, e con la ricerca di uno spazio congressuale idoneo per lo svolgimento della manifestazione.
Lo scenario sarà quello di un vero congresso scientifico, ma dove i protagonisti saranno solo i giovani studenti delle scuole elementari e medie, accompagnati dai loro insegnanti, mentre il pubblico sarà costituito da genitori, parenti, fratelli e tanti giovani.
Spero che questa idea venga accettata e possa contribuire a fare concretamente Prevenzione del Tabagismo.
(Mauro Nanni )
NDR: Diamo il benvenuto a questa proposta e la passiamo a quanti, operatori nel settore, possano esssere interessati. Chi volesse comunicare con il dott. Nanni, puo' scrivere a GEA.

4. L'Osservatorio sul Tabacco: documenti On-Line. di Paolo Crosignani
L'Osservatorio sul Tabacco è nato due anni fa su iniziativa del Registro Tumori Lombardia e con il supporto della Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Varese e di Milano, e dell'Azienda Sanitaria n.14 di Varese.
Il suo compito è di essere un Centro di studio ed informazioni sul tabacco, attraverso la raccolta e classificazione delle informazioni sul tabacco ed i suoi effetti sulla salute, pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali. Ma è anche luogo di aggregazione con altre strutture di prevenzione di tutta Italia.
La pubblicazione del bollettino trimestrale viene inviata gratuitamente in tutta Italia agli operatorio sanitari e non sanitari della prevenzione. Con l'Osservatorio sul Tabacco sono state affrontate tematiche scottanti quali quella del fumo passivo; 626/94 e la guida per difendersi dal fumo passivo in ambiente di lavoro; linee guida per una corretta disassuefazione al fumo; progetto "pilota" Scuola no-smoking nelle scuole di Varese e Provincia. Insomma una battaglia informativa e culturale contro corrente al disinteresse delle strutture ufficiali di prevenzione.
Questi i recapiti:
Telefono 0332.277.440 FAX 0332.277.434 per riceverlo in formato cartaceo per posta.
Sul sito internet: www.istitutot umori.mi.it/osservatorio/tabacco.htm si può trovare la guida per difendersi dal Fumo Passivo in ambiente di lavoro. E-mail: tabacco@istitutotumori.mi.it 

5Inseriamo in Internet i ristoranti e i locali senza Fumo
E' proprio difficile trovare ristoranti e locali notturni dove respirare aria pulita. Le leggi esistono, ma... ci vogliono anche iniziative come quella di Valentina e Massimo Polito, iscritti alla Mailing List "non-fumatori", i quali ha cominciato, nonostante il suo breve percorso di vita, a produrre interessanti risultati. E' nato così il sito http://web.tiscalinet.it/M axPolito/antifumo/ dove chiunque puo' inserire dati e segnalazioni di ristoranti e locali dove non si fuma, al sito: localisenzafumo@mail.com.

6. A Monza e a Roma si formano operatori per la cura del Tabagismo
Il 6 marzo la regione Lombardia scendera' in campo a Monza con un corso di formazione per operatori nel trattamento del Tabagismo. Coordinatore del progetto e' il dott. Biagio Tinghino.
Il congresso sara' anche l'occasione per un incontro fra la SITAB, Societa' Italiana di Tabaccologia, presieduta dal dott. Giacomo Mangiaracina (presidente) e la Societe' de Tabacologie, in Francia dal 1985, presieduta dal prof. Robert Molimard. Molimard ha un primato da invidiare: ha introdotto la materia "Tabacologie" fra gli insegnamenti universitari. Per informazioni: gea@teklab.it
E' invece gia' partito il 2 febbraio a Roma il corso di primo livello del CTO, 60 ore. Organizzato dal Servizio di Cardiologia, e' diretto dal dott. David Mocini (dmocini@getnet.it)

7 - Il SERT di Padova chiama a raccolta gli schieramenti dell'anti-Fumo
L'11 febbraio 2000, i rappresentanti di organizzazioni specializzate nella prevenzione e nella cura del Tabagismo si daranno appuntamento a Bologna presso la sede della Regione Emilia Romagna. L'appello e' stato fatto dal SERT di Padova, che nel settembre 99 ha organizzato il primo convegno nazionale sul Tabagismo. Maggiori informazioni presso la nostra redazione.
8 - La FNOMCeO pubblica "Medici e Tabacco"
Si chiama "I medici e il Tabacco" il volume in via di pubblicazione che sara' messo a disposizione dei medici italiani da parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri. Il lavoro rispecchia le linee-guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' sulle politiche di controllo del consumo di Tabacco ed e' pubblicato a spese dell'Unione Europea. La Societa' Italiana di Tabaccologia (SITAB) ha formulato la proposta di inserire un allegato che fornisse ai medici gli indirizzi dei centri italiani specializzati nella prevenzione e nel trattamento del Tabagismo. Chi ci riceve puo' trasmetterci le proprie segnalazioni.

9. Olanda: Il Governo potrebbe richiedere il risarcimento danni all'industria del tabacco.
Il ministero della Sanità olandese, sta considerando l'eventualità di denunciare l'industria nazionale del tabaco per i costi economici legati ai danni alla salute da fumo.
Il portavoce Benno Bunnink, in un comunicato Reuters, annuncia: "Abbiamo chiesto ai consulenti legali di studiare la questione per vedere se ci sono reali possibilità di successo".
Il Governo spende circa 6,5 miliardi di Gulders (2,99 miliardi di dollari) l'anno per costi sanitari legati al fumo, ma non è chiaro l'ordine di grandezza della cifra che dovrebbe essere richiesta. Gli uffici legali dovrebbero comunque dare una risposta il prossimo anno.
Circa un terzo della popolazione olanderse adulta fuma, e tale percentuale è rimasta stabile negli ultimi anni. "Dato che i responsabili dell'inquinamento ambientale devono risarcire i danni da loro provocati, nei riguardi dei danni alla salute dovrebbe essere possibile agire allo stesso modo"  afferma il Ministro della Sanità Ernst Borst in un'intervista al al quotidiano Trouw.
L'Olanda spende ogni anno per campagne antifumo la somma di 7 milioni di Gulders, che Borst definisce "un'elemosina". "Per avere un serio effetto in questo campo", dice il Ministro, "occorre molto di più, e una buona parte del denaro dovrebbe venire dall'industria.
All'inizio del 1999 un fumatore olandese ha denunciato l'industria del tabacco per danni, e la sua denuncia si estendeva allo Stato, per non aver fatto abbastanza per informare la cittadinanza sui danni da fumo.
Fonte: REUTERS 18\12\99

10. Australia: i bambini potrebbero denunciare i genitori che fumano
Un importante avvocato della Difesa Pubblica ha affermato che i figli esposti al fumo passivo da parte dei genitori presto potrebbero essere in grado di denunciarli. Inoltre i genitori che fumano potrebbero essere penalizzati nelle dispute legali per richiesta di affidamento.
In una relazione pubblicata questo mese, Eugene Arocca, socio della Maurice Blackburn Cashman, afferma che l'obiettivo nelle cause per danni da fumo, in Australia, sta spostandosi dall'ambiente di lavoro a quello domestico e alberghiero.
In particolre, egi sostiene che figli di genitori fumatori, lavoratori fissi presso alberghi, ristoranti e locali notturni, soggetti esposti al fumo in  prigione, potrebbero in futuro citare per danni i responsabili. "Le cause legali di questo genere", aggiunge Arocca, "potranno estendersi a familiari che fumano, occupanti di immobili residenziali, e perfino madri in attesa".
Nella sua relazione Arocca riferisce di casi, negli USA, di genitori che, se non smettono di fumare, perdono i diritti di affidamento dei minori. Se due genitori sono in causa a tale riguardo, ed hanno caratteristiche equivalenti, quello dei due che non è fumatore ha più diritto ad ottenere l'affidamento del figlio. Arocca sostiene che bambini, giovani e perfino adulti che abbiano contratto asma, tumori o altre malattie fumo-correlate, possono fare causa a genitori, familiari e altri soggetti con cui siano stati in contatto prolungato, come educatori e simili, per danni da fumo passivo. I figli sarebbero certamente restii a intraprendere tali legali nei riguardi dei genitori, ma non se la controparte fosse rappresentata da compagnie assicuratrici dell'abitazione e dei suoi residenti.